Come arrivare in Groenlandia: tutte le informazioni per un viaggio indimenticabile

Se sognate una destinazione fuori dal tempo, remota, selvaggia e spettacolare, la Groenlandia vi aspetta con i suoi paesaggi scolpiti dai ghiacci, la sua cultura millenaria e un senso di meraviglia che accompagna ogni passo. Ma come arrivare in Groenlandia? E una volta lì, come muoversi, cosa vedere, dove dormire e quando andare? In questa guida trovate tutte le risposte per organizzare al meglio il vostro viaggio in uno dei luoghi più affascinanti del Pianeta.

Le case colorate di Tasiilaq, in Groenlandia © muratart/Shutterstock
Le case colorate di Tasiilaq, in Groenlandia © muratart/Shutterstock
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Dove si trova la Groenlandia

La Groenlandia è la più grande isola del mondo, situata tra l’Oceano Atlantico settentrionale e l’Artico, a nord-est del Canada, ma politicamente parte del Regno di Danimarca e ha forti legami culturali ed economici con l’Europa. Il suo paesaggio è dominato da una colossale calotta glaciale, ma lungo le sue coste trovano spazio città vivaci, comunità tradizionali e una natura impressionante.

Che cosa significa Groenlandia

Il nome “Groenlandia” significa letteralmente “terra verde” e fu coniato attorno all’anno 1000 da Erik il Rosso, un esploratore vichingo esiliato dall’Islanda. Sembra che abbia voluto rendere il territorio più appetibile ai coloni descrivendolo come un luogo ospitale, anche se la realtà climatica racconta tutt’altra storia. Tuttavia, lungo la costa meridionale, durante l’estate, le valli si colorano di verde e il nome, per quanto ambizioso, assume un certo senso.

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Come arrivare in Groenlandia

Per raggiungere la Groenlandia dall’Italia è necessario prevedere uno scalo, generalmente in Danimarca o in Islanda. I voli più frequenti partono da Copenaghen, con destinazione Kangerlussuaq, la principale porta d’ingresso al Paese. Da qui si possono prendere collegamenti interni verso altre località.

Altre rotte partono da Reykjavik e collegano stagionalmente diverse città della Groenlandia come Nuuk, Ilulissat, Narsarsuaq e Tasiilaq. La compagnia Air Greenland serve gran parte delle tratte locali, mentre Icelandair offre collegamenti con il sud e l’est dell’isola. Sebbene remota, arrivare in Groenlandia in aereo è semplice se ci si affida ai collegamenti giusti e si pianifica con anticipo.


D’estate le valli meridionali si colorano di verde © Chris Christophersen /Shutterstock
D’estate le valli meridionali si colorano di verde © Chris Christophersen /Shutterstock

Groenlandia: come muoversi

Una volta arrivati, vi accorgerete che la Groenlandia è priva di strade che colleghino le varie città e villaggi. Gli spostamenti avvengono per via aerea, in elicottero o via mare. Durante l’estate, le navi passeggeri e i traghetti diventano una delle soluzioni più panoramiche per attraversare i fiordi e ammirare i ghiacciai da vicino. In inverno, invece, è frequente muoversi con motoslitte o slitte trainate dai cani. Ogni spostamento in Groenlandia è parte integrante dell’esperienza, e anche il tragitto più breve può regalare incontri con iceberg, balene o paesaggi incontaminati.


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La vista al fiordo di Ilulissat © Mathias Berlin /Shutterstock
La vista al fiordo di Ilulissat © Mathias Berlin /Shutterstock

Viaggio in Groenlandia: cosa vedere

Tra le mete imperdibili, il fiordo di Ilulissat, Patrimonio UNESCO, è forse lo spettacolo naturale più famoso dell’isola.

A Nuuk, capitale e cuore culturale della Groenlandia, si può visitare il Museo Nazionale, dove sono custodite le famose mummie inuit, e passeggiare tra architetture moderne e paesaggi artici.

Tasiilaq, sulla costa orientale, è un piccolo gioiello immerso tra montagne e ghiaccio, perfetto per chi cerca silenzio e autenticità.

Qaqortoq, a sud, affascina con le sue case colorate, il lago sacro e le incisioni rupestri disseminate nella città.

La lista di cosa vedere in Groenlandia è lunga e sorprendente, anche nei luoghi più piccoli, dove la natura e la cultura si fondono in armonia.


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Cosa fare in Groenlandia

Un viaggio in Groenlandia è un’immersione nella natura e nella tradizione. Potete esplorare i ghiacciai a piedi o in kayak, partecipare a safari fotografici per osservare balene, foche e renne, o vivere l’inverno groenlandese con un’escursione in motoslitta tra i paesaggi innevati.

In alcune zone si può avvistare lo sfuggente squalo della Groenlandia, una creatura preistorica che abita le acque gelide del nord. L’incontro con la balena della Groenlandia è uno degli spettacoli più emozionanti offerti dai fiordi occidentali.

E poi ci sono i villaggi inuit, le tradizioni orali, la pesca con i locali, i cieli stellati e l’aurora boreale.

Aurora boreale in Groenlandia: quando andare

Uno dei momenti più attesi dai viaggiatori è l’apparizione dell’aurora boreale. Per vedere le famose luci danzanti nel cielo artico, il periodo migliore va da fine agosto a inizio aprile, con picchi di visibilità tra ottobre e marzo. Le notti sono più buie e limpide nelle regioni interne o nelle piccole città lontane da fonti luminose. Se il vostro sogno è vedere l’aurora boreale in Groenlandia, pianificate il viaggio durante i mesi invernali, quando le probabilità sono più alte e l’atmosfera è magica.


L’aurora boreale a Nuuk © Vadim_N  /Shutterstock
L’aurora boreale a Nuuk © Vadim_N /Shutterstock
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Groenlandia: cosa mangiare

La cucina groenlandese è radicata nelle risorse locali, spesso legata alla caccia e alla pesca. Troverete piatti a base di renna, foca, salmone, halibut e gamberi artici. In alcune zone è ancora praticata, secondo la tradizione inuit, la preparazione di piatti a base di carne di balena, anche se oggi esistono varianti più moderne e meno impegnative per il palato. In estate si raccolgono bacche, alghe e funghi, che arricchiscono zuppe e dolci. La gastronomia della Groenlandia racconta la storia di un popolo in equilibrio con un ambiente estremo.


Dove dormire in Groenlandia

Le opzioni di alloggio in Groenlandia spaziano da piccoli hotel moderni a guesthouse familiari, da ostelli a lodge con vista sui fiordi. Nelle città principali come Nuuk, Ilulissat e Qaqortoq si trovano strutture ben attrezzate, mentre nei villaggi più remoti si può vivere l’esperienza autentica dell’ospitalità locale. Il consiglio è di prenotare in anticipo, soprattutto in estate, quando l’afflusso di viaggiatori aumenta.


Quando andare in Groenlandia

Il periodo migliore per visitare la Groenlandia dipende da ciò che desiderate fare.

L’estate, da giugno ad agosto, offre temperature più miti, giornate lunghissime e la possibilità di esplorare i ghiacciai, fare trekking e navigare tra gli iceberg.

L’inverno, da novembre a marzo, è il regno della neve, dell’aurora boreale e delle avventure artiche. Le temperature in Groenlandia possono scendere facilmente sotto i -20 °C in inverno, ma il freddo secco è più sopportabile di quanto si immagini.

Ogni stagione ha il suo fascino, e una vacanza in Groenlandia può rivelarsi sorprendente in ogni momento dell’anno.


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