Sei drink per esplorare l’Italia un sorso alla volta
Conoscere l’Italia a sorsi lenti, quelli che servono per degustare un buon drink. Un viaggio così non l’avevate mai fatto: saranno i sapori dei prodotti di Compagnia dei Caraibi a guidare questi micro-itinerari in Sicilia e in Piemonte, con un salto in Calabria e in Puglia passando anche per Firenze e Rimini. Per guardare la penisola da un punto di vista inedito, nell’anno che celebra la sua riscoperta, trasformando l’esperienza del viaggio in un percorso gustativo e olfattivo unico nel suo genere.
Mangiare e bere bene sono due delle prerogative del viaggiatore che esplora l’Italia. Perché da un Paese con un’offerta gastronomica così vasta, non ci si può aspettare nulla di meno di un’esperienza indimenticabile: viaggiare per assaporare è un mantra che non tramonta mai, e convince sempre tutti. Un piatto e un bicchiere, da Nord a Sud, sono come canti di sirena, irresistibili. E spesso, oltre a contenere prodotti deliziosi sapientemente combinati tra loro, sono calderoni di cultura, storia, tradizione e ricordo. Sono memoria di nonne, innovazione mescolata a passato, sono la natura e i suoi frutti che si mettono in primo piano e diventano protagonisti: una regola che vale anche per i drink che accompagnano le serate in riva al mare o nei locali più suggestivi.
In quest’ottica, parlare del Piemonte e di Torino vuol dire parlare della storia del vermouth, raccontare la Calabria significa immergersi nel profumo di macchia mediterranea, il limone diventa il simbolo della Sicilia tutta, oltre che dei suoi piatti saporiti, raccontare Firenze diventa un modo per parlare delle sue eccellenze e di alcuni dei suoi locali iconici e Rimini si trasforma in una location dal sapore amarcord, dal centro storico al mare. Il viaggio in Italia attraverso i drink creati da Compagnia dei Caraibi è da assaporare a ritmi lenti, per coglierne ogni sfumatura di sapore. Un itinerario che comincia nel bicchiere e si tuffa in sei location d’eccezione con un’anima da scoprire a ogni sorso.
Alla scoperta delle Panche Giganti delle Langhe
Quella alle Big Bench è una vera e propria caccia, che si fa in Langa tra vigneti e noccioleti. Sono enormi panchine che dominano un panorama incredibile, un’idea partita dall’artista Chris Bangle, il primo a posizionarne una fuori dal suo studio a Clavesana. Le altre fanno parte di un Community Project che crea e posiziona in modo strategico queste enormi panchine colorate, in modo da regalare una visione a 360 gradi sulle colline langarole e dare ai viaggiatori un punto di partenza eletto per esplorare i borghi della zona. Ad oggi le panchine sparse sul territorio sono 110: un patrimonio incredibile se si pensa che tocca alcuni dei punti più suggestivi del Piemonte.
Un sorso di: Riserva Carlo Alberto con ghiaccio
Per rendere ancora più indimenticabile questo tour tra le vigne e le colline del Piemonte, un sorso di Riserva Carlo Alberto con ghiaccio è d’obbligo. Per assaporare un gusto nobile, quello del vermouth, che racconta non solo la storia di Torino ma anche dei fasti sabaudi dei tempi che furono. E che mette al centro due dei vini DOGC più amati della regione, l’Erbaluce di Caluso e il Moscato d’Asti, per un assaggio che catapulta direttamente sulle Big Bench, vista orizzonte.
Locale Consigliato: Cascina Langa a Trezzo Tinella, uno dei borghi che si incontrano nel percorso alla scoperta delle Panchine Giganti. Un luogo pieno di storia, con 200 anni di passato alle spalle e un’architettura che lo celebra senza esitazioni.
Tour nella Sicilia gusto limone
Gli storici confermano che i limoni sono arrivati sull’Isola in epoca romana e da allora ne sono diventati il simbolo indiscusso. Dall’area dove si coltiva la celebre varietà verdello parte un itinerario che esplora la costa Ionico-Etnea della Sicilia orientale e tocca luoghi di bellezza naturale indiscussa come la Riserva Naturale del Complesso Immacolatelle e Micio Conti, che si affaccia sul Golfo di Catania, e l’Area Marina Protetta delle Isole dei Ciclopi, terra di miti e leggende. I Faraglioni di Acitrezza che spuntano a pelo d’acqua e il borgo barocco di Acireale sono altri due punti caldi di questo tour che prosegue, per chi ama le bellezze naturalistiche e marittime, verso la Riserva Naturale Orientata La Timpa. Un altro itinerario per scoprire la Riviera dei Limoni parte sempre da Acitrezza e si allunga fino a Taormina con un passaggio a Randazzo, borgo medievale tra i più belli della Sicilia tutta.
Un sorso di: Palomita, con Salvia &Limone
Salvia & Limone di Compagnia dei Caraibi è il liquore che celebra questo viaggio nella Sicilia all’odor di agrumi. Perfetto sia miscelato in aperitivo che liscio a fine pasto, è ideale per accompagnare la pasticceria siciliana: il cocktail Palomita è fresco e frizzante, come le acque delle riserve naturali che incontrerete sul vostro cammino sulla via dei Limoni.
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Ricetta del Palomita
40 ml Liquore Salvia&Limone
15 ml Ilegal Mezcal
1/2 Lime
15 ml Agave Syrup
Top East Imperial Grapefruit Soda Water
Crusta sale al Salvia&Limone
Un territorio aspro ma accogliente, come solo la Puglia sa essere. Le gravine, che ne squarciano i contorni, sono solo una delle sue anime, seppur tra le più suggestive. Una natura selvaggia che esplode anche sulla litoranea della Murgia costiera, nella Valle d’Itria, nelle Murge tarantine e in quelle salentine. Oltre ai borghi che si incontrano lungo il cammino, questa terra offre una enogastronomia unica nel suo genere. Nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia si cristallizzano le sue sfaccettature più emblematiche: è un parco rurale tra i più antichi d’Italia in cui tradizioni antiche e una vegetazione rigogliosa raccontano la storia di un territorio dalle atmosfere quasi primitive. Indimenticabile quasi come i suoi borghi, da Altamura a Castellana Grotte passando per Martina Franca e Ostuni.
Locale consigliato: per esplorare l’arte della mixology più innovativa, il locale da visitare è l’Hagakure Noh Samba di Bari, guidato dal barmanager Tommaso Scamarcio.
Un sorso di: RIO PO’, con Cachaca Capucana
Un po’ di Tropici, un po’ di Mediterraneo. Il drink che condensa questa contaminazione di sapori è Rio po’ ed è l’elicriso, che nasce spontaneamente nella murgia pugliese, a fare da traino a sapori più fruttati come il mango e la pesca. Ad esaltare questa doppia anima ci sono il liquore Sathenay Crème de Pêche e Capucana, cachaça artigianale importata e distribuita in Italia da Compagnia dei Caraibi.
Ricetta del Rio Po’
50 ml Cachaça Capucana
25 ml Tommy’s Mango ed Elicriso cordial Mix
15 ml Sathenay Crème de Pêche
2 spoons di Zucchero di canna
50 ml Frerejean Frére premier cru Champagne
Giro nella Calabria arcaica
Non c’è solo la Calabria del mare, del sole che brucia e del buon cibo, ma anche quella nascosta che sussurra una storia antica e millenaria. Bruttium era il nome della regione in epoca romana e l’archeologia, ancora oggi, definisce il cammino dei viaggiatori che vogliono conoscere la storia toccandola direttamente con mano. Varie epoche e popoli si sono affaccendati sul territorio calabrese sin dal neolitico, lasciando resti ancora oggi visibili: l’itinerario della Calabria archeologica percorre la costa ionica e parte di Cirò Marina, antica città di Krìmisa, con i suoi resti arcaici; prosegue sul litorale fino a Capo Colonna con il Tempio di Hera Lacinia e si tuffa nelle acque di Le Castella (KK) per poi giungere a Monasterace, in un’ininterrotta scia di acque blu e resti di epoche passate.
Un sorso di: Bruttium con Gin Mare
Per celebrare le origini di una terra così arcaica, il drink al Gin Mare, primo gin mediterraneo, importato e distribuito in Italia da Compagnia dei Caraibi prende il nome dai Bruttii, il popolo italico che abitava queste terre: BRUTTIUM. Un cocktail creato con prodotti iconici della regione, dal pomodoro di Belmonte Calabro al peperoncino di Soverato, che mette insieme l’anima esploratrice dei popoli del mare che per primi si sono insediati in Calabria e la sua stabilità orgogliosa dei tempi moderni.
Ricetta del Bruttium di Francesco Angotti, brand ambassador di Gin Mare in Italia
60 ml Gin Mare macerato con Peperoncino di Soverato
30 ml Shrubb alle erbe Calabresi
10 ml Succo di Limone
Top con Schiuma di Pomodoro di Belmonte
Garnish: FOGLIA DI BASILICO
Storie e ricordi della Firenze sotterranea
Oltre Ponte Vecchio, oltre Piazza Duomo, oltre Boboli, a Firenze pulsa un cuore segreto che non sempre si scopre al passaggio in città. E che, anzi, sta letteralmente sotto i piedi di locals e turisti. Le burelle si trovano (e si visitano, con tour guidati) sotto Palazzo Vecchio: sono dei corridoi angusti e stretti nati in epoca romana come cunicoli facenti parte di un antico anfiteatro che nei secoli hanno avuto tantissimi scopi tra cui quello più temuto, quello di prigione cittadina. Oggi è possibile visitare le burelle fiorentine scendendo nelle viscere della terra e scoprendo la storia, spesso crudele, di questi luoghi celati anche agli occhi di chi Firenze la conosce bene.
Locale Consigliato: sosta necessaria al Café 19.26 di Firenze, uno dei migliori rum bar d’Italia. Qui potrete provare il loro must, il dessert ai tre cioccolati fondenti: un’esperienza di sensi da fare assolutamente una volta nella vita.
Un sorso di: Rum Diplomático Reserva Exclusiva
Rum e cioccolato è un abbinamento imperdibile, tanto più se il rum è Diplomático, creato dai Maestri Roneri della distilleria D.U.S.A. in Venezuela che da anni cercano di miscelare la tradizione con l’innovazione per dare agli estimatori prodotti incredibili come questo. Reserva Exclusiva importato in esclusiva in Italia da Compagnia dei Caraibi è un rum da degustazione elegante e complesso, invecchiato fino a 12 anni. Da provare con un dessert al cioccolato per godersi davvero ogni sua sfaccettatura.
Come degustare il Rum Diplomático Reserva Exclusiva
Bicchiere: da degustazione o tumbler basso
Garnish: scorza di arancia
Ghiaccio a piacere
Quella Rimini inaspettata
C’è la Rimini cinematografica che raccontano i film, la Rimini balneare e leggera. Ma c’è anche un centro storico che non fa affatto rimpiangere la spiaggia e i suoi lidi accoglienti e ricchi di servizi. Una Rimini inaspettata, amarcord e quasi vintage che accoglie eventi culturali e sportivi e attira ogni anno milioni di turisti. Quel sapore un po’ retrò è più evidente che mai nel centro storico, ma non si perde neanche sulla battigia. Oltre alle meraviglie architettoniche della città come il Tempio Malatestiano o l’Arco di Augusto, ci sono molti luoghi da vedere a Rimini al di fuori delle solite rotte: la Libreria Luisé, ad esempio, racchiude tra i suoi scaffali anche testi del 1500; nella zona della Pescheria Vecchia si concentra la vita notturna in un contesto architettonico incredibile; Borgo San Giuliano, il quartiere in cui è nato e cresciuto Federico Fellini che vale la pena scoprire durante una passeggiata mattutina.
Un sorso di: Canchanchara con RUM DIPLOMÁTICO MANTUANO
Nel Diplomático c’è passione: per il viaggio, per i ricordi, per le cose belle da condividere. Per questo ben rappresenta le anime di Rimini. Creato dai Alfredo Renzi del Nécessaire cocktail bistrot, ogni sorso di questo cocktail è un giro nei luoghi più iconici della città. Che esalta la materia prima locale per creare connessioni col mondo intero.
Ricetta del Canchanchara
45 ml Rum Diplomático Mantuano (infuso al tartufo nero)
15 ml succo di limone
15 ml di honey mix
22,5 ml estratto di mela verde
Bicchiere: Thumbler basso
Ghiaccio: ice cube