Aprile. Le mete del mese

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

La primavera dà il meglio di sé nell’emisfero settentrionale e in quello meridionale il flusso turistico è ridotto: aprile è un periodo perfetto per viaggiare.

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Calatevi in panorami fantastici, come la 'Valle dei vulcani' dell’Ecuador o la spettacolare costa dell’Oman. Celebrate storia e cultura in Inghilterra, ad Albuquerque e sul Pacifico; e incontrate nuovi fermenti in Thailandia, dove una grande battaglia d’acqua segna l’inizio di un nuovo anno.

 

Celebrate l'Indipendenza nella 'Valle dei vulcani' in Ecuador.

Nascosta tra le Ande, la città coloniale di Riobamba affascina i viaggiatori con le sue strade acciottolate, l’architettura spagnola e le ampie piazze porticate, ed è la base preferita per trekker e scalatori per la sua vicinanza a molti percorsi escursionistici del Paese e alle montagne più alte. Nota come ‘Valle dei vulcani’, questa zona è circondata da quattro tra i più alti del Sud America: Chimborazo, Carihuazo, El Altar e Tungurahua. Il 21 aprile ricorreranno 194 anni dalla Battaglia di Riobamba, considerata da molti storici come uno degli scontri più aspri combattuti dai sudamericani per la libertà dal dominio spagnolo (l’Ecuador ottenne l’indipendenza dalla corona di Spagna appena un mese dopo). La gente del posto festeggia la ricorrenza con concerti molto animati e sfilate piene di colori. 

Riobamba vanta il maggior numero di indigeni del Paese, molti dei quali vengono qui dalle zone vicine per vendere indumenti – il sabato in città si tiene un grande mercato, dove troverete abiti fatti a mano, tessuti, ornamenti e vasellame. Per essere una piccola città, Riobamba ha una vita notturna sorprendentemente animata, dovuta alla sua numerosa popolazione studentesca – ci sono più università pro capite che in ogni altro luogo dell’Ecuador. 

MaSovaida Morgan – Destination Editor per il Sud America. Seguitela su @MaSovaida.

 

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Unitevi alla più grande battaglia d'acqua in Thailandia

Se siete diretti in Thailandia per la metà di aprile, preparatevi a bagnarvi! Conosciuto come Songkran, il capodanno lunare in Thailandia (13-15 aprile) è celebrato con una battaglia d’acqua che coinvolge tutto il paese. La tradizione vuole che si immergano immagini del Buddha in acqua di rose e che si versi acqua delicatamente sopra monaci e anziani, ma la festa ormai coinvolge proprio tutti. Anche i viaggiatori sono invitati a unirsi alla baldoria .

Durante i tre giorni della celebrazione (che diventano cinque in luoghi nevralgici come Bangkok e Chiang Mai) nessuno in Thailandia è al sicuro da un bel bagno. 

I 'gavettoni' colpiscono i partecipanti, getti d’acqua travolgono gli ignari passanti e potenti bombe d’acqua sono lanciate da bici, biciclette e carri sui pedoni o sugli altri veicoli. Armatevi di una pistola ad acqua e cogliete l’opportunità di rinfrescarvi un po’ durante il periodo più caldo dell’anno, o trovate un rifugio adeguato. 

Sarah Reid – Destination Editor per Brunei, Indonesia, Malaysia, Singapore, Thailand e Timor-Est. Seguitela su Twitter @sarahtrvls.

Itinerario lungo la costa mozzafiato dell'Oman

L’Oman è il classico posto che accende la fantasia dei viaggiatori, con strade che si snodano lungo la costa, attraversano zigzagando spettacolari montagne o portano ad avventurosi fuoristrada da un wadi all’altro.

Oggi è possibile guidare lungo quasi tutta la costa, dalla capitale Muscat alle latitudini tropicali di Salalah. Vi occorreranno circa tre giorni. Il viaggio si snoda lungo la strada da Shwaymiyah a Hasik, aperta da poco, che procede tra le scenografiche montagne del Jebel Samhan. 

Aprile è un periodo favoloso per il viaggio! Farà caldo, ma non così tanto come in estate, e quindi potrete scegliere di campeggiare per prendervela un po’ più comoda. Prevedete un po’ di tempo in più per esplorare le lagune rosate di Al Khalil, le antiche formazioni rocciose di Wadi Shuhram e i villaggi di pescatori di Barasti.

Helen Elfer, Destination Editor per il Medio Oriente e in Nord Africa. Seguitela su Twitter @Helen_Elfer

 

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Partecipate al pow wow più grande del mondo

Se cercate l’occasione di vedere il più grande raduno di danzatori, cantanti e artigiani nativi americani, fate rotta su Albuquerque in aprile. Solo il 29 e il 30, il Gathering of Nations (gatheringofnations.com) raduna quasi 3000 nativi americani di oltre 500 tribù di tutto il Nord America.

Iniziate il weekend con il Grand Entry del sabato, un evento che alla WisePies Arena della University of New Mexico fa convergere colori della tradizione, copricapi di piume e tamburi tribali. L’evento prosegue nel weekend con gare di danza, percussioni e con l’elezione di Miss Indian World.

Tra una festa e l’altra, i visitatori possono scoprire sapori, arte e artigianato della cultura dei nativi. Esplorate l’Indian Traders Market, dove sono esposti pitture, sculture e monili. Lì vicino, allo Stage 49, potrete ascoltare la migliore musica dei nativi americani, contaminata con rock, blues, hip hop e country.

Alexander Howard – Destination Editor Stati Uniti Occidentali e Canada. Seguitelo su Twitter @alexmhoward.

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Ammirate i 'saltatori nel vuoto' a Pentecoste, Vanuatu

Se avete in programma un viaggio nel Sud Pacifico, non perdete l’annuale cerimonia del naghol (‘salto nel vuoto’), che si svolge ogni sabato tra aprile e maggio sull’isola di Pentecoste a Vanuatu ed è considerato un antenato del bungee jumping.

Ogni anno, i maschi della tribù SA erigono una torre in legno di circa 30 metri e si arrampicano fino in cima con il solo aiuto di liane che avvolgono le loro caviglie. Se la liana è troppo corta, il saltatore viene rimbalzato sulla torre; se è troppo lunga, rischia di trovare la morte. 

Prima di immergersi, l’uomo recita le litanie rituali e chiede perdono dalla cima della piattaforma, così da morire (eventualmente) senza colpe in sospeso. Oggi, il naghol è considerato un rito di fertilità maschile e una cerimonia di passaggio all’età adulta. Solo un piccolo gruppo di turisti può assistere allo spettacolo, quindi prenotate per tempo contattando l’ufficio turistico locale. 

Nellie Huang – blogger di wildjunket.com e Lonely Planet Pathfinder. Seguitela su Twitter @wildjunket. 

Celebrate Shakespeare a Stratford-Upon-Avon

Nessuno sa che cosa uccise William Shakespeare nell’aprile 1616, poche settimane dopo la sua dichiarazione di essere in perfetta salute. Ci ha lasciato 37 opere teatrali, 154 sonetti, in quella che molti considerano la produzione letteraria più importante di ogni tempo.

Shakespeare trascorse i suoi ultimi 19 anni a New Place, una dimora a Stratford-Upon-Avon demolita nel Settecento. La riapertura del centro visitatori, prevista per aprile, è stata rimandata per l’inaspettata scoperta durante i lavori di scavo di quella che sarebbe stata la cucina di Shakespeare (bella notizia per gli archeologi) – ma ci sarà ancora molto da fare per celebrare i 400 anni della morte del Bardo. La Royal Shakespeare Company ha in programma nuove iniziative, come il restauro dell’ottocentesco Swan Theatre e la rappresentazione dell’Amleto e del Sogno di una notte di mezza estate.  Il luogo natale di Shakespeare e la sua tomba sono attrattive di grande richiamo e quest’anno sarà aperta al pubblico anche la sua vecchia aula scolastica. 

James Smart – Destination Editor for Britain, Ireland & Iceland. Seguitelo su Twitter @smartbadger.

 

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