Cultura papuana e villaggi remoti nella Valle del Baliem, in Indonesia

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

La leggendaria Valle del Baliem è la destinazione più facilmente accessibile nell’entroterra di Papua. Gli abitanti Dani hanno avuto pochissimo contatto con il mondo esterno fino a quando, nella metà del XX secolo, esploratori olandesi, antropologi americani, missionari tedeschi e migranti indonesiani iniziarono ad arrivare a ondate. Sebbene la vita dei Dani sia cambiata enormemente, la valle e gli altopiani circostanti conservano ancora un fascino tradizionale. Il trekking vi trasporta in un mondo lontano da Giacarta, offrendo un’esperienza unica e piacevole.

Un tipico villaggio Dani nella Valle del Baliem ©Pvince73/Shutterstock
Un tipico villaggio Dani nella Valle del Baliem ©Pvince73/Shutterstock
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La porta d’ingresso della valle è Wamena, una tentacolare cittadina indonesiana. La struttura più alta è una croce di 50 metri, mentre le principali attrazioni sono i vivaci mercati. La popolazione è un mix di papuani e non papuani; questi ultimi gestiscono la maggior parte delle attività commerciali. I viaggiatori trascorrono poco tempo a Wamena, poiché il vero fascino degli altopiani risiede nelle montagne circostanti, punteggiate da ordinati villaggi Dani, alcuni dei quali espongono i loro antenati mummificati.

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Grotte e antiche mummie nella Valle del Baliem nord-orientale

La Valle del Baliem nord-orientale è ideale per una gita di un giorno da Wamena, con i suoi paesaggi panoramici, le numerose grotte e i villaggi tradizionali dove i Dani conservano i corpi degli antenati più importanti mediante affumicazione, per mantenere parte del loro potere.

La mummia di Werapak Elosak, risalente a circa 300 anni fa, si trova ad Aikima, a 8 km da Wamena, ed è la più facilmente accessibile. Quella più famosa e meglio conservata è la Wimontok Mabel, custodita nel piccolo insediamento di Sumpaima, a 300 metri a nord di Jiwika (cercate il cartello nero con la scritta ‘Mummia’ a circa 17 km da Wamena).

Da Jiwika verso nord, la strada è fiancheggiata da imponenti colline rocciose, dove si trovano Gua Kotilola e Gua Wikuda, due delle molte caverne della zona. Gua Wikuda è più impressionante e si dice sia lunga diversi chilometri, anche se l’accesso è consentito soltanto nei primi 100 metri, con alcune stalagmiti e stalattiti. Assicuratevi di chiedere un po’ di luce!

Un’altra attrattiva naturale è Pasir Putih Wamena, una distesa di dune di sabbia bianca vicino ad Aikima, ciò che è rimasto di un lago prosciugato. È una delle mete più gettonate nei dintorni di Wamena e richiede mezza giornata.

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Un lago tra le nuvole nella Valle del Baliem nord-occidentale

Il versante occidentale della Valle del Baliem è meno panoramico rispetto a quello orientale. Tuttavia, c’è un incantevole lago situato a 45 km a ovest di Wamena, il Danau Habbema.

Situato tra pascoli a circa 3320 m di altitudine, offre una vista mozzafiato sulle montagne innevate, tra cui il Gunung Trikora, che si erge a sud con i suoi 4750 m. L’ecosistema alpino circostante, con cipressi nani e rododendri, è una grande attrattiva per gli amanti della natura. Noleggiare un’auto con autista da Wamena costa circa 2.000.000 Rp. Il viaggio dura circa un’ora e mezza su una strada prevalentemente asfaltata, passando per il posto di blocco militare di Napua, a 7 km da Wamena.

In alternativa, è possibile arrivare in auto e tornare indietro con un trekking di tre giorni attraverso le foreste pluviali, ingaggiando una guida a Wamena per la logistica. L’itinerario tipico, partendo dal lago, passa per Yobogima (una radura nella foresta), attraverso una spettacolare gola fino al villaggio di Daela, e poi a Pilia e Ibele. Prima di partire, è consigliabile informarsi sulla situazione politica, poiché l’accesso al lago è saltuariamente vietato agli stranieri a causa delle attività dell’OPM.

Una casa tradizionale Danai ©chris piason  /Shutterstock
Una casa tradizionale Danai ©chris piason /Shutterstock

Di Honai in Honai nella Valle del Baliem meridionale

A sud di Wamena, la Valle del Baliem si restringe e il Kali Baliem (fiume Baliem) diventa un torrente impetuoso; questa parte della valle è la destinazione più popolare per i pochi escursionisti che si avventurano in Papua. I paesaggi sono spettacolari, le escursioni esaltanti e la vita nei villaggi affascinante.

In un solo giorno, è possibile percorrere stretti sentieri nella foresta pluviale, camminare lungo terrazzamenti di piantagioni di patate dolci dalle foglie viola, visitare villaggi di honai (capanne circolari con il tetto di paglia), attraversare fiumi su traballanti passerelle sospese e percorrere colline dove i soli rumori sono quelli degli uccelli, del vento e dell’acqua che scorre. Lungo il percorso, si condividono patate dolci e si stringono le mani degli abitanti Dani, che mantengono vive le loro tradizioni.

Non esiste un percorso ufficiale e la valle non è segnalata, quindi immaginate un labirinto di sentieri che collegano diversi villaggi. Il governo indonesiano sta lavorando alla costruzione di nuove strade in tutta la valle, poco utilizzate dai veicoli a motore, ma che inevitabilmente incrocerete durante il percorso. Cercate di scegliere un itinerario che eviti il maggior numero possibile di vie asfaltate. Un trekking standard di quattro giorni e tre notti inizia a Sogokmo Atas, 15 km a sud-est di Wamena, vicino al Kali Yetni, un piccolo affluente del Baliem.

Chi desidera un rapido contatto con la valle del Baliem può pensare a un’escursione di due giorni e una notte, un’esperienza piacevole senza trascorrere troppe notti a dormire sui pavimenti e ad accovacciarsi sui gabinetti. Tecnicamente, è possibile percorrere la Valle del Baliem da soli, ma è necessario avere una buona padronanza dell’indonesiano per contrattare, comprendere le usanze locali e accedere alle cucine tradizionali con il pavimento in erba, e di un grande senso dell’orientamento. È molto facile perdersi. In sintesi: procuratevi una guida! È una buona idea non solo per orientarvi, ma anche per garantirvi maggiore sicurezza in caso di momenti di tensione legati all’OPM.

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Una festa tradizionale nella valle ©michel arnault   /Shutterstock
Una festa tradizionale nella valle ©michel arnault /Shutterstock

Feste tradizionali

Kumugima e Obia, situati appena a nord di Wamena, sono tra i villaggi dove è possibile assistere ai tradizionali banchetti a base di maiale Dani e alle colorate danze legate a rituali di guerra. Questi eventi, solitamente organizzati in occasione di matrimoni, funerali e altre feste importanti, coinvolgono l’intera comunità. Il banchetto inizia con un grande falò per riscaldare le pietre di cottura. Una volta calde, le pietre vengono poste in una buca scavata nella terra e foderata con foglie e rami. Le verdure, come patate dolci, taro e zucche, vengono inserite per prime, seguite da un altro strato di foglie e pietre, a creare un letto fumante per il maiale, sacrificato durante una cerimonia. Il gigantesco tumulo viene poi chiuso con un tappeto d’erba, per almeno un’ora. Quando il fumo si trasforma in una densa nuvola, il banchetto è pronto.

Come spostarsi

Nonostante il suo relativo isolamento, Wamena è ben collegata a Jayapura con diversi voli giornalieri. I viaggi verso le piccole piste di atterraggio negli altipiani possono essere acquistati sul posto tramite compagnie aeree umanitarie come l’AMA o la MAF. Bemos (minibus) sovraffollati percorrono le strade principali di Wamena, partendo dai terminal vicini ai mercati di Jibama, Sinakma e Misi. La maggior parte delle corse si protrae fino alle 15 circa e parte solo quando il veicolo è pieno. Le tariffe variano da 20.000Rp a 30.000Rp, a seconda della distanza. Per gli spostamenti all’interno della città, gli ojek e i becak (risciò in bicicletta) costano tra le 10.000Rp e le 20.000Rp. È possibile noleggiare un veicolo per escursioni fuori città fino alla partenza del sentiero a Sogokmo (600.000Rp) o a Jiwika (800.000Rp).


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