Come organizzare un viaggio overland attraverso l'Africa occidentale

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Noi di Lonely Planet vi guidiamo passo dopo passo nell'organizzazione dei viaggi avventurosi più complessi, in modo che possiate creare con facilità l'itinerario perfetto e godere al massimo dell'esperienza. Stavolta abbiamo chiesto a Juan Martinez di spiegarci come organizzare un overland nell'Africa occidentale

Freetown
Dopo un’intera giornata alla guida e uno sconfinamento di frontiera, il gruppo di Juan entra nella città di Freetown al tramonto © Juan Martinez
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Spesso l’Africa occidentale mette a dura prova la pazienza e solitamente lo fa nei modi più inaspettati. È però innegabile che sia una meta capace di regalare avventure indimenticabili. Se sarete disposti a uscire dalla comfort zone, vivrete un’esperienza di viaggio davvero gratificante.

È una regione con mille volti, dalle città di grattacieli in via di sviluppo e i mercati affollati, ai villaggi tradizionali e gli scenari di natura incontaminata. Dal dedalo di mercati di Serekunda e Grand Bassam ai paesaggi del Gambia fino alle spiagge deserte lungo la costa della Sierra Leone, l’Africa occidentale vi lascerà ogni giorno senza fiato.

Con il termine "overland" si intendono le grandi e lunghe traversate via terra che possono essere intraprese con qualunque mezzo, anche i propri piedi. Io ne ho organizzato uno di quattro settimane in compagnia di cinque amici, dal Senegal alla Costa d’Avorio. Ecco alcuni accorgimenti e consigli utili per pianificare un viaggio overland avventuroso.

Vista aerea dell’unica strada che collega la Guinea Bissau con la Guinea © Juan Martinez / Lonely Planet
Vista aerea dell’unica strada che collega la Guinea Bissau con la Guinea © Juan Martinez / Lonely Planet

Step 1: tracciate il percorso

Quali regioni volete visitare e quanto tempo volete trascorrere in ciascuna di esse?

L’Africa occidentale comprende 19 paesi, quindi il primo passo per pianificare il viaggio è decidere quali visitare e la durata totale dell’overland. È importante considerare potenziali deviazioni e calcolare il tempo necessario per esplorare ogni tappa. Tenete presente che la durata del viaggio può variare a seconda delle località scelte e le frontiere da attraversare. A seconda del paese, una distanza di soli 100 km può richiedere anche mezza giornata al volante.

Una volta raggiunta un’idea approssimativa del percorso, scegliete le città in cui atterrare e decollare in base ai collegamenti aerei e alla vicinanza con i luoghi d’interesse. L’Africa occidentale è una regione imprevedibile e a volte il piano migliore è non avere piani, ma è comunque fondamentale delineare un itinerario approssimativo in base ai tempi e al budget. Per il mio viaggio, ho scelto Dakar come punto di partenza e Abidjan come punto di arrivo, una rotta che mi ha permesso di esplorare la costa dell’Africa occidentale toccando 7 paesi diversi e coprendo una distanza totale di quasi 3500 km in poche settimane.

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Step 2: stabilite un budget

Quanti soldi avete intenzione di spendere per trasporti, alloggio e attività?

È importante essere preparati a tutte le spese che comporta un lungo viaggio attraverso l’Africa occidentale. Tra la scarsa presenza di infrastrutture e l’accesso limitato ai beni e ai servizi di prima necessità, preparatevi a spendere più denaro di quanto richiedono altre regioni. Il costo di visti e voli (interni e intercontinentali) sarà alto e le spese per gli imprevisti possono impattare ulteriormente, quindi è importante mettere da parte un po’ di soldi extra per i fuoriprogramma.

Poiché l’Africa occidentale impone l’uso dei contanti fondamentalmente ovunque, dovrete mettere in conto qualche sosta nelle città dove è possibile prelevare. Alcuni alloggi e negozi accettano le carte di credito, ma non fate troppo affidamento su questa informazione. Ogni membro del nostro gruppo aveva con se più valute in caso di emergenza, tra cui dollari americani, euro e franchi dell’Africa occidentale. Abbiamo inoltre cercato di conservare i contanti il più a lungo possibile, utilizzando la carta ogni volta che era possibile.

Step 3: scegliete il mezzo di trasporto

Quanto volete viaggiare comodamente?

Una volta stabiliti il budget, le tappe e la durata del viaggio, è il momento di decidere il mezzo di trasporto migliore per un overlanding in Africa occidentale. Le opzioni a disposizione sono autobus, taxi privati, tour organizzati, auto con autista privato e veicoli a noleggio, tutto dipende dal grado di avventura e adattabilità.

Sebbene il trasporto pubblico sia un’opzione conveniente per i viaggiatori zaino in spalla, limita considerevolmente gli spostamenti e allunga i tempi. Noleggiare un veicolo offre maggiore flessibilità e libertà, ma richiede un’accurata pianificazione, la richiesta di vari permessi e l’acquisto di un’assicurazione.

Per me, la priorità era trovare un equilibrio tra tempi, comfort ed esperienze. Io e il mio gruppo abbiamo noleggiato due auto e ci siamo serviti di un autista (Marlon Read di Thiosane Travel), un uomo con una vasta esperienza nel campo di frontiere e rapporti con le autorità locali, nonché esperto delle migliori rotte da percorrere. Con questa soluzione, abbiamo potuto viaggiare in modo indipendente e confortevole, evitando lo stress di guidare per ore infinite e di gestire le scartoffie.

Se preferite delegare l’organizzazione a qualcun altro, compagnie private come Madventure e Lupine Travel offrono tour guidati a un costo più elevato. In ogni caso, preparatevi agli esborsi imprevisti e cercate di calcolare con precisione e in anticipo il prezzo totale.

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È sempre consigliabile viaggiare leggeri © Juan Martinez / Lonely Planet
È sempre consigliabile viaggiare leggeri © Juan Martinez / Lonely Planet

Step 4: ottimizzate gli spostamenti e pianificate le soste lungo il percorso

Cosa vorreste vedere durante il viaggio?

Qual è la priorità? Fauna, cultura, paesaggi o spiagge? L’Africa occidentale abbonda di esperienze da vivere nella natura, indipendentemente dai paesi che toccherete. La guida Lonely Planet dell’Africa occidentale è stata la mia fonte primaria di informazioni sulle attività offerte da ogni nazione: dopo aver consultato le sezioni relative alle mete che avrei visitato, ho cercato di capire quanto fosse difficile raggiungere i luoghi e se fossero attività adatte alla mia tipologia di viaggio.

Per fortuna, a differenza dell’Europa e degli Stati Uniti, qui la maggior parte dei parchi nazionali e delle attrazioni turistiche sono poco affollate e non occorre prenotare con largo anticipo per visitarli. Inoltre, i gruppi di viaggiatori su Facebook offrono ogni giorno informazioni aggiornate. Sono spesso utili anche per scovare il numero di WhatsApp di una guida locale ben contenta di farvi fare un giro.

I momenti più belli del mio viaggio sono stati nuotare in cima alle Cascate di Kambadaga nella Guinea, fare un lento giro in barca lungo il fiume Gambia nell’omonimo parco nazionale e passeggiare nella caratteristica città di Bafatá nella Guinea-Bissau. Alcune esperienze arrivate in modo spontaneo hanno reso il viaggio ancora più indimenticabile, come partecipare a una festa di iniziazione in Sierra Leone e fare festa per tutta la notte a Monrovia, in Liberia. Non erano attività nella tabella di marcia, non si potevano pianificare, e comunque o forse proprio per questo ci hanno regalato emozioni fortissime.

Un overlanding attraverso l’Africa occidentale è un viaggio che può rivelarsi estenuante: assecondate i vostri ritmi e fate delle pause quando ne sentite il bisogno. Ho imparato a mie spese che le soste più lunghe regalano i momenti migliori. Trascorrere qualche giorno di relax sulle spiagge incontaminate intorno a Freetown in Sierra Leone o esplorare gli affascinanti villaggi della Guinea-Bissau è una pausa rigenerante dopo tante ore di macchina e vi permetteranno di vivere appieno le città.

Step 5: preparate i documenti

Quale tipo di visti e documenti dovete procurarvi in anticipo?

Rispetto ad altre parti del mondo, ottenere i visti per l’Africa occidentale può essere un’operazione complicata. A causa dell’insufficiente rete diplomatico-consolare, i cittadini di molte nazioni sono obbligati a inviare il proprio passaporto in una città o addirittura in un paese diverso per richiedere un visto.

Sebbene sia possibile richiedere tutti i visti anche durante il viaggio, vi consiglio di procurarvene il maggior numero possibile già prima della partenza. Richiedere un visto nel corso del viaggio può implicare un’attesa frustrante di uno o due giorni dopo la presentazione e la compilazione dei documenti richiesti.

È più facile ottenere un visto per la Guinea-Bissau o il Gambia (in caso voleste visitarli) richiedendoli a Dakar. Se riuscite a ricevere il visto per la Liberia e la Costa d’Avorio dal vostro paese d’origine, vi consiglio caldamente di farlo per evitare gli infiniti tempi di attesa e la malaugurata necessità di allungare una bustarella per accelerare il processo.

Anche se io e molti miei compagni di viaggio avevamo fatto domanda per tutti i visti che potevamo in Europa, abbiamo perso un’intera giornata al consolato della Guinea a Dakar perché il visto elettronico di alcuni membri del gruppo non era arrivato.

A Freetown, ho passato un’intera giornata correndo da un posto all’altro per ottenere il visto per la Costa d’Avorio. Purtroppo, la mia richiesta di viaggiare via terra è stata respinta dal consolato di Berlino, costringendomi a richiedere il visto una volta giunto a destinazione. Mettete in conto di dover gestire intoppi del genere.

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Abbiamo avuto tre grossi problemi con l’auto durante l’overland di quattro settimane, rischiando di dover concludere il viaggio © Juan Martinez
Abbiamo avuto tre grossi problemi con l’auto durante l’overland di quattro settimane, rischiando di dover concludere il viaggio © Juan Martinez

Step 6: godetevi l’avventura e aspettatevi l’inaspettato

Come si pianificano gli aspetti non pianificabili?

In Africa occidentale, esperienze inaspettate e incredibili possono presentarsi in qualsiasi momento. Dalle cerimonie con maschere e abiti colorati alle feste in cui siamo inspiegabilmente diventati gli ospiti d’onore, il dono più grande del viaggio nell’Africa occidentale è stato non sapere come sarebbe andata a finire ogni giornata.

È vero, abbiamo passato alcuni giorni a risolvere i problemi dell’auto o a guidare per 15 ore di fila, ma ce ne sono stati altri che mi hanno riempito di gratitudine e fatto sentire fortunato solo di trovarmi in quel posto in quel momento.

Abbiamo sempre avuto un’idea indicativa di dove avremmo dormito e quali opzioni di hotel fossero disponibili, ma ci è voluta una settimana piena di tentativi ed errori per renderci conto che non potevamo approcciarci a un viaggio in Africa occidentale allo stesso modo con cui lo avremmo fatto in Europa. Abbiamo imparato a lasciarci andare, ad abbracciare l’incertezza e a goderci ogni momento.

Se potessi rifare tutto da capo...

L’Africa occidentale sta cambiando e un overlanding come quello che ho compiuto io non sarà ripetibile tra pochi anni. Il rapido sviluppo, la globalizzazione e il miglioramento delle infrastrutture stanno incentivando il progresso in questa area del mondo, rendendo ancora più preziose le esperienze culturali uniche che può offrire.

Ho imparato ad apprezzare il momento: essere l’unica persona che vaga per un mercato o venire invitato a ballare dalla comunità locale. Inoltre, anche il semplice fatto di essere stati in viaggio per così tanto tempo è stato un aspetto importante dell’esperienza. Condividere 15 giorni interi in un veicolo con quattro persone ti mette a dura prova. Durante il viaggio, abbiamo vissuto momenti di risate, chiacchiere intime, frustrazione e (sì) litigate. Eppure, alla fine eravamo più vicini di prima e più consapevoli di quanto sia bello viaggiare.

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