Le migliori esperienze in mezzo alla natura a Capo Verde

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Le 10 isole dell’arcipelago di Capo Verde offrono affascinanti esperienze a contatto con la natura: potrete nuotare con gli squali, contare le uova nei nidi di tartaruga e raccogliere papaia e banane direttamente dagli alberi. Abbiamo raccolto qui le nostre preferite.

Vivete la natura sulle 10 isole dell’arcipelago di Capo Verde©Curioso.Photography /Shutterstock
Vivete la natura sulle 10 isole dell’arcipelago di Capo Verde©Curioso.Photography /Shutterstock
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Un’escursione notturna per l’avvistamento delle tartarughe a Boa Vista

Capo Verde ospita la terza popolazione più numerosa al mondo di tartarughe caretta, e gran parte degli esemplari si concentra proprio a Boa Vista. L’osservazione delle tartarughe è un’esperienza imperdibile sull’isola. Per il disappunto di chi arriva d’inverno, la stagione della nidificazione va da giugno a ottobre.

Le tartarughe di Boa Vista

La tartaruga caretta deposita le uova in una buca scavata di notte nella sabbia. Dopo la schiusa, le tartarughine lottano faticosamente tra le onde per raggiungere il mare aperto, solo per finire molto spesso in pasto a un predatore; soltanto una su mille arriva al largo!

Dopo una ventina d’anni trascorsi tra i flutti dell’Atlantico, le femmine lunghe ormai circa un metro tornano a deporre le uova proprio sulla spiaggia dove sono nate. Le tartarughe possono vivere fino a 65 anni circa ma non tornano ogni anno a nidificare.

I tour di osservazione delle tartarughe

Più o meno tra giugno e ottobre, i tour operator locali organizzano escursioni per osservare le tartarughe che giungono a riva per deporre le uova sulle spiagge di Boa Vista. Tra le varie agenzie che offrono questo tipo di tour, conviene optare per BIOS Cabo Verde, che ingaggia solo guide esperte e certificate e durante l’estate organizza progetti di tutela ambientale e volontariato. I tour partono tra le 19 e le 20 e durano cinque o sei ore. Dopo circa un’ora di viaggio sui sedili posteriori di un fuoristrada, arriverete alla riserva, dove vi verrà spiegato brevemente cosa state per vedere e vi verranno illustrate alcune regole. A questo punto, accompagnati dalla guida e dai volontari, ci si dirige ai siti di nidificazione sulla spiaggia. Poiché le femmine di tartaruga entrano in una sorta di trance quando depositano le uova, gli spettatori possono arrivare molto vicino ai nidi. Tenete presente che non è consentito usare il flash, e la torcia a infrarossi che usano le guide di solito non è sufficiente per scattare fotografie.

Tra gli squali nell’isola di Sal ©Lucie.K /Shutterstock
Tra gli squali nell’isola di Sal ©Lucie.K /Shutterstock

Lasciatevi sfiorare dagli squali limone nelle acque di Baía da Parda a Sal

Baía da Parda, imperdibile per chi visita Sal, si trova sul litorale orientale dell’isola di Sal, a 25 minuti di auto da Santa Maria. Le acque tiepide poco profonde e ricche di sostanze nutritive di questo sito rinomato – accessibile solo in fuoristrada – sono popolate da piccoli di squalo limone. Indossate delle speciali scarpe di gomma e avanzate insieme a una guida nell’acqua che arriva alle caviglie mentre tutt’intorno nuotano gli squali, spesso in banchi numerosi.

Le guide, che ne conoscono bene il comportamento e sanno dove trovarli, li richiamano schiacciando in acqua teste di pesce. In questi fondali vivono anche i ricci di mare, quindi guardate bene dove mettete i piedi.

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Fate un’escursione a piedi nella verde Vale do Paúl

L’escursione a piedi più famosa di Capo Verde si snoda per circa 7 km nell’est dell’isola di sull’isola di Santo Antão, lungo la Vale do Paúl, una profonda fenditura ammantata di rigogliosi campi terrazzati. Non aspettatevi una natura selvaggia: la fertile vallata è abitata in tutta la sua estensione. Il percorso, molto facile, è alla portata di tutti.

La Vale do Paúl

La Vale do Paúl, che si estende da Pombas, sulla costa orientale, fino a Chã de Padre a 600 m sul livello del mare, è una striscia di lussureggiante vegetazione tropicale stretta tra ripide pareti montuose e vette che si perdono tra le nuvole. Degna di nota per le vedute spettacolari e la natura rigogliosa, la vallata offre anche una panoramica sulla vita delle comunità contadine locali. Lungo l’intero percorso, infatti, si susseguono campi di canna da zucchero, papaia, banane e altre colture.

Gran parte dello zucchero ricavato nella zona è destinato alla produzione di grogue, e lungo il tragitto potrete visitare alcune distillerie. All’estremità della valle nell’entroterra, un sentiero ripido sale fino alla Cova do Paúl, la fertile caldera di un vulcano estinto ammantata di campi coltivati. Quest’ultimo tratto dell’escursione è impegnativo sia in salita sia in discesa.

Percorsi

Ci sono diversi modi per intraprendere l’escursione nella Vale do Paúl. Un’opzione consiste nel prendere un taxi fino ad Água das Caldeiras, seguire a piedi l’orlo della Cova do Paúl, scendere fino a Pontinha da Janela e percorrere la strada che ridiscende la valle. Questo percorso si può seguire anche nel senso opposto, ma la salita da Pontinha è ripida e

rocciosa. Nella valle, potete scegliere di rimanere sempre sulla strada o imboccare sentieri laterali che poi vi fanno ritorno.

La scenografica la Vale do Paúl ©Iryna Shpulak  /Shutterstock
La scenografica la Vale do Paúl ©Iryna Shpulak /Shutterstock

Salite in cima al vulcano Pico do Fogo

L’attività principale sull’isola di Fogo è la scalata del Pico do Fogo, la cui vetta supera di quasi 1000 m la caldera a forma di ferro di cavallo del vulcano. È l’escursione più insolita della Macaronesia, e nel punto più elevato la pista sfiora i 3000 m sul livello del mare.

Lungo circa 20 km e ampio quasi 7 km, il vulcano di Fogo, parco nazionale dal 2008, lascia senza fiato. Da São Filipe ci vogliono 90 minuti per raggiungere il cratere dove, incredibilmente, sorgono dei villaggi. Chã das Caldeiras, il principale, fu quasi del tutto distrutto nell’ultima eruzione del 2014. I suoi abitanti, però, sono tornati e hanno ricostruito le case tra le colate di lava. All’interno della caldera, il Pico do Fogo svetta di altri 1000 m verso il cielo.

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Le dune del Deserto de Viana ©Samuel Borges Photography /Shutterstock
Le dune del Deserto de Viana ©Samuel Borges Photography /Shutterstock

Scoprite il deserto de Viana a Boa Vista

A nord-est di Rabil, vicino all’aeroporto di Boa Vista, il Deserto de Viana si estende per 5 km in lunghezza e 1,5 km in larghezza. Nonostante le dimensioni ridotte, vanta dune dalla bellezza mozzafiato: sono alte anche fino a 50 m e la

loro superficie cangiante riflette la luce solare sfoggiando una miriade di sfumature color caffè, oro e kaki.

Attraversare il Deserto de Viana è un’esperienza magica e raccolta durante la quale vi sembrerà di esservi

lasciati il mondo alle spalle.

Molti tour operator, però, prediligono un approccio più dinamico, con le guide che forniscono vecchi snowboard

con cui i partecipanti possono sfrecciare a tutta velocità giù per le dune più alte. Qualcuno potrebbe dirvi che ci sono gli scorpioni, ma in realtà sono scomparsi da questo deserto molti anni fa, quindi potrete camminare tranquillamente a piedi

nudi sulla sabbia del Sahara.

UN’altro modo di vivere il deserto è con un’escursione di astroturismo: qui è possibile osservare le stelle in condizioni

quasi ideali grazie alla pressoché totale assenza di inquinamento luminoso.

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Birdwatching nel Parque Natural da Serra da Malagueta sull’isola di Santiago

Questo modesto parco nel nord dell’isola si estende su una frastagliata catena montuosa, una delle ultime ammantate di foresta vergine. La vetta più alta della Serra da Malagueta raggiunge i 1064 m, ma ci sono diverse altre cime vicine ai 1000 m. Grazie a una rete di sentieri segnalati (contrassegnati da una sigla che inizia con STC) che si dipartono dal sentiero principale STP, queste vette remote sono facilmente accessibili, e se siete fortunati riuscirete ad avvistare alcune delle specie endemiche a rischio di estinzione, la cui tutela è all’origine dell’istituzione del parco.

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Guida di viaggio

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