Sierra Leone, tesoro segreto dell'Africa occidentale

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Il difficile passato del paese è ormai alle spalle, e ora la Sierra Leone vive una nuova giovinezza. Unitevi ai turisti in cerca di sole e mare, tuffatevi nelle acque cristalline, esplorate gli arcipelaghi e assaggiate un'aragosta all'ombra delle palme o dondolando placidamente su un'amaca.

Pubblicità

Prima in classifica

Quest'anno la Sierra Leone guida una classifica importante: è quella stilata dall'Organizzazione Mondiale del Turismo, basata sul tasso di crescita del numero di visitatori accolti ogni anno dai paesi di tutto il mondo. La Sierra Leone nel 2016 ha registrato uno strabiliante +310% rispetto all'anno precedente, passando dai 24.000 visitatori del 2015 ai 74.400 dello scorso anno. Questo picco di visite è in parte spiegato dalla sconfitta dell'Ebola alla fine del 2015, ma per i viaggiatori la Sierra Leone è innanzitutto un tesoro nascosto fatto di spiagge meravigliose.

Un segreto da svelare

Matt Phillips, destination editor di Lonely Planet per l'Africa, parla di "spiagge di sconcertante bellezza, foreste pluviali che ospitano specie a rischio e una vivace capitale appesantita dalle implicazioni del passato". Le ferite della guerra civile così come quelle causate dal trauma dell'esplosione dell'Ebola del 2014-2015, stanno rimarginandosi e il turismo può avere un ruolo importante nel riportare un po' di benessere in questa accogliente nazione. È ora che la Sierra Leone non sia più così segreta.  

Pubblicità

Freetown

Stretta tra le montagne e il mare, la sfacciata ed effervescente capitale della Sierra Leone scoppia di energia, colori e fascino. Può mostrare il suo volto più calmo, fatto di spiagge tranquille, chiacchiere amichevoli in krio, oppure quello più scatenato e imprevedibile, scaraventandovi nel sedile posteriore di un taxi collettivo che vola tra le colline dei dintorni. E forse si tratta dell'unica capitale al mondo dove, appena atterrati all'aeroporto, ancora intontiti dal volo internazionale, vi ritroverete su una passerella di legno lungo un porto, con le montagne alle spalle e sotto i piedi sabbia e palme tanto idilliache da farvi chiedere se non state sognando.

Il simbolo di Freetown è l'imponente Cotton Tree, che si trova al centro della città vecchia. Nessuno sa esattamente quanti anni abbia, ma qualcuno sostiene che i coloni neri che si stabilirono qui nel 1787 già si riposassero alla sua ombra. Le attrazioni della città comprendono la State House, esempio di antica architettura krio, il King’s Yard Gate, un tempo il luogo in cui gli inglesi davano un tetto e fornivano le cure necessarie agli schiavi liberati prima che iniziassero una nuova vita, e il Sierra Leone National Museum che ospita una piccola ma interessante collezione di tamburi, maschere, utensili e altri manufatti, tra cui gli abiti, il tamburo e la spada di Bai Bureh, leader dei guerrieri temne.

Troverete numerose 'chop house' (ristorantini economici) dove gustare plasas (patate schiacciate o foglie di tapioca cucinate con olio di palma) in ogni angolo della città e non vi mancheranno di certo i bar e le occasioni per per bere qualcosa, magari al Roy's - il preferito degli amanti dell'aperitivo a Lumley Beach. E se siete in città l'ultimo venerdì del mese, fate un salto alla Balanta Music Academy per una grande esibizione corale dei suoi studenti che spazia dalle danze africane ai canti a cappella, fino alle esibizioni di orchestre jazz.

Ricordate che le creature più pericolose di Freetown non sono le zanzare, ma i moto-taxi (indubbiamente economici): ronzano senza dubbio più forte degli insetti e schizzano su e giù per le colline senza soluzione di continuità. Se doveste prenderne uno, sappiate che lo fate a vostro rischio e pericolo: indossate sempre il casco. 

©Brendan van Son/Shutterstock
©Brendan van Son/Shutterstock

Dintorni di Freetown

La lingua di terra che parte da Freetown si allunga sulla costa, sfiorando spiagge bianchissime fiancheggiate da eleganti palme. River No 2 ha raggiunto la popolarità dopo che qui è stata girata la pubblicità di una tavoletta di cioccolato, e fidatevi: le sabbie candide sono proprio da réclame. Per mangiare qualcosa di meglio di uno snack confezionato, fermatevi alla River No 2 Guesthouse e ordinate barracuda marinato al lime e cotto allo spiedo o aragosta e patatine. Da qui è facile raggiungere a piedi Tokeh Beach, una delle spiagge più spettacolari del paese e destinazione amata dalle celebrità europee fino a prima della guerra. 20 km a sud di Freetwon si trova la John Obey Beach, dimora del curioso progetto di ecoturismo Tribe Wanted dove gli ospiti alloggiano in tende, bungalow sulla spiaggia o in casotti d'argilla che sembrano appena usciti da un corso di ceramica per principianti.

Per un tuffo nella storia, puntate verso York, un interessante villaggio krio in prossimità del quale si trova la York Beach, dove si racconta venissero tenuti gli schiavi prima di essere caricati sulle navi negriere. All'estremità della penisola sorge Kent, con le rovine di un antico forte e vari collegamenti per le Banana Islands, un incantevole arcipelago. 30km a monte della foce del fiume Sierra Leone sorge Bunce Island, ex fortezza per lo smistamento degli schiavi da cui partirono circa 30.000 uomini, donne e bambini trasportati ovunque le quattro compagnie britanniche volessero, fino al 1807 - anno in cui gli inglesi abolirono la tratta degli schiavi.

A poca distanza in automobile da Freetown, nelle Peninsula Mountains, sorge il Tacugama Chimpanzee Sanctuary, un rifugio rigoglioso e incorniciato da cascate, nato allo scopo di istruire l'essere umano su uno dei suoi cugini più stretti: lo scimpanzé. Potete pernottare qui, alloggiando in case sugli alberi o trascorrervi solo una giornata. 

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Il nord

Per visitare questa parte del paese, potreste valutare di far base a Makeni, ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni. Gli hotel potranno fornirvi utili indicazioni riguardo le escursioni e le arrampicate che potrete intraprendere in zona. Da non perdere è ad esempop l’Outamba-Kilimi National Park che ricorda certi paesaggi dell’Africa orientale, con i suoi vasti tratti di savana, gli elefanti che si abbeverano e i fiumi punteggiati da ippopotami.

Potreste poi puntare verso il Monte Bintumani, noto anche come Loma Mansa, che con i suoi 1945 m di altitudine è la vetta più alta della Sierra Leone. Non sottovalutate l'impegno necessario per arrivare in vetta: evitate la stagione delle piogge, quando il terreno è scivoloso, e venite armati di GPS e attrezzatura adeguata. 

Il sud

Seconda città del paese per estensione, Bo ha sofferto la guerra meno di altri centri urbani, mantenendosi in migliori condizioni. Non c’è molto da fare in città, a parte dormire, mangiare, chiacchierare e passeggiare quindi ecco alcune mete verso cui dirigersi. 

Tiwai significa ‘grande’ in lingua mende, e Tiwai Island certamente si merita l’appellativo, visto anche il numero di primati che ospita. Situata sul fiume Moa, l'intera isola è una riserva gestita da un ente che si occupa di protezione dell’ambiente e ricerca. Ospita oltre 700 specie di piante, 11 di primati – inclusi cercopitechi Diana e scimpanzé –, 135 specie di uccelli, e poi lontre, tartarughe marine e l’ippopotamo pigmeo, difficile da vedere nonché a rischio estinzione. Da Tiwai Island fino alle rocciose colline di Malema a nord si estende la Gola Forest Reserve, riserva dichiarata parco nazionale. Al suo interno vive un gran numero di creature grandi e piccole, da rare farfalle dai magnifici colori agli elefanti della foresta. 

Tra le mete da non perdere c'è un altro piccolo paradiso: Turtle Islands, splendido e remoto arcipelago di otto isolette al largo della Sierra Leone sud-occidentale. Legate a uno stile di vita decisamente tradizionale, le isole seguono un ritmo di vita lento e calmo. Quasi tutte, con l’eccezione di Hoong, accessibile solo agli uomini e riservata ai riti di iniziazione, sono visitabili e raggiungibili in barca da Freetown.

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Sierra Leone
Condividi questo articolo
Pubblicità