Città fantasma: i migliori brividi di viaggio - 1° parte

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

Vi abbiamo detto quali sono le città da non perdere nel 2012. Ora vi diciamo quali sono le città fantasma che ci danno un brivido di piacere ogni volta che ci torniamo. In questa prima parte c'è anche un'italiana. Per le altre cinque della top clicca qui.

Craco © Fotografia di Andrea Paganotti
Craco © Fotografia di Andrea Paganotti
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Città fantasma: i migliori brividi di viaggio - 1° parte

PRIPYAT, UCRAINA
Una ruota panoramica su una città desolata, autoscontro ricoperti di erbacce, case scrostate, automobili arrugginite e treni abbandonati: eccoti nella 'Alienation Zone', l'area intorno al sito del terribile disastro nucleare di Chernobyl. Prypyat, un tempo città modello sovietica con ampi viali e angoli simmetrici, fu costruita appositamente per gli operai che lavoravano nel famoso impianto e aveva una popolazione di 50.000 persone. Nel 1986, fu evacuata in soli due giorni dopo l'esplosione di un reattore da cui si levò una nube radioattiva che ricoprì le zone circostanti. Se te la senti, partecipa a un tour del centro abbandonato. Il costo di una visita a Chernobyl e Pripyat è più conveniente se si è in gruppo.

PYRAMIDEN, SVALBARD, NORVEGIA
In questa città fantasma si può incontrare un orso polare o una renna che vagano solitari per le vie deserte. Pyramiden fu venduta nel 1927 dagli svedesi, allora proprietari, a una comunità di minatori russi e divenne una cittadina modello sovietica. Quando il carbone iniziò a esaurirsi, negli anni '90, la società si allontanò velocemente. Ci sono ancora i libri sugli scaffali della biblioteca e le altalene nel parco giochi. Con molta probabilità il freddo estremo conserverà questo centro congelato dal tempo ancora per anni. Pyramiden si può raggiungere in barca; avrai bisogno di una guida armata di fucile per spaventare gli orsi polari.

PLYMOUTH, MONTSERRAT
In passato Montserrat era un tipico angolo da cartolina: acque limpide, spiagge dorate e un'atmosfera spensierata che attirava viaggiatori da tutto il mondo. Poi, nell'estate del 1995, il vulcano delle Soufrière Hills, da tempo inattivo, iniziò a eruttare e Plymouth, la capitale, scomparve sotto la cenere. Tuttavia, l'isola continua a offrire la possibilità di fare escursioni in barca a vela o immersioni straordinarie, oltre che di visitare la 'moderna Pompei'.

SILVERTON, AUSTRALIA
Nel 1880 circa, Silverton era una piccola comunità la cui economia si basava principalmente sull'estrazione dell'argento; la cittadina aveva la sua squadra di football, un quotidiano locale e il jockey club. La decadenza iniziò con l'apertura di nuove miniere nella vicina Broken Hill. Gran parte dei residenti si trasferì, portando con sé buona parte della città (letteralmente: le case). Ciò che resta oggi è solo una parte dell'originale, ma vi sono ancora alcuni edifi ci signifi cativi, come l'albergo e la prigione. Circondata da una terra rossa e desolata, è un sogno per le location cinematografiche; non a caso vi sono stati girati svariati film, tra cui Mad Max 2 e Priscilla, la regina del deserto.

CRACO, ITALIA
'Non costruite sull'argilla': questa è la morale di Craco, un paese medievale che sorge su una collina dell'Italia meridionale. Bisogna dire, però, che sopravvisse per secoli prima della guerra, dell'emigrazione e dei terremoti degli anni '50 che ne dissestarono le fondamenta. Un muro di sostegno costruito frettolosamente trattenne l'acqua che bagnò l'argilla causando frane che resero pericolante l'intero paese. Perciò la popolazione si trasferì a valle lasciando Craco in alto, una fatiscente sentinella abbandonata. Craco si trova nella parte meridionale della Basilicata, in provincia di Matera. Potrete notare il paese sullo sfondo nel film di Mel Gibson La passione di Cristo.

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