10 escursioni indimenticabili in Polonia

12 minuti di lettura

Dune sabbiose affacciate sul Baltico, i Carpazi meridionali e i Monti Tatra con le loro vette che superano i 2000 metri, fiumi serpeggianti e fitte foreste, imponenti scogliere calcaree e migliaia di laghi: la varietà degli scenari naturali polacchi esercita un fortissimo richiamo sugli escursionisti. Le montagne, in particolare, hanno tantissimo da offrire in tutte le stagioni. Agli aspetti naturalistici si affiancano poi quelli storici e culturali, entrambi ricchissimi. La Polonia tutela questo patrimonio attraverso un sistema di parchi nazionali attraversati da sentieri escursionistici, quasi tutti efficacemente segnalati e serviti da numerosi rifugi. Dalla costa baltica ai Carpazi, dunque, ecco la nostra guida alle 10 migliori escursioni da fare in Polonia.

Zakopane è la porta d’accesso al Monte Giewont, sui Tatra. © Krzysztof Hanusiak Photography/Getty Images
Zakopane è la porta d’accesso al Monte Giewont, sui Tatra. © Krzysztof Hanusiak Photography/Getty Images
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1. L’ascesa alla vetta del Giewont, nei Monti Tatra

Una classica esperienza di montagna


9 km andata e ritorno, 3 ore e mezza, livello di difficoltà da moderato a impegnativo


Nessun’altra zona della Polonia può vantare la varietà di paesaggi dei Monti Tatra. L’area che meglio si presta alle escursioni è il Parco Nazionale dei Tatra, che si estende per 212 kmq a sud della località montana di Zakopane ed è solcato da 275 sentieri e percorsi organizzati per colori. 


L’itinerario a nostro avviso più gratificante sale fino alla cima del monte Giewont, a 1894 metri di quota. È possibile raggiungere la vetta in circa 3 ore e mezza seguendo il sentiero rosso da Zakopane. La scalata richiede una forma fisica perlomeno discreta: dovrete affrontare oltre 1000 m di dislivello.


A mano a mano che si sale il paesaggio svela tutta la bellezza dei Tatra, con creste, picchi e valli punteggiate da laghetti di montagna. Dalla cima vi godrete un panorama con pochi eguali in Polonia: è un luogo straordinario per scattare fotografie o semplicemente per ammirare la natura.


Una deviazione: combinate l’ascesa al Geiwont con una breve passeggiata in una delle valli a sud di Zakopane, fitte di boschi. La Dolina Strążyska è la nostra preferita: ci vogliono circa 40 minuti per raggiungere questa incantevole valle e un’altra ora per scendere fino a Zakopane lungo il sentiero giallo.

2. La regione dei Beskid Niski, nei Carpazi

Un’avventura di più giorni al di fuori dai sentieri battuti


150 km, 5-7 giorni, livello di difficoltà moderato


Krosno è uno dei migliori punti di partenza per le escursioni nei Beskid Niski (Bassi Beschidi), una sezione dei Carpazi, con due sentieri che coprono la lunghezza dell’intera catena. Il sentiero turistico blu (Niebieski Szlak Turystyczny) si snoda da Rzeszów attraverso Grybów fino al confine con la Slovacchia e poi verso est, lungo la frontiera, in direzione di Nowy Łupków, vicino a Komańcza.


Lungo il percorso si incontrano siti storici, chiese e case tradizionali in legno che attestano il ricco patrimonio culturale della regione. Il sentiero regala inoltre vedute mozzafiato sulle dolci colline e sulle ampie valli carpatiche.


Il sentiero principale dei Beskid (Główny Szlak Beskidzki, segnato in rosso) incrocia il sentiero blu vicino a Hańczowa e prosegue verso est lungo le pendici settentrionali dei Beskid Niski fino a Komańcza. Lungo entrambi i sentieri si può proseguire verso est nella regione di Bieszczady.


Suggerimento per la pianificazione: è bene verificare in anticipo la disponibilità di posti negli ostelli e nelle pensioni lungo il percorso. In alternativa, prendete in considerazione il campeggio. In aree come questa, remote e con pochi servizi, è bene portare con sé una buona mappa, una bussola e delle provviste. È pur sempre possibile, del resto, esplorare la zona con escursioni più brevi da Krosno, Rzeszów o Komańcza.

Il profilo del Monte Tarnica, nel Parco Nazionale di Bieszczady . © Snowboy/Getty Images
Il profilo del Monte Tarnica, nel Parco Nazionale di Bieszczady . © Snowboy/Getty Images
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3. La natura selvaggia del Monte Tarnica, nel Parco Nazionale di Bieszczady

Per gli amanti della natura in cerca di solitudine


11 km andata e ritorno, 4-5 ore, livello di difficoltà moderato


La catena dei Bieszczady, all’estremità sud-orientale della Polonia, è uno dei luoghi migliori del paese per le escursioni. Nel parco nazionale che tutela quest’area si sviluppano 12 sentieri ben segnalati, per una lunghezza complessiva di 130 km. 


Nel parco si trovano diversi ostelli che fanno capo alla Polskie Towarzystwo Turystyczno Krajoznawcze (PTTK), un’organizzazione turistica locale; il personale vi fornirà utili informazioni sui sentieri e sui relativi tempi di percorrenza, in salita e in discesa. 


L’ascesa al Monte Tarnica, la vetta più alta dei Bieszczady con i suoi 1346 m, richiede dalle due alle tre ore: il percorso inizia presso Wołosate. I sentieri sfiorano (ma non attraversano) il confine ucraino, quindi assicuratevi di avere con voi il passaporto.


Suggerimento per la pianificazione: gli ostelli del parco fanno del loro meglio per ospitare e rifocillare tutti gli escursionisti, indipendentemente dall’affollamento, ma tenete presente che in luglio e agosto dovrete presumibilmente accontentarvi di un po’ di spazio sul pavimento in cui stendere materassino e sacco a pelo. Procuratevi la mappa dei Bieszczady in scala 1:65.000 curata da ExpressMap, che copre l’intera regione.

4. Alla conquista delle vette del Śnieżka e del Szrenica nei Monti Karkonosze

Una sfida emozionante


16 km andata e ritorno, 6-7 ore, livello di difficoltà alto


I Sudeti si estendono per oltre 250 km lungo il confine con la Repubblica Ceca; la sezione più alta di questa antichissima catena montuosa coincide con i Monti dei Giganti (Karkonosze), che con il Śnieżka raggiunge i 1602 m. Queste montagne fanno parte del Parco Paesaggistico Sudety Wałbrzyskie.


La catena è divisa in due dal Passo Karkonosze (Przełęcz Karkonoska, 1198 m), che separa il Monte Śnieżka, a est, dal Monte Szrenica (1362 m), il punto più alto della parte occidentale della catena. Alle quote più basse il parco è in buona parte ricoperto da foreste di abeti rossi: uno scenario tranquillo, ideale per il trekking.


Questa è la zona escursionistica più popolare dei Sudeti, con oltre 30 sentieri per un totale di 100 km. Le località di Szklarska Poręba e Karpacz sono i punti di partenza più comodi per scalare rispettivamente il Monte Szrenica e il Monte Śnieżka.

Per un’escursione più lunga, un sentiero segnalato in rosso percorre l’intero crinale tra le due vette, offrendo vedute spettacolari su entrambi i versanti (mettete in conto 6-7 ore). Partendo sufficientemente presto è possibile completare l’escursione tra Karpacz e Szklarska Poręba in un solo giorno, utilizzando la seggiovia per il Monte Szrenica o il Monte Kopa per velocizzare il primo tratto dell’ascesa.


Suggerimento per la pianificazione: i Monti Karkonosze sono noti per il clima rigido, con forti precipitazioni, venti intensi e nebbie disorientanti in ogni periodo dell’anno. I mesi con maggiori probabilità di bel tempo sono gennaio, febbraio, maggio e settembre. Esistono diverse mappe dettagliate in scala 1:25.000, intitolate “Karkonosze i Góry Izerskie”, che includono anche i Monti Izera, situati a nord-est di Szklarska Poręba.

Il castello di Pieskowa Skała, uno dei molti siti di interesse storico nel Parco Nazionale di Ojców. © KrzysztofG/Getty Images
Il castello di Pieskowa Skała, uno dei molti siti di interesse storico nel Parco Nazionale di Ojców. © KrzysztofG/Getty Images
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5. I castelli medievali e le spettacolari formazioni rocciose del Parco Nazionale di Ojców

Il massimo per gli appassionati di storia in cerca di paesaggi suggestivi


14 km andata e ritorno, 4-5 ore, livello di difficoltà facile-moderato


Il Parco Nazionale di Ojców si raggiunge con una deviazione sulla strada tra Kielce e Cracovia. Il percorso escursionistico migliore è un tratto del sentiero dei Nidi d’Aquila, un lungo itinerario che si snoda tra castelli medievali e paesaggi rocciosi senza pari. Questa sezione del sentiero segue il fiume Prądnik verso nord attraverso una profonda valle, incorniciata da spettacolari dirupi calcarei e fitte foreste, fino al castello rinascimentale di Pieskowa Skała, ricostruito all’epoca sul sito di un’imponente fortezza trecentesca.


Il castello, magnificamente restaurato, ospita un interessantissimo museo: tra le opere esposte, realizzate tra il XV e il XIX secolo, spiccano arazzi fiamminghi e mobili intarsiati in avorio.


Lungo il percorso si trova anche la pittoresca Cappella sull’acqua, un bagno termale in funzione fin dall’Ottocento, periodo in cui questa zona era un rinomato luogo di villeggiatura.


Proseguendo si raggiungono le rovine del castello di Ojców: visitate i resti della porta fortificata e della torre ottagonale del XIV secolo e apprezzate il panorama della valle sottostante.


Suggerimento per la pianificazione: la fine della primavera, quando i prati si coprono di fiori, o l’inizio dell’autunno, con il suo magnifico foliage, sono perfetti per il viaggio. Acquistate la mappa "Ojcówski Park Narodowy”, in scala 1:22.500, nel villaggio di Ojców e partite alla scoperte dei sentieri escursionistici e dei percorsi ciclabili del parco.

6. Laghi alpini e panorami mozzafiato sul Monte Jaworzyna Krynicka, nei Beskid Sądecki

Una giornata nei Tatra


6 km andata e ritorno, 3 ore, livello di difficoltà moderato


Immersa tra le dolci colline boscose della catena dei Beskid Sądecki, Krynica – conosciuta anche come Krynica-Zdrój – è la più grande località termale montana della Polonia, oltre a essere una popolare stazione invernale. Nelle altre stagioni è un punto di partenza perfetto per escursioni verso laghetti e punti panoramici.


Due sentieri, segnati in verde e rosso, si dirigono verso ovest fino alla cima del Monte Jaworzyna Krynicka (1114 m). Impiegherete circa tre ore per raggiungere la vetta, attraverso splendidi scenari boschivi, con poca gente intorno e un clima di pace e tranquillità.


Dalla vetta lo sguardo spazierà sulle colline e le valli circostanti; nelle giornate limpide si possono scorgere le vette dei Monti Tatra in lontananza. La zona è famosa inoltre per i laghi di montagna, ideali per una pausa prima di riprendere il cammino.


Suggerimento per la pianificazione: per risparmiare tempo e fatica, sia in salita sia in discesa, si può prendere la funivia per il Monte Jaworzyna da Czarny Potok, circa un’ora di cammino a ovest di Krynica-Zdrój.

L’avvistamento dei bisonti selvatici è uno dei piatti forti di un’escursione nel Parco Nazionale di Białowieża. © Martin Prochazkacz/Shutterstock
L’avvistamento dei bisonti selvatici è uno dei piatti forti di un’escursione nel Parco Nazionale di Białowieża. © Martin Prochazkacz/Shutterstock
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7. Il bisonte europeo nel suo habitat naturale

Lungo l’antico Sentiero dello Zar nella Foresta di Białowieża


4 km e mezzo andata e ritorno, 2 ore, livello di difficoltà basso


Accessibile dal paese di Narewka, circa 21 km più a nord, il Parco Nazionale di Białowieża tutela una foresta fitta e rigogliosa che ospita oltre 800 bisonti europei, i più grandi mammiferi terrestri del continente.


Gli escursionisti possono seguire tre sentieri segnalati nella zona del parco conosciuta come Area Protettiva Hwoźna, senza bisogno di una guida o di pagare un biglietto d’ingresso. Il migliore è il sentiero dello Zar (Carska Tropina), lungo 4,5 km, che tocca una torre di osservazione e un punto panoramico con una vista mozzafiato sulla valle del fiume Narewka.


Questo agevole percorso inizia da Narewka e si snoda lungo il fiume Prądnik, attraversando una varietà di paesaggi, tra foreste lussureggianti e zone umide. Il terreno assume vari aspetti, con tratti in cui piccoli ponti di legno attraversano aree paludose popolate da numerose specie di uccelli.


Dalla torre di osservazione è possibile ammirare la fauna selvatica, con ottime possibilità di avvistare i bisonti nella foresta (soprattutto tra ottobre e aprile). È un luogo perfetto per fermarsi, rilassarsi e immergersi nella natura.


Suggerimento per la pianificazione: per entrare nella Riserva Naturale Integrale (Orłówka) del parco è necessario pagare un biglietto ed essere accompagnati da una guida autorizzata. Qui un sentiero di 4 km si addentra nel cuore del parco tra foreste secolari di tigli, querce, carpini e abeti rossi.

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8. Le spettacolari formazioni rocciose dei Monti Stołowe

Camminando tra paesaggi rocciosi surreali


6 km, 2-3 ore, livello di difficoltà basso


Caratterizzatti da un’inconfondibile fisionomia con pendii scoscesi e sommità totalmente piatte, i Monti Stołowe (o Monti Tavola, proprio in riferimento alla loro struttura geologica) sono una delle sotto-catene più spettacolari dei Sudeti, protetti dal parco nazionale omonimo.


Uno dei punti di forza di questo parco di 63 kmq è Szczeliniec Wielki, un altopiano (921 m) circondato da pinnacoli rocciosi che paiono sentinelle.


L’escursione inizia presso il villaggio di Karłów, raggiungibile in 20 minuti di minibus da Kudowa-Zdrój. Da qui, bisogna salire 728 gradini di pietra per raggiungere l’altopiano (40-60 minuti di cammino). Una volta in cima, un sentiero ad anello permette di esplorare le incredibili formazioni rocciose e godere di spettacolari vedute panoramiche.


Una deviazione: se vi rimane ancora un po’ di energia, potrete esplorare un’altra area ricca di formazioni rocciose. Circa 3,4 km a ovest di Szczeliniec Wielki si trova Błędne Skały, conosciuta per le cosiddette “rocce erranti”, alcune delle quali raggiungono gli 11 m di diametro. Si tratta di un labirinto naturale che completa perfettamente l’escursione a Szczeliniec Wielki.

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Le dune del Parco Nazionale di Słowiński. © Antagain/Getty Images
Le dune del Parco Nazionale di Słowiński. © Antagain/Getty Images

9. Le dune e il Mar Baltico: il Parco Nazionale di Słowiński

Aria di mare e panorami rigeneranti


12,6 km, 2 ore e mezza, livello di difficoltà moderato


La vivace città di Danzica (Gdańsk) è la porta d’accesso alla costa baltica, attraversata da sentieri panoramici che fanno parte dell’itinerario internazionale E9, un lunghissimo percorso escursionistico che collega la Spagna all’Estonia. Camminare lungo l’intera costa polacca è un’impresa piuttosto impegnativa, mentre i sentieri marittimi del Parco Nazionale di Słowiński offrono un’esperienza più accessibile, perfetta per una gita da Danzica.


Esteso su 186 kmq, questo parco costiero è famoso per le dune mobili, che si spostano fino a 10 m all’anno, separando il Mar Baltico dai laghi Łebsko e Gardno. L’area ospita oltre 260 specie di uccelli e offre una gran varietà di paesaggi, tra laghi, paludi e lunghe spiagge sabbiose.


Numerosi percorsi escursionistici attraversano il parco, con accesso dalla città di Słupsk, situata circa due ore di auto o di treno a ovest di Danzica. Uno degli itinerari migliori è il sentiero di 12,6 km da Rąbka alla duna di Łącka, la più alta delle dune mobili del parco. Lungo il cammino potrete ammirare panorami spettacolari che spaziano tra foreste costiere, mare blu cobalto e distese infinite di sabbia.

10. Una giornata di pace tra le foreste di pini del Parco Nazionale di Wielkopolska

Tranquillità nella natura


13,7 km, 3-4 ore, livello di difficoltà moderato


Se cercate una fuga nella natura senza grandi dislivelli, un’escursione nel Parco Nazionale Wielkopolski, o della Grande Polonia, è la scelta perfetta. Questo sentiero ad anello, che inizia e finisce nel pittoresco paese di Puszczykowo, attraversa tranquille foreste di pini e querce, offrendo un’esperienza rilassante a pochi passi dai comfort del centro abitato.


Dalla stazione ferroviaria di Mosina, a sud di Puszczykowo, seguite per 3 km il sentiero blu verso nord-ovest in direzione di Osowa Góra. Una volta raggiunto il lago Kociołek, passate sul sentiero rosso, che si dirige a sud-ovest.


Dopo aver costeggiato un’altra limpida pozza d’acqua, il sentiero raggiunge il lago Góreckie, il più suggestivo del parco, un luogo ideale per un pranzo al sacco in mezzo alla natura. Il percorso continua poi lungo la sponda orientale del lago, tornando infine verso Puszczykowo.


Suggerimento per la pianificazione: questa escursione è facilmente accessibile da Puszczykowo, da dove potrete prendere un autobus o un treno per Poznań e proseguire il vostro viaggio in Polonia. Il sentiero è ben segnalato e percorribile in una giornata o anche in un pomeriggio – portate con voi le vivande per fare un picnic in riva al lago!

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