Alla scoperta di storia, cultura e cucina dei quartieri più entusiasmanti di Kyoto

I quartieri di Kyoto hanno una personalità e una storia unica e ognuno di loro ha un racconto diverso da condividere sulla città. Tra i vicoli pieni di bar e locali notturni che animano Ponto-chō, l’antica iconografia religiosa delle dolci colline di Higashiyama e le ballerine in kimono di Gion, avventurarsi in giro per Kyoto è come intraprendere un viaggio a ritroso nella storia del Giappone. Ecco i migliori quartieri di Kyoto da includere nel vostro itinerario, per conoscere la cultura e anche il cibo giapponese in questa splendida città.

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Il quartiere Higashiyama di Kyoto è pieno di atmosfera e cultura © Guitar Photographer / Shutterstock
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Gion

Il miglior quartiere per la cultura e le arti tradizionali del periodo Edo

Gion si era guadagnato una reputazione di centro di intrattenimento già all’epoca degli Stati Belligeranti Sengoku (1467–1615). Nei secoli successivi sorsero nel quartiere svariate case da tè dove le geishe (conosciute localmente come geiko, o "donne delle arti") si esibivano per le classi dirigenti e dove spesso si assisteva a qualche tafferuglio.

I lasciti del periodo Edo (1603–1868), quando la cultura della geisha era al suo apice con circa 500 case da tè all’attivo, sono riconoscibili tutt’oggi nell’anima di Gion. Le facciate dei negozi con i graticci in legno e le sudare (paraventi per verande in bambù) fiancheggiano le strade. Le scarpette delle geiko e delle maiko (geisha in addestramento) fanno un grazioso rumore mentre le donne in kimono camminano per gli antichi vicoli illuminati da lanterne. I santuari secolari emanano ancora un fascino magnetico in grado di colpire sia i viaggiatori che i pellegrini erranti.

Parte del fascino di Gion viene evocato semplicemente percorrendo le sue strade suggestive, ma, mentre lo fate, tenete conto che scattare foto alle geishe è un’offesa irrispettosa e multabile. Non perdetevi la visita al Tempio di Yasaka, uno scintillante edificio vermiglio risalente al VII secolo e dedicato a Susanoo, il fratello minore della dea del sole Amaterasu. En è una piccola casa da tè vicino al tempio Chion-in che accoglie di buon grado anche i turisti ed è tra i posti migliori per la cerimonia rituale del tè. Se invece volete un assaggio di quello che è il teatro tradizionale giapponese, andate al teatro kabuki Minamiza lungo il fiume. Se volete immergervi ancora di più nella cultura locale, noleggiate indumenti d’epoca allo Studio Shiki, dove si trova una vasta scelta di indumenti per uomini, donne e bambini.

Gion è anche uno dei migliori quartieri di Kyoto in cui alloggiare. Si estende a partire dalla riva del Kamo e si trova a pochi passi dal centro, dalle colline di Higashiyama e da Pontō-cho dall’altra parte del fiume. È possibile prenotare anche in uno dei numerosi ed eleganti Airbnb, particolarmente convenienti se viaggiate in gruppo.

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L’acqua che scorre e i ciliegi in fiore lungo la Passeggiata del Filosofo a Higashiyama ispirano la contemplazione © John S Lander / Getty Images

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Higashiyama

Il miglior quartiere per passeggiare

Higashiyama, che significa "montagne orientali", si trova a est del centro di Kyoto. Il tempio in cima alla montagna Kiyomizu-dera, il cui nome significa "acqua pura", è forse il punto di riferimento più famoso del quartiere. Oltre a far parte dei 17 siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO della città, è un sorprendente esempio di architettura religiosa del periodo Edo e il sito dove si raccolgono le acque sorgive provenienti dalla vicina Cascata di Otowa, note per esaudire i desideri. Dalla veranda della sala di culto principale, si gode di una delle migliori viste sul paesaggio urbano di Kyoto e sulle meravigliose montagne che gli fanno da sfondo; i vicoli Sannen-zaka e Ninen-zaka che conducono al recinto del tempio sono fiancheggiati da negozi di prodotti alimentari tradizionali come tagliatelle di soba (grano saraceno), zenzai, una zuppa calda e dolce di fagioli adzuki, zucchero e mochi, e lo yatsuhashi, un famoso snack di Kyoto a base di farina di riso, zucchero e cannella.

Dirigetevi verso la poco distante Passeggiata del Filosofo per una camminata poetica lungo il canale che scorrendo dolcemente collega il Tempio Nanzen-ji del XIII secolo con i giardini ben curati di Ginkaku-ji, il Padiglione d’argento. La passeggiata di circa 2 km si apprezza al meglio durante la stagione primaverile dell’hanami (usanza giapponese di contemplare i fiori di ciliegio), quando si ricopre di migliaia di petali rosa, fenomeno che simboleggia la natura effimera della vita.

Anche Sanjūsangen-dō, il tempio buddista della setta Tendai con 1001 statue della dea Bodhisattva Kannon, si trova nel distretto di Higashiyama. Vi consigliamo di visitarlo per avere un po’ di tregua dalla folla e il caos cittadini, poiché, grazie al divieto di scattare foto, si mantiene una splendida atmosfera di calma all’interno delle sale dedicate al culto.

Se scegliete di soggiornare nel quartiere di Higashiyama, provate l’Hotel Material Kyoto, un art hotel con birreria all’aperto e una terrazza sul tetto dove gustarsi un barbecue. Essendo un quartiere principalmente pedonale, la maggior parte degli alloggi a Higashiyama vi consentiranno di esplorare l’area circostante senza ricorrere ai mezzi pubblici. 

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Ponto-chō prende vita dopo il tramonto si anima con il suono dei festaioli che accorrono per i bar e i ristoranti © Greir / Shutterstock
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Ponto-chō

Il miglior quartiere per bere e mangiare

Lungo le rive del fiume Kamo si trova Ponto-chō, un vivace yokocho (vicolo) tra le principali vie dello shopping del centro, Shiji-dōri e Sanjo-dōri. Pontō-cho si anima dopo il tramonto, quando il quartiere si illumina soffusamente con la luce delle lanterne di carta e si riempie del chiacchiericcio dei local accorsi per bere e mangiare, e infatti è è uno dei migliori posti dove mangiare a Kyoto.

Da maggio a novembre, i ristoranti aprono le terrazze chiamate kawayuka che si affacciano sul fiume. A Ponto-chō si trova di tutto, dagli spiedini yakitori (pollo alla griglia) allo stravagante kaiseki (menu stagionale a più portate); anche il manzo wagyu è un top seller. Kyo-no-Yakiniku-Dokoro Hiro è un ottimo posto per assaggiare questi piatti di cucina casalinga in un ambiente tipicamente giapponese.

Un tempo Ponto-chō era famoso in tutta Kyoto per le sue geishe e ancora oggi continua ad attirare moltissimi visitatori in cerca di intrattenimento notturno, nonostante gran parte degli artisti siano stati relegati dall’altra parte del fiume a Gion. Per cocktail squisiti e musica jazz dal vivo nel fine settimana, scegliete l’Hello Dolly. Il jazz bar Rokudenashi (il cui nome significa "senza ghiaccio") offre invece una fantastica selezione di whisky, sia giapponesi che internazionali. Il Bar Alchemist ha un arredamento interno altrettanto accogliente, che rispecchia la scelta di servire una moderna lista di cocktail (il personale del bar parla generalmente l’inglese).

Alloggiare nei pressi di Ponto-chō è conveniente per raggiungere velocemente il letto dopo una serata a spasso per locali. Sarete inoltre a pochi passi da Gion e da alcuni dei siti imperdibili di Higashiyama. Il Cross Hotel Kyoto è un grazioso hotel di fascia media, situato a pochi minuti a piedi dal yokocho, con camere in stile giapponese e occidentale. 

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L’omonimo santuario di Fushimi, Fushimi Inari-Taisha, ha migliaia di porte torii color vermiglio © Pigprox / Shutterstock

Fushimi

Il miglior quartiere per la storia shintoista

Nel quartiere Fushimi di Kyoto, troverete l’omonimo santuario Fushimi Inari-Taisha, famoso per le migliaia di torii (portali d’accesso) color vermiglio che incanalano i pellegrini attraverso una foresta di cedri verso le colline. Questo tempio è il più sacro tra gli oltre 30.000 santuari Inari del Giappone dedicati al dio shintoista del riso, delle volpi e della prosperità, ed esiste dal periodo di Nara (710–794 d.C.).

I viaggiatori più avventurosi possono optare per un trekking di 8 km in salita (a partire dalla stazione di Fushimi-Inari) che conducono alla cima alta 233 metri del Monte Inari, che di solito richiede dalle due alle tre ore. Il coraggio dimostrato verrà ricompensato con il panorama sulla città e con la visita all’umile santuario di Kami-no-Yashiro. Il tempio di Fushimi è uno dei siti più frequentati della città, quindi meglio scegliere di visitarlo al mattino in un giorno feriale.

A circa 40 minuti a piedi da Fushimi Inari, si trova un altro dei monumenti più preziosi di Kyoto. Il Castello di Fushimi-momoyama (il cui nome cantilenante significa "acque nascoste, montagna di pesche") fu costruito alla fine del XVI secolo come residenza vacanziera per il "Grande Unificatore" giapponese Toyotomi Hideyoshi (dove vi morì nel 1598). Sebbene sia stato demolito nel 1623, una ricostruzione è stata portata a termine nel 1964 e oggi i visitatori sono liberi di esplorare anche i terreni circostanti. La posizione in un tranquillo quartiere periferico della città lo rende il luogo ideale per fuggire dalle folle, soprattutto durante la stagione dell’hanami.

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Venditori al mercato di Nishiki nel quartiere Nakagyo di Kyoto, forse il migliore della città per il cibo © Supachita Krerkkaiwan / Shutterstock

Nakagyo

Il miglior quartiere per i buongustai

Il quartiere di Nakagyo, nel cuore di Kyoto, ospita il Castello di Nijō, patrimonio mondiale dell’UNESCO ed ex residenza degli shogun Tokugawa, la stirpe di dittatori militaristi che governarono il Giappone durante il periodo Edo. È uno dei migliori esempi rimasti di edifici architettonici tradizionali; è perimetrato da un fossato e vanta elementi strutturali impressionanti, come la Porta Karamon in stile cinese, le pareti conservate che separano l’Honmaru (cerchia muraria di difesa principale) e il Ninomaru (cerchia di difesa secondaria) e il pavimento dell’usignolo, che calpestato emetteva dei rumori avvisando i residenti di potenziali intrusi. Concedetevi un tour degli interni e del giardino incontaminato servendovi di audioguida (noleggiabile presso il chiosco anteriore).

Oltre il castello di Nijō, Nakagyo ospita il Mercato di Nishiki, un paradiso culinario battezzato affettuosamente con il nome "cucina di Kyoto". Qui troverete di tutto, da sushi fresco e tsukemono (sottaceti giapponesi) a hamburger di manzo wagyu e coltelli da chef. Se avete già l’acquolina in bocca, sappiate che Kyoto ospita più di 100 ristoranti stellati Michelin, molti dei quali si trovano a Nakagyo. Dirigetevi al Tempura Mizuki per i migliori gamberi e verdure pastellati, al Kentan Horibe per la cucina kaiseki o al Vena per la cucina fusion italo-giapponese. Si consiglia vivamente di prenotare in anticipo (tramite un concierge dell’hotel, se possibile).

La moderna estetica urbana di Nakagyo è punteggiata di alberghi, dalle catene di fascia media agli eleganti hotel boutique come il Mogana e il Matsui Honkan. Sebbene Nakagyo non sia il quartiere più carino di Kyoto, la sua posizione centrale lo rende ben collegato al resto della città tramite svariate linee di autobus.

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