New York City, qualcosa di nuovo

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Di New York City si è detto tutto. Ma la città che, soprattutto durante il Natale, attira milioni di visitatori ha sempre qualcosa di nuovo da offrire.

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Il rinascimento di Brooklyn

Se Brooklyn fosse una città sarebbe la quarta più grande degli Stati Uniti: più grande di Houston, Philadelphia e Phoenix. Il quartiere è abitato da oltre 2,5 milioni di persone ed è almeno tre volte più grande di Manhattan. Brooklyn oggi vive uno straordinario momento di rinascita ed è diventando l'epicentro di molte delle attività creative della grande mela.  Il fermento del quartiere è testimoniato dalla presenza di alcuni tra i migliori ristoranti di cucina a chilometri zero, cocktail bar e negozi di artigianato dell'intera città.
Visita la torrefazione della Brooklyn Roasting Company: è il simbolo della nuova cultura del caffè che contro ogni previsione che sta spopolando a New York.
Il borough può anche contare su una squadra di basket professionistica (i Nets), una grande arena sportiva, nuovi teatri e spazi culturali, tra cui il Theater for a New Audience dedicato a Shakespeare e ai drammaturghi classici. Da non perdere poi il Brooklyn Bridge Park, questo parco di 34 ettari è una delle attrazioni più note di Brooklyn. Avvolto su tre lati dall'East River, il parco si estende per 2 chilometri da Jay Street, nel quartiere di Dumbo, fino all'estremità occidentale di Atlantic Avenue, a Cobble Hill. Rivitalizzando un tratto della costa prima inutilizzato, ha trasformato una serie di moli abbandonati in giardini pubblici: si tratta della realizzazione più grande di Brooklyn da quando fu progettato Prospect Park, nel XIX secolo.

Governors Island Park

Chiusa al pubblico per 200 anni in quanto zona militare, Governors Island è oggi una delle aree preferite dai newyorkesi per le attività outdoor. D'estate ci sono traghetti gratuiti che in sette minuti collegano Lower Manhattan a quest'oasi verde di 69 ettari. Negli ultimi mesi sono stati aperti al pubblico 12 nuovi ettari di parco che comprendono la Liggett Terrace, 24mila metri quadrati disseminati di opere d'arte, i 4 ettari di Hammock Grove (un boschetto con oltre cinquanta amache appese) e i 5,6 ettari di Play Lawn con due campi di softball per adulti e per il baseball Little League. Le cose andranno ancora meglio nel 2015, quando verranno completati The Hills, un ambizioso quartetto di colline artificiali che offre una vista spettacolare sulla città e sul porto, scivoli da paura e opere d'arte a tema.
Nel 1988 Governors Island ospitò il summit tra il presidente americano Reagan e il premier sovietico Gorbaciov che segnò l'inizio della fine della Guerra Fredda. Il luogo in cui si tenne
lo storico incontro è oggi visitabile presso la Admiral's House, una maestosa costruzione militare con colonnato risalente al 1843.

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One World Trade Center

All'angolo nord-ovest del WTC si alza verso il cielo lo One World Trade Center dell'architetto David M. Childs, che ha modificato il progetto originale di Daniel Libeskind del 2002. Questo grattacielo di 104 piani non è oggi solo il più alto d'America, ma attualmente è anche il più alto dell'intero emisfero occidentale e il quarto al mondo considerando la sua antenna. L'edificio offre molti riferimenti simbolici già a partire dall'altezza: 1776 piedi (541 metri) un riferimento alla data dell'indipendenza americana. Le misure della base della torre sono equivalenti a quelle delle Twin Towers, mentre le terrazze panoramiche (che apriranno nel 2015) si trovano all'altezza esatta dell'ultimo piano delle torri gemelle distrutte, tra il piano 100 e 102 del nuovo WTC: consentiranno una visuale a 360° che sarà difficile eguagliare.
A differenza delle torri gemelle, però, One WTC è stato costruito tenendo conto di misure di sicurezza impensabili prima, tra cui una base alta 60 metri resistente a ogni impatto o esplosione e muri di cemento armato spessi un metro che circondano tutti gli ascensori, le scale, i sistemi di comunicazione. Un elemento che però ingegneri e architetti non avevano previsto è il rumore prodotto dall'antenna quando i venti irrompono attraverso la sua struttura in lattice: l'ululato sinistro tiene svegli la notte i newyorkesi che vivono in zona.

Queens Museum

Il Queens Museum, ampliato di recente, è uno dei più inaspettati piaceri che New York possa offrire. Il suo pezzo forte è il Panorama of New York City, un plastico di 840 metri quadrati che riproduce la Grande Mela con tutti gli edifici in miniatura e che, con un affascinante gioco di luci, nello spazio di un quarto d'ora simula una giornata dall'alba al tramonto. Il museo ospita anche esempi ragguardevoli di arte moderna, dalla fotografia contemporanea a installazioni realizzate ad hoc.
Il QMA occupa un edificio storico costruito per l'Esposizione Universale del 1939 e che per un certo tempo è stato sede delle Nazioni Unite: troverai esposta una collezione di oggetti d'epoca stupendamente retrò provenienti dalle esposizioni del 1939 e del 1969 (il negozio di souvenir ne vende le riproduzioni).

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Four Freedoms Park

Un progetto sensazionale, un presidente come fonte di ispirazione e una prospettiva insolita sullo skyline di New York: tutti insieme tolgono il fiato. È il Franklin D Roosvelt Four Freedoms Park. Posizionato sulla punta meridionale della sinuosa Roosvelt Island, in mezzo all'East River, rende omaggio al trentaduesimo presidente degli Stati Uniti e al suo celebre discorso sullo Stato dell'Unione del 1941. In quel frangente Roosvelt espresse la sua aspirazione a un mondo fondato su quattro libertà fondamentali: di parola, di culto, dai bisogni e dalla paura. Progettato dal celebre architetto Louis Kahn nel 1973, il sito commemorativo è stato completato solo nel 2012, 38 anni dopo la morte di Kahn.
Oggi la visione del grande architetto prende corpo in un luminoso granito che lascia stupefatti. Una distesa di gradini maestosi e spogli conduce a un prato triangolare che scende dolcemente fino al busto di bronzo di Roosvelt. A fare da cornice alla scultura un muro di lastre di granito incise con le esaltanti parole pronunciate da Roosvelt. Il muro serve anche a separare il busto da The Room, una terrazza sulla punta dell'isola dove si può godere dello skyline di New York.
Anche se la linea F della metropolitana porta alla Roosvelt Island, è molto più divertente prendere la funivia sopra l'East River per ammirare il panorama offerto da Manhattan.

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Stati Uniti d’America
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