I 5 quartieri più trendy al mondo
Non sempre basta scegliere in che città andare per essere sicuri di vedere qualcosa di nuovo e per vivere un’esperienza che lascerà il segno. Se poi avete poco tempo da dedicare a una metropoli, magari durante un viaggio composto da numerose tappe, o se siete in città per pochi giorni, è fondamentale sapere in che quartiere dirigervi per l’aperitivo giusto, per un locale diverso dal solito o semplicemente per rinfrescarvi con una ventata di novità. Allora questa lista dei quartieri più trendy al mondo potrebbe essere quel che fa per voi.
1. Alfama e Bairro Alto, Lisbona
Lisbona ha il quartiere giusto per ogni ora del giorno. Svegliatevi con un caffè all’Alfama: la storia moresca trapela dalle viuzze di questo quartiere che sembra una medina, seducente intrico di vie acciottolate con i panni stesi al sole, le note del fado che si diffondono nell’aria e le calçadas (scalinate) che salgono ai romantici miradouros (punti panoramici) di fronte al castello. Piazze fiorite, mercatini delle pulci nei weekend e vicoli nascosti dove la gente ama chiacchierare: questa è la Lisbona che songate.
La sera, poi, andate a divertirvi al Bairro Alto. Sbarazzino e festaiolo, è un groviglio di vicoli con decine di negozietti, bistrò aperti fino a notte fonda e minuscoli bar. Piegando verso sud c’è Cais do Sodré, che ha saputo reinventarsi da quartiere a luci rosse a polo della vita notturna.
Per anni il quartiere operaio di Bairro Alto è stato il luogo in cui la gente dimenticava le costrizioni del regime di Salazar e si consolava in compagnia di prostitute. Oggi le lucciole non frequentano più questi vicoli, ma lo spirito libertino è ancora vivo e vegeto: bassifondi pieni di graffiti trasformati in boutique dall’eleganza trasandata, locali alternativi, minuscoli bistrò, bar e club. Di giorno zona scialba e spenta come un teatro chiuso, quando cala la sera riprende vita con gli amanti del divertimento: le lanterne si accendono, le persiane si alzano e i taxisti si lanciano a tutta velocità nell’intrico di vicoli.
Per cogliere il vero spirito del Bairro Alto seguite la gente del posto, lasciandovi trasportare dalla musica da un bar all’altro e facendo nuove amicizie mentre bevete in strada una birra da €1; la notte è ancora giovane.
Guide e prodotti consigliati:
2. Kala Ghoda e Malabar Hill, Mumbai
A Mumbai non c’è solo Colaba. Kala Ghoda, il cui nome significa ‘Cavallo Nero’, è una zona di Fort subito a nord di Colaba che ospita molti musei e gallerie d’arte, oltre a numerosi edifici risalenti all’epoca coloniale e alcuni dei migliori ristoranti e caffè della città.
Juhu, invece, ha una spiaggia famosa, la Juhu Beach: questa vasta spiaggia suburbana attira frotte di famiglie indiane e coppiette che si divertono nell’acqua del Mare Arabico lungo questo tratto di sabbia che si estende per 6 chilometri fino a Versova. Certo, questa spiaggia non si avvicina neanche lontanamente al sogno caraibico, ma è un posto divertente dove bere un drink o assaggiare qualche specialità dello street food di Mumbai nei vicini chioschi gastronomici.
Malabar Hill è una ricca oasi nel trambusto cittadino. All’estremità settentrionale di Back Bay si sviluppa il quartiere più esclusivo di Mumbai. Curiosamente, uno dei luoghi più sacri e al tempo stesso più tranquilli della città si trova tra i palazzi di appartamenti nella punta sud del quartiere: il Banganga Tank è un complesso di templi silenziosi frequentati da pellegrini intenti a fare le abluzioni, tortuose strade chiuse al traffico e pittoresche dharamsala (foresterie per pellegrini). Secondo una leggenda hindu, il bacino sarebbe stato creato dal dio Rama, che fece sgorgare l’acqua dalla terra dopo averla colpita con una freccia scoccata dal suo arco.
3. Melbourne
Melbourne è l’epicentro del mondo trendy degli antipodi grazie a quartieri come Carlton, Fitzroy, Brunswick, Collingwood e persino Footscray, ricchi di street art, ottimo caffè, boutique indipendenti e bar specializzati in birre artigianali.
Carlton, quartiere che ospita la comunità italiana e la University of Melbourne, sfoggia un inebriante mix di fermento intellettuale, caffè espresso e ottima cucina, lo stesso insieme che negli anni ’50 richiamò in questa zona una nutrita comunità alternativa. Qui, in occasione delle finali del campionato di calcio e del Gran Premio di Formula , nelle strade vedrete sventolare molte bandiere tricolore.
Procedendo verso ovest si raggiunge Brunswick, un quartiere multiculturale frequentato dagli hipster, dove troverete buone specialità della cucina mediorientale in Sydney Rd e numerosi bar molto invitanti.
Fitzroy, il sobborgo più antico di Melbourne, e Collingwood sono stati per molto tempo zone di dubbia reputazione, mente oggi è in corso un processo di gentrificazione.
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
4. East Village e Williamsburg, New York
Dall’East Village a Williamsburg ( a Brooklyn), New York è la patria degli hipster, con spazi dedicati all’arte, ristoranti fantastici e la sensazione di trovarsi al centro dell’universo.
Anche se le cose cambiano in fretta, in particolare nella grande mela, e se fino a qualche tempo fa il residente tipico di Williamsburg aveva le braccia coperte di tatuaggi e i capelli lunghi raccolti in uno chignon, oggi il quartiere è popolato prevalentemente da giovani professionisti e famiglie. Ovunque sorgono nuovi grattacieli residenziali e nel 2016 vi è stato persino inaugurato uno dei supermercati bio di Whole Foods. La zona comunque resta una destinazione eccellente per la sera, con ristoranti, bar e locali di musica dal vivo.
Se bazzicate per l’East Village, invece, non potete perdervi:
- New Museum of Contemporary Art Ammirate il reticolo bianco che copre la facciata squadrata di questo museo e meravigliatevi di fronte alle complesse opere d’arte che giocano con strumenti multimediali.
- Lower East Side Tenement Museum Rendetevi conto delle condizioni di sovraffollamento in cui vivevano i primi immigrati in questo museo dall’ottimo allestimento.
- St Marks Place Passeggiate tra i negozi e i sakè bar di St Marks Place, per poi perdetevi nelle vie del quartiere tra shopping e assaggi.
- Alphabet City Andate alla scoperta dei pub e dei bar specializzati in cocktail, facendo tappa per uno spuntino.
- Vanessa’s Dumpling House Assaggiate alcuni dei ravioli più buoni ed economici della città.
5. Kreuzberg e Friedrichshain, Berlino
Da oltre vent’anni Berlino richiama gente creativa con i suoi affitti bassi. Le cose stanno cambiando, ma quartieri come Kreuzberg (la zona est è più innovativa rispetto a quella ovest) e Friedrichshain sono ancora posti di tendenza (anche se più costosi).
Kreuzberg è l’epicentro dello spirito libero, multiculturale e alternativo di Berlino, specie nell’estremità est, tra Moritzplatz e la Sprea. Trascorrete una giornata ammirando graffiti di street art, mangiando kebab, frugando nei negozi vintage e oziando in riva al canale, poi scoprite perché il quartiere è famoso per le notti in giro per i bar. Partecipa a questo spirito libero anche Neukölln Nord, amata dagli hipster.
Friedrichshain è famoso per importanti vestigia dei tempi della DDR, come il più lungo tratto del Muro tuttora in piedi (East Side Gallery), il boulevard socialista Karl-Marx-Allee e l’ex quartier generale della Stasi. Ma ha anche la reputazione di avere la vita notturna più rumorosa e scatenata della città, con club e bar che presidiano tutta la Revaler Strasse e la zona intorno alla stazione di Ostkreuz.
Da non perdere
L’ammasso di edifici fatiscenti detto RAW Gelände è uno degli ultimi baluardi della vita alternativa nella zona centrale. Nato nel 1867 come officina di riparazioni ferroviarie, rimase in funzione fino al 1994. Dal 1999 le strutture ricoperte di graffiti sono diventate un polo socio-culturale alternativo di vario genere. Ospita anche locali notturni, bar, una skate hall, una piscina e un bunker diventato parete d’arrampicata. La domenica, il mercatino delle pulci è una caccia al tesoro.