Cosa vedere a Innsbruck e dintorni in un weekend
Il capoluogo del Tirol è un vero spettacolo. Le guglie acuminate della Nordkette si stagliano sulla città come un sipario teatrale, sembrando così vicine che avvicinandosi sembra quasi di schiantarcisi contro. Non è solo un’illusione: in pochi minuti si può volare dal cuore di Innsbruck fino a oltre 2000 m di quota ai picchi dove planano i gracchi alpini e tintinnano i campanacci delle mucche. Abbondano sia attività estive che invernali ed è questo il motivo per cui alcuni visitatori si limitano a dare alla città soltanto un’occhiata prima di spostarsi in montagna. È un vero peccato, perché per molti aspetti Innsbruck è una Austria in miniatura: col sontuoso palazzo asburgico e la cattedrale barocca la sua Altstadt (città vecchia) tardomedievale sembra uscita da un libro illustrato, mentre il suo trampolino olimpionico per il salto con gli sci sullo sfondo di splendidi panorami montani è un ponte spettacolare tra città e natura.
Cosa vedere a Innsbruck
La Innsbruck imperiale
La Hof burg spicca per le sue cupole e la facciata color bianco perla. Nata nel XV secolo come castello per l’arciduca Sigismondo il Ricco, fu ampliata nel XVI secolo dall’imperatore Massimiliano I e ristrutturata in stile barocco nel XVIII secolo dall’imperatrice Maria Teresa. Nei sontuosi appartamenti di stato in stile rococò rimarrete a bocca aperta di fronte alla Riesensaal (sala dei giganti) lunga 31 m, un tripudio di affreschi, lampadari e ritratti degli Asburgo.
Imperdibili sono quelli a figura intera di Maria Teresa e dei suoi 16 figli (inclusa Maria Antonietta). Sono tutti stranamente identici quasi che l’artista volesse evitare le reali ‘ire’ derivanti dalla rivalità tra fratelli in fatto di bellezza. Proprio di fronte si trova la Hofkirche, una delle chiese di corte più belle d’Europa. Fu commissionata nel 1553 da Ferdinando I che arruolò i migliori artisti dell’epoca.
Il pezzo forte è l’ultra-decorata tomba in marmo nero dell’imperatore Massimiliano I, capolavoro della scultura rinascimentale tedesca impreziosito dai rilievi in marmo bianco di Alexander Colins basati sulle xilografie dell’Ehrenpforte (arco di trionfo) di Dürer, raffiguranti scene di vittoria dalla vita di Massimiliano tra cui l’Assedio di Kufstein. Le file gemelle di 28 gigantesche figure in bronzo che custodiscono il sarcofago includono il leggendario Re Artù di Dürer, che pare fosse il più grande idolo dell’imperatore Massimiliano. Oggi è vietato toccare le statue, ma innumerevoli mani curiose ne hanno ‘lucidato’ diverse parti, inclusa l’impudente brachetta dell’imperatore Rodolfo!
Una passeggiata nella Città Vecchia
Iniziate la passeggiata all’Innbrücke, il ponte sull’Inn che tra le case in tinte pastello e lo sfondo della Nordlette vi farà venir voglia di ‘scattare’. Seguite la Herzog-Friedrich-Strasse fin nel cuore porticato della Altstadt. Ammirate la Hölblinghaus, un ex palazzina gotica trasformata in una meringata di stucchi rococò e il Goldenes Dachl, un bovindo gotico costruito dall’imperatore Massimilano I (1459–1519), riccamente affrescato e con un tetto sfavillante composto di 2657 tegole in rame dorato.
Girate a destra per ammirare la cupola della Stadtturm e l’ingresso a volte dell’Hotel Weisses Kreuz, dove soggiornò anche il 13enne Mozart. Dirigetevi a sud lungo ombrosi vicoli lastricati come Riesengasse e Stiftgasse, attraversando Marktgraben fino all’elegante Maria-Theresien-Strasse stipata di caffè e alla Annasäule, colonna con la statua della Vergine Maria eretta nel 1703 in occasione dell’attacco bavarese. Più avanti c’è il Triumphpforte del 1765, il mini Arco di Trionfo di Innsbruck realizzato per il matrimonio dell’allora futuro imperatore Leopoldo II.
Proseguendo verso nord sulla Museumsstrasse il Tiroler Landesmuseum, raccoglie opere che vanno da pale d’altare gotiche al opere del maestro dell’affresco Paul Troger. Un isolato a nord, il Volkskunst Museum è un affascinante viaggio nelle arti popolari tirolesi, dalle slitte intagliate a mano ai presepi. Ammirate il maestoso palazzo della Hofburg attraversando l’elegante Domplatz, all’ombra dei campanili gemelli del Dom Sankt Jakob, un trionfo barocco con una Madonna del pittore tedesco Lukas Cranach il Vecchio sull’altare maggiore. Concludete nel magnifico Hofgarten, coi laghetti circondati da salici, un padiglione e tranquilli angoli verdi da cui contemplare le Alpi.
Viste romantiche e terrazze panoramiche
Con le cime Nordkette al posto dei grattacieli, Innsbruck sa come farvi restare a bocca aperta, soprattutto quando la luce dell’alba accarezza le vette o il cielo si incendia coi colori del tramonto. Sia d’estate che d’inverno Belvedere, rooftop bar e ristoranti possono regalare panorami degni di Instagram.
La Stadtturm è la torre civica medievale dalla cupola a cipolla che svetta nel cuore della Altstadt, da cui un tempo le guardie sorvegliavano la città. Salite i 133 gradini e sarete ricompensati con una vista a 360° sui tetti e sulle guglie di Innsbruck, oltre che sulle montagne circostanti. Potete svenire davanti alla vista della città e delle Alpi anche da una marea di bar e ristoranti.
Il 360° è un bar sferico dotato di balconata per una vista mozzafiato dello skyline, un posto piacevolmente rilassante per un caffè o un aperitivo serale.
Mentre la città brilla nel blu del crepuscolo, passate per cena al Lichtblick, ristorante elegante, minimalista tutto in vetro che propone cucina con influenze italiane abbracciando l’intera città e i suoi scenari alpini.
Per un’altra vista spettacolare di Innsbruck dall’alto bastano un’escursione di 3 km a nord-ovest della città (o cinque minuti di taxi), per raggiungere la Buzihütte, un rifugio alpino immerso nei boschi con una terrazza panoramica perfetta per le cene estive. Il menu esalta i piatti tradizionali come gli Spinatknödel e i Käsespätzle (gnocchetti al formaggio).
Di nuovo in città al 13° piano del Motel One il Cloud One galleggia sulla città come fa la schiuma sul cappuccino. Col suo glamour alpino e la facciata in vetro il bar è il posto dove divertirsi per l’aperitivo serale. Giocate a fare i mixologist con un cocktail ‘shake your own’ o scegliete il margarita al melograno, specialità della casa
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Dalla città alle montagne
Alla luce nitida dell’inverno le imponenti montagne alle porte di Innsbruck sembrano un intaglio perfetto. Non vedrete lora di salirci. L’avveniristica funivia progettata da Zaha Hadid porta dal Centro Congressi alle pendici delle montagne in un lampo, facendo tappa a Hungerburg, prima di prendere la funivia per Seegrube e, infine, per Hafelekar (2256 m).
Dopo una faticosa salita di 15 minuti si arriva all’Hafelekarspitze (2.334 m) dove i gracchi alpini cavalcano le correnti, le aspre montagne sono come immense onde calcaree e Innsbruck è ridotta a un puntino nella valle sottostante.
Quando il cielo è sereno il panorama è magnetico e spazia dino ai 3798 m del Grossglockner. Da queste altezze selvagge, la città sembra lontana anni luce.
Sul margine meridionale del Karwendel Nature Park si trova la severa catena della Nordkette, meta di divertimento degli abitanti di Innsbruck. Da Hungerburg e Seegrube si diramano sentieri escursionistici in tutte le direzioni, ma per qualcosa più impegnativo, panorami fuori dal mondo e incontri ravvicinati con aquile, camosci e marmotte, percorrete fino alla cima della cresta il sentiero Goethe. Tra prati, monti e pinete arriva fino alla Pfeishütte (è lungo 10 km per 5 ore andata e ritorno).
Per il massimo dell’avventura vi aspetta la spettacolare via ferrata di Hafelekar che in sette ore attraversa sette cime davanti a viste colossali sulle Alpi dello Stubai, della Zillertal e dell’Ötztal.
Il Nordkette Single Trail, molto ripido e tecnicamente impegnativo, è una sirena incantatrice per gli appassionati di mountain bike downhill e inizia 200 m sotto Seegrube.
In inverno, il centro nevralgico per lo sci è il Nordpark. Gli snowboarder sguazzeranno nel loro elemento al Nordkette Skylinepark, con il suo quarter-pipe, il kicker e il box. Gli sciatori più impavidi possono percorrere la Hafelekar Run una delle piste più ripide d’Europa con il 70% di pendenza.
Come spostarsi
È una gioia camminare per la Altstadt di Innsbruck: raccolta, pedonale, piena di vicoli e con portici sotto cui ripararsi al primo accenno di pioggia. Concentra la maggior parte delle attrazioni più importanti ed è da qui che partono anche le ultramoderne funicolari per la montagna.
Per le attrazioni più lontane come Bergisel e Schloss Ambras, prendete gli autobus locali IVB (ivb.at); se fate più viaggi prendete il biglietto giornaliero. Con la Welcome Card estiva, che si riceve per soggiorni di più di due notti, il trasporto pubblico è gratuito.
Dove mangiare a
- Olive Vegetariani e vegani si sentono a casa in questo grazioso bistrot con mobili vintage. É spesso pieno: prenotate. €
- Die Wilderin Per moderni cacciatori-raccoglitori. Menu stagionali a base di ingredienti freschi di fattoria e da foraging. €€
- Il Convento Locale italiano tra le mura della città vecchia. Linguine alle vongole, brasato di vitello e una cantina ben fornita €€