Alcalá de Henares, cultura e vita lenta nella città di Cervantes

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

A 31 chilometri da Madrid la dolce vita spagnola tocca picchi altissimi nel centro storico di Alcalá de Henares, dove è nato Cervantes, papà del Don Chisciotte. Qui ancora oggi cultura e storia si muovono sul filo della letteratura: se tra i vostri programmi c'è una vacanza nella capitale, la tappa ad Alcalá è un regalo che ci si concede con giusto mezz'ora di autobus.

Alcalá-de-Henares
Alcalà è una cittadina universitaria apprezzatissima da chi visita Madrid e si sposta nei dintorni con i mezzi ©Danilovski/Shutterstock
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Che caratteristica deve avere una città per poter ispirare una delle opere letterarie più famose e iconiche di sempre? Miguel Cervantes ad Alcalá de Henares, 31 chilometri più in là di Madrid, ci è nato: la sua casa museo oggi è una delle attrazioni più visitate di questo comune da 200 mila abitanti che spesso viene lasciato da parte durante i tour on the road in Spagna tra borghi e spiagge o un weekend lungo nella capitale, ma che pure merita una visita. D'altronde sono solo 35 i minuti di autobus che dividono Madrid da Alcalà, la spesa è minima e il risultato enorme: la città ha una storia ancora ben visibile sui suoi monumenti, è vivissima grazie al polo universitario ed è la perfetta rappresentazione della slow life spagnola.

Cosa fare e cosa vedere ad Alcalá de Henares

Di Cervantes e del suo passaggio ad Alcalá de Henares c'è traccia ovunque, da Plaza Cervantes in poi: davanti alla sua casa ora museo visitatissimo su Calle Mayor, Sancho Panza e Don Chisciotte discutono da decenni cristallizzati nella stessa posizione, seduti su una panchina. Ma il vero vanto di Alcalá è l'Università, succursale della storica Complutense di Madrid dagli anni '70 che ogni anno attira studenti da tutta la Spagna e ragazzi in Erasmus dal mondo intero. Dal 1998 è Patrimonio Unesco e fa il paio con un altro primato: la nascita della lingua castigliana, il cui percorso si fa iniziare proprio tra le vie di questa cittadina.

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I monumenti di Alcalá de Henares sono un tuffo nel 1500 artistico, con l'Università a fare da polo culturale e sociale: dall'edificio di San Ildefonso al Patio de Santo Tomás de Villanueva, tutto di questa città racconta il passato che ha ispirato linguisti e poeti, studenti e visitatori. Il primato ce l'ha la Cattedrale Magistrale, uno dei due edifici religiosi al mondo a detenere questo titolo (l'altro è la Chiesa di San Pietro a Lovanio, in Belgio): la Catedral de los Santos Niños Justo y Pastor è esempio di architettura ma anche di resilienza, con costruzioni e distruzioni continue che l'hanno portata alla versione attuale solo nella metà del '400.

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Nel Palazio Arzobispal è nata invece Caterina d'Aragona - sì, la prima moglie di Enrico VIII poi ripudiata per Anna Bolena - ma si è anche tenuto l'incontro fatidico tra Isabella I di Castiglia e Cristoforo Colombo prima della partenza alla scoperta delle Americhe.

Le cicogne sono una delle attrazioni più amate di Alcalá de Henares: con gli occhi all'insù, se si è fortunati, oltre ai loro nidi si possono scorgere anche gli uccelli che arrivano a deporre le uova. Si contano oltre i 100 nidi, tutti intoccabili, anche se posizionati in luoghi strategici e altamente storici: chi arriva da queste parti sa che Alcalá de Henares è anche la città delle cicogne e non soltanto quella di Don Chisciotte.

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Tra le vie della Calle Mayor gente del posto e studenti si affollano a caccia della tapas perfetta: che sia per un giorno o per una sosta più lunga alla scoperta della cultura secolare nata tra le sue vie, Alcalá de Henares merita un passaggio anche solo per l'atmosfera vibrante e allegra. Quella di una cittadella universitaria che ha tanto di quel passato intorno da rendere difficile scollarsi di dosso la sensazione di essere al centro di qualcosa che è stato grande e che immenso lo è ancora e non ti lascia neanche al ritorno tra le affollate vie del centro di Madrid.

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