Pucón e l’Araucanía. Outdoor nel Cile selvaggio.

Se volete farvi un’idea di quanto sia esteso il Cile, immaginate la distanza che separa Mosca e Lisbona. Sulla carta geografica di questo immenso paese, la regione dell’Araucanía, è il regno dei laghi, subito a nord della Patagonia.

Cile outdoor
Il lago Villarrica e l'omonimo vulcano, Cile © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
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Benvenuti nella terra dei Mapuche, il principale gruppo indigeno del Cile che con la sua fiera resistenza ha scritto pagine fondamentali della storia di questo paese ed è anche la regione che ha visto crescere (a Temulco) Pablo Neruda, il più grande poeta cileno.

Eppure, a rendere indimenticabile un viaggio a queste latitudini è senza dubbio la natura che alterna foreste immense e laghi sconfinati, vulcani maestosi e villaggi sperduti.  

Se la vostra idea di viaggio consiste nel liberare il vostro lato selvaggio, l’Auracanía è il Cile che stavate cercando. 

L'Araucanía, regno dei laghi, terra dei Mapuche © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
L'Araucanía, regno dei laghi, terra dei Mapuche © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia

Pucón, capitale sportiva

Più che la sua piacevole architettura da villaggio di montagna e la sua fortunata collocazione tra lago e vulcano, ad attrarre i viaggiatori è la fama di Pucón come adrenalinica capitale degli sport all’aria aperta e la certezza di trovare tutti i servizi necessari a soddisfare la vostra sete d’avventura. In effetti, il nostro viaggio è entrato nel vivo quando abbiamo messo piede da Mawida Adventures, un ottimo operatore specializzato nell’organizzazione di escursioni che unisce alla professionalità un entusiasmo contagioso. Con Richard, la nostra guida, abbiamo scelto l'attrezzatura, completa di piccozza, ramponi e casco e siamo partiti per una delle esperienze più classiche e più spettacolari che si possono fare a Pucón: la salita del vulcano Villarrica. 

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Pucón è l'adrenalinica capitale degli sport all’aria aperta © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
Pucón è l'adrenalinica capitale degli sport all’aria aperta © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia

Scalare il vulcano

Non lasciatevi confondere dal nome. Villarrica è il nome del lago su cui si affaccia la città di Pucón, oltre che il nome del tranquillo villaggio di fronte adagiato sul medesimo lago. Ma è soprattutto il nome del “Volcán”, vivace protagonista del panorama locale (insieme ai vulcani “fratelli”: Quetrupillan, Llaima e Lanin) che pochi anni fa si è risvegliato rumorosamente. Il cratere si trova “solo” (considerate le altitudini, da queste parti) a 2.847 metri e l’escursione richiede qualche ora di salita: un paio, per i più esperti, quasi quattro nel nostro caso (“ritmo da turista”, ci hanno detto, colpendoci nel vivo). Insomma, si tratta di una passeggiata di 10 chilometri, con un dislivello positivo di circa 1.400 metri. Ma non abbiate fretta di arrivare in cima. Fermatevi spesso e voltatevi.

Vulcano Villarrica: ai bordi del cratere, Cile © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
Vulcano Villarrica: ai bordi del cratere, Cile © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
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Man mano che vi avvicinerete al cielo, vedrete sotto di voi un panorama che pochi posti al mondo sono in grado di offrire: laghi sconfinati di un intenso blu cobalto che contrasta ed esalta il verde delle vegetazione circostante. E all’orizzonte, vulcani e ancora vulcani dal perfetto profilo a cono, con le classiche cime innevate. Se le condizioni del tempo saranno favorevoli e vi sarete affidati a una guida professionale (vivamente sconsigliato fare da sé) non lasciatevi scoraggiare dalla fatica e raggiungete la cima. Troverete ad aspettarvi l’inquietante cratere fumante, puzzolente e gorgogliante di lava incandescente. Indossate la maschera anti gas e avvicinatevi, con cautela, ai bordi dell’inferno. Sarete sorpresi di trovarlo così vicino al paradiso che avrete intorno. E quando sarete sazi di questo spettacolo, preparatevi alla parte più divertente della vostra giornata. La discesa, infatti, avverrà scivolando sul sedere lungo un canale in stile pista da bob. Capirete presto quanto poco allenati sono i vostri muscoli addominali.

Vista sul vulcano Lanin, al confine con l'Argentina © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
Vista sul vulcano Lanin, al confine con l'Argentina © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia

Fare Sport. Rilassarsi. Ripetere

Fare sport. Rilassarsi. Ripetere. È questo il mood in Auracanía. Riempire le giornate in modo sano, vivere in un contesto straordinario, essere attivi è la specialità del posto. Se raggiungere la cima del vulcano è un must per chiunque si fermi da queste parti, va detto che nel Parque Nacional Villarrica, non a caso uno dei più visitati del paese, saranno numerose le occasioni per mettervi alla prova. Per gli appassionati di escursionismo, suggeriamo il Sendero Challupén-Chinay (23 km, 12 ore) mentre gli amanti dello sci hanno a disposizione il comprensorio più sviluppato di tutta la regione. 

Ma nella bella stagione è con l’acqua che vi suggeriamo di cimentarvi. Pucon è la meta ideale per rafting, canyoning e kayak, potendo contare sui fiumi Puesco, Liucura, Maichin e Trancura. Noi ci siamo messi alla prova su quest’ultimo che vanta rapide di livello tre e quattro. Gli ingredienti di giornata di rafting sono tanto semplici quanto implacabilmente efficaci: acqua gelata, panorama selvaggio, ritmo adrenalinico. Una vera e propria giostra per adulti, un meraviglioso escamotage per immergersi nella natura e godere del panorama circostante da un insolito punto di vista.  

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Se invece l’acqua gelata non fa per voi o semplicemente, dopo tutto questo sport è giunta l’ora di dare tregua a muscoli e ossa doloranti, nei dintorni di Pucón potrete farvi abbracciare dalle numerose acque termali che sgorgano nei dintorni. Le Termas Geometricas, ad un paio d’ore d’auto, sono uno degli idromassaggi naturali più grandi del mondo. Si tratta di un complesso che è un gioiello di design, realizzato completamente con materiali naturali, composto da piscine incastonate tra le rocce e cascate scroscianti, che vi rimetterà al mondo. 

Relax al Vira Vira, immersi nel parco, Cile © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
Relax al Vira Vira, immersi nel parco, Cile © Angelo Pittro/Lonely Planet Italia
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Per quanto riguarda il pernottamento, non mancano le alternative adatte a tutte le tasche. Ma vale la pena, segnalare un luogo unico e memorabile, il rifugio perfetto per una luna di miele o una fuga d’amore. Si chiama Vira Vira, è una hacienda immersa in un parco meraviglioso. Arredamento impeccabile, eleganza e lusso discreto contraddistinguono ciascuna delle 12 villas affacciate sul fiume, oltre a sei suite, un raffinato ristorante, spa e centro yoga. Chiedere quanto costa è inevitabile ma prima di conoscere la risposta, ripetete come un mantra: “si vive una volta sola”. 

Angelo ha viaggiato in collaborazione con Chile Travel.  I collaboratori di Lonely Planet non accettano gratuità in cambio di recensioni positive.

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