Primavera in Sudafrica: la fioritura nel Namakwa

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Il Namakwa, che si estende dall’estremo litorale occidentale alla Namibia, è uno degli angoli dimenticati del Sudafrica. Attraversare questa remota regione fino a Port Nolloth dove, dopo centinaia di chilometri di strade deserte,
 si profila la vastità dell’Atlantico, riserva esperienze straordinarie tutto l’anno,
 ma in primavera (agosto - settembre) queste terre rocciose
si ricoprono di un manto variopinto di fiori selvatici. Potreste trascorrere giorni interi in questa zona, visitando il Namaqua National Park e la Goegap Nature Reserve per osservare lo spettacolo della fioritura. 

Il quiver tree  (albero faretra) nel Namaqua National Park ©Mark Read/Lonely Planet
Il quiver tree (albero faretra) nel Namaqua National Park ©Mark Read/Lonely Planet
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Per la maggior parte dell’anno il Namakwa ha l’aspetto di un deserto inospitale, in cui sembra che possano sopravvivere solo gli arbusti più tenaci. Nonostante questo, le piogge invernali trasformano questo arido paesaggio in un caleidoscopio di colori ammantato di margherite, erbe, aloe, gigli e molte altre varietà di piante autoctone. Ogni primavera in questa regione fioriscono circa 4000 specie di fiori, che richiamano in questo angolo spesso dimenticato del Sudafrica visitatori provenienti da ogni parte del mondo. 

La qualità della fioritura e il periodo migliore per visitare la regione dipendono dalle piogge e variano di anno in anno. In genere, la stagione della piena fioritura va dalla metà di agosto alla metà di settembre (ma talvolta anticipa all’inizio di agosto e si protrae fino alla metà di ottobre). Dal momento che anche le zone in cui la fioritura è più spettacolare possono variare, è importante chiedere consiglio alla gente del posto. Nel periodo della fioritura le autorità locali gestiscono il numero informazioni Flower Hotline (079 294 7260). Quasi tutte le specie sono protette e chi raccoglie fiori può incorrere in multe pesanti. 

La primavera nel Namakwa, Sudafrica ©Mark Read/Lonely Planet
La primavera nel Namakwa, Sudafrica ©Mark Read/Lonely Planet

Namaqua National Park

Nella primavera di ogni anno innumerevoli appassionati di fiori si riversano in questo piccolo e isolato parco, nel periodo in cui le fioriture trasformano completamente i terreni coperti di arbusti e i vecchi campi di grano. Il Namaqua è attraversato da brevi sentieri naturalistici e da itinerari automobilistici punteggiati di punti panoramici ed è uno dei luoghi più suggestivi del Namakwa per fotografare lo spettacolo della fioritura primaverile. 

Esteso su una superficie di 1030 kmq, questo parco viene quasi completamente dimenticato nel resto dell’anno, ma rimane un luogo tranquillo in cui passeggiare, nonché una meta di un certo interesse anche per chi pratica il birdwatching. 

Dal momento che nei mesi di agosto e settembre le poche strutture ricettive presenti all’interno del parco registrano sempre il tutto esaurito, vi consigliamo di prenotare il più presto possibile, ovvero circa 11 mesi prima. Le sistemazioni comprendono spartani campeggi costieri, chalet e ‒ durante la stagione della fioritura ‒ un richiestissimo campo tendato.

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Altre strutture ricettive si trovano nelle vicine Kamieskroon e Garies, due cittadine desolate situate tra le distese di arbusti e cespugli rotolanti che caratterizzano la regione del Namakwa. 

All’interno del parco si snoda una pista circolare lunga 5 km percorribile anche con un’automobile normale, mentre per tutte le altre vi servirà un fuoristrada. Se soggiornate presso uno dei campeggi costieri, vi consigliamo di percorrere la strada di ghiaia lunga 67 km che parte da Garies. Questa strada è adatta anche alle automobili normali, ma per addentrarvi oltre il cancello d’ingresso vi servirà un fuoristrada (o un paio di scarponi da escursionismo molto robusti). 

L'inconfondibile profilo dei quiver tree ©Carol Polich/Lonely Planet
L'inconfondibile profilo dei quiver tree ©Carol Polich/Lonely Planet
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Port Nolloth

Se volete respirare un clima diverso, avventuratevi in questa piccola cittadina sperduta, esposta alla sabbia e agli elementi e situata lontano dagli itinerari più battuti, nei pressi dell’angolo nord-occidentale del Sudafrica, pervasa da una rude e vitale atmosfera da ultima frontiera. L’aria tonificante odora di pesce e di sale e la popolazione locale è costituita da un eterogeneo insieme multiculturale di persone in fuga da un passato burrascoso, turisti e avventurieri in cerca di fortuna. Il tragitto che consente di raggiungerla sarebbe già più che sufficiente per giustificare una visita a questa remota cittadina costiera. 

Fondata come porto per la spedizione del rame estratto nelle miniere della regione, oggi Port Nolloth vive soprattutto dei diamanti dragati dal fondo dell’oceano e delle aragoste scaricate nel piccolo porto commerciale dai pescherecci con le reti a strascico. Le draghe sono dotate di pompe che aspirano la sabbia diamantifera dal fondale marino. 

Nonostante l’attenta sorveglianza degli agenti della De Beers, a volte capita che qualche scintillante frammento vada perduto. In ogni caso, vi sconsigliamo di acquistare diamanti al mercato nero per evitare spiacevoli inconvenienti, per esempio scoprire di avere acquistato degli slenters (falsi diamanti ricavati dall’ossido di piombo) o di avere trattato l’acquisto con poliziotti sotto copertura. 

Quando andare

Agosto - settembre Le desolate distese del Namakwa esplodono di colori durante la fioritura primaverile. 

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Sudafrica
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