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Il 2025 è l'anno giusto per visitare la Slovenia, nel segno di Nova Gorica Capitale della Cultura

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Vicina e facile da esplorare grazie alle sue dimensioni contenute, la Slovenia è una meta perfetta per il 2025, uno scrigno di tesori tutto da scoprire. L'occasione offerta dal calendario è di quelle da non lasciarsi sfuggire. Nova Gorica sarà, insieme all'italiana Gorizia, la prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera e moltissime sono le esperienze da vivere a breve distanza, spaziando tra cultura, enogastronomia, attività all'aperto, centri termali e benessere.

Tra Italia e Slovenia. Credits Maja_Murenc_GO!_2025
Tra Italia e Slovenia. Credits Maja_Murenc_GO!_2025
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L’appuntamento è con GO!2025, il ricco programma di celebrazioni dedicato a questo anno così importante, presentato dall’Ente sloveno per il Turismo con grande entusiasmo. Segnate in calendario la data della cerimonia inaugurale, che si terrà l’8 febbraio 2025, in concomitanza con la Giornata slovena della Cultura (giorno di Prešeren), e che vedrà in scena lo spettacolo Da stazione a stazione, diretto da Neda Rusjan Bric. Questo sarà solo il grande inizio, al quale seguiranno la Marcia per l’Europa a maggio, la manifestazione Gusti senza frontiere a settembre e la cerimonia di chiusura a dicembre. Senza dimenticare le decine di eventi gratuiti che porteranno l’attenzione internazionale a rivolgersi a Goriška Brda e alla Valle del Vipava (Vipacco, in italiano).

Il castello di Kromberk, a pochi chilometri da Nova Gorica. Credits Slovenia.info
Il castello di Kromberk, a pochi chilometri da Nova Gorica. Credits Slovenia.info

Tutte le iniziative seguiranno due fili conduttori, nel segno del rosso e del verde. Il filo rosso è ispirato allo slogan “Go! Borderless” ed esplora il nostro rapporto con il concetto di confine, che nel caso di Gorizia e Nova Gorica non è più sinonimo di distanza e chiusura, ma una metafora di scambio, osmosi, contatto reciproco e crescita comune. Il filo verde è quello dello smeraldino fiume Isonzo, il cui colore rappresenta l’identità visiva del progetto. La regione Capitale Europea della Cultura, infatti, va dalla cima del Monte Triglav, sorgente del corso d’acqua, fino alla foce nell’Adriatico, sul lato italiano. Non è tutto, perché il verde è anche simbolo dell’attenzione che il progetto dedica alla sostenibilità e alla ricerca di prospettive green per il futuro, allo scopo di favorire il benessere delle persone.

A proposito di attenzione per l’ambiente, trovate il tempo di familiarizzare con il nuovo distretto ECOC, collocato proprio nello spazio che un tempo segnava l’avvicendarsi delle due dogane. Esplorando l’ECOC, vi muoverete tra il Piazzale della Transalpina con il suo Tridente, l’area verde che conduce al valico di San Gabriele, l’EPIC (uno spazio di riflessione sugli eventi storici, l’attualità, i diritti umani e i valori della comunità europea) e il Super 8 (un ristorante che guarda al futuro, ma che porta in sé una profonda ispirazione storica).

Per maggiori informazioni sugli eventi relativi a Nova Gorica e Gorizia 2025, visitate il sito Slovenia.info.

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Vigneti della Goriška Brda. Credits Slovenia.info
Vigneti della Goriška Brda. Credits Slovenia.info

Nova Gorica e Brda

Nova Gorica comprende circa 13.000 abitanti ed è adagiata tra le fertili colline della riva sinistra del fiume Isonzo. La città è sorta pressoché dal nulla dopo la Seconda Guerra Mondiale, costruita secondo lo stile socialista nell’area attribuita alla Jugoslavia dai trattati di Parigi del 1947. Chi ci vive la chiama semplicemente ‘Gorica’, riservando l’aggettivo ‘Stara’ (vecchia) alla parte italiana. È considerata la città più giovane della Slovenia: con i suoi soli 70 anni di vita, è audace e futurista nell’architettura e nell’impianto urbano, senza rinunciare a essere verde, sostenibile e aperta alle sfide del nostro millennio appena iniziato. Venire qui nel 2025 significa contribuire a diffondere gli ideali della pace e della condivisione che oggi uniscono Gorizia e Nova Gorica, ma anche assorbire lo spirito vitale e aperto al futuro che anima ogni giorno la vita degli abitanti di queste città.

Un’area da inserire nel vostro viaggio è Goriška Brda, nome collettivo delle colline di Gorica, la soleggiata regione viticola tra le Alpi e il Mediterraneo. Quest’area, infatti, prende il nome dai colli che ne delimitano il profilo (la parte friulana si chiama, non a caso, Collio) ed è stata inserita dalla CNN tra le 11 regioni vinicole da scoprire nel mondo. Questa fatata regione vinicola ai piedi delle Alpi Giulie è un’ammaliatrice, con rilievi ondulati attraversati da filari, frutteti baciati dal sole e paesini sormontati da piccole chiese.

Oltre alla cultura enogastronomica che ha dato vita a marchi come il Brdalicious, Brda si distingue anche come destinazione escursionistica d’eccellenza (da qui passano due tappe del Alpe Adria Trail, due tappe del Juliana Trail e il Sentiero della Pace sul Monte Sabotino), nonché come meta perfetta per gli appassionati di cicloturismo, che potranno misurarsi qui con il nuovo percorso della TransDinarica e con la Juliana Bike.

In bici nella Valle del Vipava. Credits Slovenia.info
In bici nella Valle del Vipava. Credits Slovenia.info
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Il fascino antico e saporito della Valle del Vipava

Ci sono luoghi in Europa che raccontano con forza e vitalità il proprio passato: uno di questi è senza dubbio la Valle del Vipava (Vipacco). Oggi l’affascinante cittadina che dà il nome al territorio è fra le destinazioni predilette dai buongustai, grazie all’apertura di alcuni ristoranti di qualità. Definita la Venezia della Slovenia, Vipava è ricca di monumenti che testimoniano il suo passato, come la barocca Casa Lanthieri, che oggi ospita il Museo del Vino e la Scuola di Viticoltura ed Enologia dell’Università del Vino, o il Castello di Vipava, residenza dei Cavalieri di Vipava fino alla metà del XIV secolo.

Questa cittadina è un’ottima base da cui esplorare i tanti villaggi medievali, i castelli sulle colline, le aziende vinicole e i deliziosi ristoranti della valle. I vini qui sono d’eccezione (non si è mai troppo lontani da un bicchiere di Sauvignon blanc e da qualche fetta di pršut, prosciutto stagionato all’aria), ma le attrattive vanno oltre. Questa splendida parte del paese, punteggiata di storia, tradizione e cucina gourmet, è un luogo fantastico da girare in auto o in bicicletta fra magnifici panorami e avventure outdoor.

Panorama del Castello di Bled. Credits ZGPhotography / Shutterstock
Panorama del Castello di Bled. Credits ZGPhotography / Shutterstock

Tutta la Slovenia a portata di mano

L’incontro con Nova Gorica, ispirato dal suo anno mirabile, con Brda e la Vipava, di certo vi invoglierà a proseguire l’esplorazione della Slovenia. Come un ventaglio di bellezza, il territorio sloveno si estende verso est con il fascino della capitale Lubiana (Ljubljana), perfetta per chi ama cucina e architettura, l’incanto del Lago di Bled, con l’iconico castello, le Grotte di Postojna (Postumia), cuore del sottosuolo carsico del paese. Ancora, a proposito di benessere e talento per il viver bene, mettete in programma una visita a Rogaška Slatina, storica cittadina termale, e la celebre Maribor che ospita la vite più antica del mondo e vanta uno spumeggiante panorama enogastronomico.

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