Bach Long, il ponte di vetro sospeso sulle meraviglie del Vietnam
632 metri di lunghezza, 150 di altezza, intorno una scenografia degna di un quadro. È il ponte di Bach Long, ovvero il Drago Bianco, in Vietnam. La struttura è in vetro, sospesa sulla giungla rigogliosa: una meraviglia creata dalle mani dell'uomo che però esalta la forza della natura circostante e punta a valorizzare una provincia spesso bistrattata dal turismo di massa.

Bach Long, che vuol dire Drago Bianco: è un ponte pedonale di vetro sospeso a 150 metri d’altezza, lungo 632 metri e ricco di nicchie e balconi per affacciarsi e ammirare il mondo - e che mondo! - dall’alto. Il Bach Long è stato riconosciuto ufficialmente dal Guinness World Record e dalla Official World Record come il ponte di vetro più lungo al mondo, superando così, il ‘Qingyuan’, ponte cinese di 562 metri che si trova nella provincia di Guandong.
Il pavimento di vetro temperato può accogliere il peso di 450 persone per volta e, incastonato in una natura commovente, ha già cominciato a far parlare di sé e dell’incredibile vista che regala a chi affronta questa sfida.
Scoprire la provincia del Son La in Vietnam
Il ponte, inagurato a fine aprile 2022 e già meta di curiosi e avventurosi, è al centro di un grosso progetto di rilancio della provincia del Son La e delle sue meraviglie. La zona rimane comunque strategica perché in posizione ideale per muoversi tra tra Hanoi e Dien Bien Phu, ma non sempre viene percepita dal turismo di massa come destinazione imperdibile. La provincia rimane però una tra le più variegate del Vietnam, soprattutto da un punto di vista demografico: è ricchissima di minoranze, quasi 30, tra thai neri, meo, muong e thai bianchi.
Il ponte di vetro sospeso di Bach Long dovrebbe dunque diventare un punto di approdo e ritrovo dei turisti che nel Son La sono spesso di passaggio e visitano le attrazioni in modo sbrigativo. In realtà ci sono diversi punti interessanti da visitare una volta arrivati in questo angolo di Vietnam: la Vecchia Prigione Francese e Museo MUSEO, un complesso già colonia penale in cui venivano detenuti i rivoluzionari anticolonialisti, poi distrutto dagli ordigni inutilizzati scaricati dai velivoli statunitensi dopo i raid aerei, è oggi stato parzialmente restaurato, è senz’altro tra questi. Da vedere anche il mercato di Son La e quello dell’artigianato di Thuan Chau, a circa 35 km a nord-ovest di Son La, raggiungibile con un autobus locale: merita soprattutto al mattino presto, dunque armatevi di pazienza e di una sveglia che sappia il fatto suo.