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In Spagna nel segno di Sorolla: un viaggio con il pittore della luce

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Chi sceglie la Spagna per il calore delle sue atmosfere e per lo sfavillio della sua luce troverà infinite ispirazioni nelle opere di Joaquín Sorolla, una delle figure fondamentali della storia dell'arte spagnola e uno dei pittori della sua epoca più rinomati a livello internazionale. In occasione dei cento anni dalla morte di questo grande maestro, il 2023 è l’anno perfetto per mettersi in viaggio attraverso la Spagna, ammirarne le opere e incontrare in prima persona gli ambienti e i luoghi che le hanno ispirate, spaziando da paesaggi rurali a quelli di mare, dai ritratti e dalle scene di vita privata all’ineffabile amore sorolliano per i giardini.

Madrid, Museo Sorolla: "Passeggiata sulla spiaggia" © Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña
Madrid, Museo Sorolla: "Passeggiata sulla spiaggia" © Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña
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Valencia, la città natale di Sorolla

Joaquín Sorolla nacque a Valencia nel 1863, da umile famiglia, e qui si formò, frequentando la scuola locale di belle arti. Ancora oggi la città parla di lui: vedrete la sua casa natale, la chiesa in cui si sposò e la plaza del Mercado che ispirò la sua opera Il grido di El palleter. A nord del porto turistico, non perdete la spiaggia di 2300 metri che nei diversi tratti viene chiamata con differenti nomi: Arenas, Cabanyal e Malvarrosa. Ispirato da questo litorale, Sorolla realizzò opere celebri, quali Passeggiata in riva al mare, Ritorno dalla pesca o Sole pomeridiano, trasferendo sulla tela i riflessi e il gioco di tonalità bianche e blu tipici della marina.

Museo de Bellas Artes de Valencia © Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña
Museo de Bellas Artes de Valencia © Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña

L’incontro con Sorolla prosegue visitando il Museo delle Belle arti di Valencia, che fino a ottobre in occasione del centenario ospita circa cinquanta pezzi della Collezione Masaveu, la raccolta privata che custodisce il maggior numero di opere del pittore, o la Casa museo José Benlliure. Numerose tele si trovano anche nel museo di Belle arti di Castellón de la Plana, molto vicino a Valencia. Al cimitero di Valencia, infine, si può rendere omaggio alla tomba di Sorolla accanto a quella di altre personalità, come lo scrittore Blasco Ibáñez.

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Madrid, Museo Sorolla © Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña
Madrid, Museo Sorolla © Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña

Madrid: con Sorolla negli anni della maturità

La luce del Mediterraneo è fondamentale nelle opere di Sorolla, ma decisiva fu anche la visita che a 18 anni egli fece al Museo del Prado di Madrid, dove l’incontro con le tele di Velázquez definì il suo approccio all’arte. Oggi le opere di Sorolla trovano posto in questo iconico museo, non lontano da quelle dei suoi maestri. Al Prado troverete per esempio Ragazzi sulla spiaggia. Il luogo più speciale ed intimo per incontrare Sorolla nella capitale spagnola è però certamente il Museo Sorolla, la casa dove il pittore visse e che fu trasformata in museo per volontà della vedova. Qui, oltre alle atmosfere della sua quotidianità, vi aspettano alcune delle opere più famose dell’artista: Il giardino di Casa Sorolla, Clotilde seduta sul sofà, Autoritratto, La veste rosa. Dopo il bagno, Passeggiata in riva al mare.

Sevilla - Reales Alcázares ©Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
Sevilla - Reales Alcázares © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
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Il viaggio continua in tutta la Spagna

Come abbiamo anticipato, tutta la Spagna ha ispirato Sorolla e in molti luoghi è possibile incontrare le sue fonti di ispirazione. In Andalusia, dove il pittore cominciò a realizzare i suoi studi sui giardini, per ammirare le sue opere visitate il museo di Málaga, il museo Carmen Thyssen Málaga o il museo di Belle arti di Cordova. Anche Siviglia (immortalata in dipinti come Il bacino dell’Alcázar di Siviglia), Granada, la Sierra Nevada e l’Alhambra colpirono la sua sensibilità.

Nel nord, luoghi sorolliani sono il Museo di Belle arti di A Coruña o quello di Belle arti di Vitoria-Gasteiz. Sorolla fu molto attratto dall’impeto del mar Cantabrico, che ha immortalato in opere quali Frangiflutti presso San Sebastián o Sotto la tenda sulla spiaggia di Zarauz. L’elenco può continuare con il museo di Belle arti di Murcia, il museo del Greco di Toledo o il museo municipale di Belle arti di Tenerife.

Sorolla fu talmente attratto dal proprio Paese che nel 1911 si impegnò con la Hispanic Society di New York a realizzare un progetto di pannelli murali dedicato alle province spagnole, oggi conosciuto come Visione della Spagna. Per realizzare questa impresa viaggiò per quasi otto anni per la Spagna, per studiare a fondo gli abiti e i costumi di ogni zona, in omaggio ai dettami del costumbrismo, il movimento artistico e letterario che si distingue per l’attenzione agli usi e ai costumi popolari. Dal 2007 al 2010 queste opere hanno girato la Spagna, tra Valencia, Bilbao e Madrid, raccogliendo l’ammirazione di circa 2 milioni di persone. Ora si trovano nella sede newyorkese della Hispanic Society e testimoniamo l’apprezzamento per il maestro valenciano ben oltre i confini spagnoli.


Per approfondimenti sul centenario di Sorolla e le iniziative in tutta la Spagna, visitate la pagina Anno Sorolla.

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