Cinema: quando la destinazione vale il biglietto
Guardando un film, a volte, ti accorgi che il personaggio principale non è un attore (e nemmeno un'attrice, anche se si chiama Scarlett Johansson), ma la location in cui è girato. Proprio come nel caso delle 10 destinazioni di questa top ten che inizia non a caso da New York, la megalopoli capace di offuscare (per la durata del film) anche il fascino della favolosa bionda di Lost in translation. Per la seconda parte, clicca qui.

Cinema: quando la destinazione vale il biglietto
TOKYO (GIAPPONE)
Se sei stato a Tokyo, non avrai problemi a riconoscere la rappresentazione che della megalopoli dà Sophia Coppola nel suo Lost in translation (2003): Tokyo soprendente eppure banale, arcaica eppure avveniristica, misteriosa e ovvia allo stesso tempo.
La verità è che Tokyo è sempre pronta a spiazzarti e a stravolgere i tuoi punti di vista. Ti prende, ti cattura e poi ti lascia con un pizzico di mistero e di "non detto". La stessa sensazione che molti spettatori hanno provato alla fine del film e che si ritrova, almeno in parte, al termine di ogni viaggio che si rispetti.
Destinazione: Tokyo
PARIGI (FRANCIA)
Stati Uniti a Parte, è probabile che Parigi abbia ospitato più set cinematografici di qualunque altra città del mondo (ma sarebbe interessante fare un confronto con Roma). La Ville Lumière è tra i protagonisti del rivoluzionario À Bout de Souffle (Jean-Luc Godard, 1960); del triangolo amoroso con risvolto tragico di Jules et Jim (François Truffaut, 1962); del thriller futuristico Alphaville (ancora Godard, 1965); e del romantico (o melenso) Il favoloso mondo di Amélie (Jean-Pierre Jeunet, 2001).
Tutti questi salti da un genere all'altro sono più che comprensibili: ci sono così tante cose da vedere e fare a Parigi, e la città è così ricca e varia, che ognuno può immaginare ciò che vuole.
Destinazione: Parigi
MANHATTAN (STATI UNITI)
Woody Allen è forse il più famoso tra coloro che hanno contribuito a creare il mito di Manhattan. Ha ripreso le sue strade e le sue persone in numerosi film, come Io e Annie (1977), Manhattan (1979) e Hannah e le sue sorelle (1986).
Sono decine gli itinerari che puoi percorrere per ritrovare la Manhattan di Woody: il Beekman Theatre; la John's Pizzeria; l'Elaine's restaurant; il 59th St Bridge. L'occhio del grande regista si è spinto quasi in ogni direzione - seguirlo nella vita reale può essere altrettanto emozionante che al cinema.
Destinazione: New York City
OUTBACK (AUSTRALIA)
Pensa a Interceptor - Il guerriero della strada (George Miller, 1981), il secondo film della trilogia di Mad Max con un grande Mel Gibson e che cosa ti viene in mente? Distese desertiche a perdita d'occhio, rocce modellante dal vento; insomma, uno scenario apocalittico. Nulla di tutto questo è dovuto a effetti speciali.
Si tratta, infatti, di ciò che troverai anche tu quando ti avventurerai dalle parti di Broken Hill nel remoto New South Wales: qui fu girata buona parte del film. Questo è il vero outback australiano: dove gli uomini sono uomini e le pecore corrono a nascondersi.
Destinazione: New South Wales
DUBLINO (IRLANDA)
Interamente girato nella parte nord di Dublino, The Commitments (Alan Parker, 1991) racconta di un gruppo di giovani squattrinati che si lanciano nella creazione di una band soul e che, tra rivalità e gelosie, finiscono all'inevitabile (e malinconica) rissa.
Le atmosfere cupe e dure del film sono parte dell'anima di Dublino, così come lo è il sapore romantico che accompagna i ricordi di chi ha visitato la città. Il film di Parker non tradisce tutto questo: andando in giro per i sobborghi, la macchina da presa cattura un pezzo del sogno irlandese, fatto di sano ottimismo e di illusioni mancate.
Destinazione: Dublino