Nepal: trekking sul tetto del mondo
Con l'alta stagione, tra valichi ad alta quota e panorami mozzafiato c'è posto per tutti quelli che vogliono fare trekking in Nepal: dall'escursionista esperto a chi vuole regalarsi un po' di pace.
Nepal, cosa vedere nel paradiso di chi ama la montagna
Tra le imponenti pareti dell’Himalaya - la catena montuosa più alta del mondo - e le umide giungle delle pianure indiane, il Nepal si presenta ai visitatori come terra di sherpa e cime innevate, yak e (chissà?) yeti, monasteri e mantra. Destinazione unica per gli amanti della montagna, offre percorsi di trekking spettacolari ma, volendo, anche non troppo impegnativi: in quel caso scegli le regioni dell’Everest e dell’Annapurna, dove è possibile alloggiare nelle "Teahouse trek", le celebri case da tè nepalesi. In nessun altro luogo si può camminare per giorni o anche per settimane sullo sfondo di uno scenario di montagna così esaltante, accompagnati dalla certezza di trovare a fine giornata un letto pulito, un pasto caldo e una torta di mele tiepida.
Guide e prodotti consigliati:
Nepal, trekking per tutti
Non esiste un modo soltanto di fare trekking. E ciò doveva essere ben chiaro già al colonnello dei Gurkha Jimmy Roberts, che nel 1963 diede vita al trekking come lo conosciamo oggi. Alpinista himalayano e addetto diplomatico nella capitale Katmandu, dopo essere andato in pensione Roberts aprì la prima agenzia specializzata in trekking del Nepal, scommettendo (a ragione) sulla futura popolarità di questa attività. Di sicuro ancora oggi, e anche per i percorsi meno impegnativi, è necessaria una certa preparazione (la nostra guida tematica ti aiuterà a pianificare al meglio la tua esperienza); in generale i sentieri escursionistici più semplici sono adatti a chiunque conduca una vita normalmente attiva. La scelta del tipo di trekking dipende sempre da tre fattori: dalla disponibilità economica, dal livello di preparazione e dal tempo a disposizione. La maggior parte di coloro che si muovono per conto proprio si organizza per mangiare e dormire tutte le sere nei lodge, evitando almeno in parte le complicazioni del campeggio. Altri invece scelgono di partire con zaino e tenda in spalla facendo affidamento solo sulle proprie capacità di orientamento e sulle informazioni raccolte prima di partire. Alcuni poi ritengono abbia senso ingaggiare un portatore locale che si faccia carico dei bagagli, puntando così a una spedizione senza troppo peso addosso.
Trekking in Nepal: Annapurna e le sue meraviglie
Occorrono quasi tre settimane per completare il circuito dell’Annapurna, che per quanto riguarda i paesaggi e gli aspetti culturali è da sempre considerato il trekking più interessante del Nepal e uno dei più classici del mondo. Il percorso si snoda nella Marsyangdi Khola (Valle di Marsyangdi) e si spinge a nord della catena himalayana principale, valicando un passo a 5416 metri per poi scendere nel paesaggio desertico dal caratteristico aspetto tibetano dell’alta Valle del Kali Gandaki. Lungo il cammino attraverserai i pittoreschi villaggi dei gerung, dei manangi e dei thakali; da qui potrai godere di panorami spettacolari sulle numerose vette dell’Annapurna che superano i settemila metri; lungo il tracciato troverai i migliori lodge del Nepal.
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Quando andare in Nepal
Ottobre e novembre sono i primi due mesi della stagione secca (quella dei monsoni inizia a giugno e finisce a settembre) e presentano il clima più adatto al trekking. I cieli sono limpidi e le temperature decisamente gradevoli. C’è però il rovescio della medaglia: gli alberghi sono spesso pieni e alcuni dei percorsi più battuti piuttosto affollati. Ma basterà impegnarsi un po’ di più nella pianificazione del viaggio, per regalarsi un’esperienza indimenticabile.
Scoprire il Nepal attraverso la sua gente
Si dice che la prima volta si va in Nepal per le sue montagne ma la seconda si torna per la sua gente. Premurose guide sherpa, accoglienti albergatori tibetani, negozianti newari... non c’è nepalese che non accolga i suoi ospiti con rispetto e un caloroso namaste in segno di saluto. Il sorriso luminoso dei nepalesi sblocca le situazioni più difficili e raramente ti capiterà di udire discorsi dai toni infiammati. È uno dei tanti piaceri di un viaggio in questa terra.