Le migliori spiagge e isolette del 2014

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Il 2014 è l'anno Internazionale dei Piccoli Stati Insulari in via di Sviluppo. Posti minuscoli, remoti e vulnerabili dal punto di vista ambientale. Eccone 10 che aspettano una tua visita - e che sono splendidi!

Laguna di Aitutaki, Isole Cook © Fotografia di Gabriella Pezzuto
Laguna di Aitutaki, Isole Cook © Fotografia di Gabriella Pezzuto
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Palau

La nazione micronesiana di Palau vista dall'alto sembra un curioso fungo verde galleggiante sull'Oceano. In realtà è un microcosmo di circa 200 lussureggianti isolette incastonate da acque azzurre e orlate di spiagge dalla sabbia zuccherosa. Territorio ideale per il kayak, ma quando sarai stanco di pagaiare potrai goderti alcuni dei fondali più belli del mondo (cosa che pensava anche il grande Jacques Cousteau). Per un tocco di originalità in più, fa' snorkelling nel Jellyfish Lake, dove milioni di creature gelatinose - che per fortuna hanno perso il potere urticante - inscenano un innocuo balletto subacqueo.

Tonga

Questo non è il solito giardino dell'Eden. Sì, queste isolette (circa 170) sono meravigliosamente adagiate sulle acque azzurre del Sud Pacifico. Le loro morbide spiagge sono costellate di palme e lambite da acque che invitano alle immersioni. Siamo nell'unico e ultimo regno della regione. La globalizzazione è ancora lontana dall'intaccare le tradizioni polinesiane. Niuas è forse la più remota. Vava'u è la preferita dalle megattere - ogni anno arrivano qui a riprodursi e i viaggiatori le possono ammirare. Questo accade tra luglio e ottobre. Per osservarle bisogna rispettare regole molto precise e severe.

La guida: Sud Pacifico

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São Tomé e Príncipe

In mezzo al mondo, ma non sulla strada di tutti: queste due isole equatoriali costituiscono il più piccolo e forse meno noto stato africano. Fanno parte di una catena di vulcani estinti e si trovano nel Golfo di Guinea, a ovest del Gabon, e questo spiega perché così pochi viaggiatori passino di qui. Eppure le loro doti dovrebbero essere molto ambite: chilometri di candide spiagge battute solo dai pescatori; un entroterra lussureggiante con cime di 2000 metri da scalare; testuggini e megattere che sguazzano nel mare; e hotel ricavati da antiche case coloniali. L'atmosfera è assicurata. La stagione secca va da giugno a settembre, quella umida da ottobre a maggio. Le megattere transitano da São Tomé da luglio a ottobre. Per saperne di più, clicca qui.

Trinidad e Tobago

Avifauna spettacolare, band che suonano gli steel-pan (tamburi di acciaio), foresta pluviale e Carnevale multicolore - Trinidad è tutto questo. I Caraibi nella forma più divertente e, se possibile, con le spiagge meno frequentate. Però Trinidad non è solo un sogno tropicale, è soprattutto bella da vivere. Lì accanto, l'isola-sorella Tobago offre tutto ciò che si può desiderare dalla vita di spiaggia. Il versante occidentale è orlato di palme e meno turistico. A est, l'isola è ancora più selvaggia: la vegetazione regna sovrana. I caimani si aggirano famelici e la costa è disseminata di calette segrete. La stagione secca va da dicembre a maggio, quella umida da giugno a novembre. Siamo appena fuori dalla fascia degli uragani, che però ogni tanto fanno la loro comparsa.

La guida: Caraibi

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Isole Cook

Il Capitano Cook può essere fiero di sé. L'arcipelago di 15 isole che porta il suo nome è meraviglioso, vanta alcune delle spiagge più belle del Sud Pacifico (impossibile non andare in estasi nelle acque cerulee della laguna di Aitutaki). Per di più, si tratta di un luogo accessibile. Certo, siamo pur sempre nel bel mezzo di un Oceano di 165 milioni di Kmq. Per fortuna non mancano i voli che atterrano sull'isola principale, Rarotonga, e quindi il sogno può diventare realtà. Attento però: chi arriva qui, fa kayak, si rilassa, si gode le spiagge e le immersioni, difficilmente riesce a ripartire. Le variazioni climatiche sono trascurabili. Temperature da 18°C a 28°C da maggio a ottobre e da 21°C a 29°C da novembre ad aprile.

La guida: Sud Pacifico

Papua Nuova Guinea

Le dimensioni sono grosso modo quelle della California. Ma qui troverai 190 specie di mammiferi, 650 specie di uccelli, 160 tipi di rane e 820 lingue diverse (primato mondiale). Soprattutto, questo è uno dei più selvaggi, bio-diversificati e singolari luoghi del pianeta. Per incontrare le tribù locali, portati sugli altipiani. Non trascurare la costa, dove le scogliere si tuffano in acque profonde a poca distanza da splendide spiagge. Immersioni e snorkelling ai massimi livelli mondiali. La condizione delle strade non è buona: i voli interni e i tour guidati sono il modo migliore per muoversi.

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Capo Verde

I portoghesi sono stati i primi a colonizzarla, geograficamente è prossima all'Africa e possiede un ritmo latino che ricorda il Brasile: l'arcipelago di Capo Verde sfugge alle facili classificazioni. Difficile da collocare sulla mappa, si trova a 500 chilometri dalla costa del Senegal, protetta da un bel tratto di Oceano Atlantico. Le isole sono 10, dalla vulcanica Fogo alla lussureggiante Santo Antão. Le spiagge migliori, però, appartengono a Boa Vista, un'isola quasi completamente coperta di sabbia: dune sahariane dominano l'interno, circondate da chilometri di coste ottimali per fare windsurf. Boa Vista è un importante sito di nidificazione delle testuggini marine. Il periodo migliore per venire qui va da giugno a settembre.

Grenada

Approda alla disinibita e caraibica "Isola delle Spezie", sdraiati in qualche punto non ben precisato della Grand Anse (la sua spiaggia di 3 km) e goditi tutta la soddisfazione. La sabbia è fine, i bar sulla spiaggia animati, i ristoranti ben forniti di pesce e gelati. Ma non è tutto, perché nell'interno montagnoso di quest'isola si trovano specchi d'acqua ottimali per nuotate tranquille e snorkelling. Più raccolta e facile da raggiungere in traghetto è Carriacou: le sue bianche sabbie sono raggiungibili solo in barca o scarpinando attraverso l'isola. La cultura afro assicura una colonna sonora di percussioni e accattivanti calypso. Tre voli al giorno collegano Grenada e Carriacou. La traversata in traghetto dura 90 minuti.

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La guida: Caraibi

Seychelles

Un elenco delle migliori spiagge del mondo non è completo senza le Seychelles. Questo gruppo di 115 isole dell'Oceano Indiano è il frutto di una creazione felice. Le sue acque sono cristalline e piene di vita. Le sue sabbie veramente soffici. L'entroterra selvaggio e verdeggiante. Anche le noci di cocco hanno qualcosa di sexy. Le tre isole principali (Praslin, Mahé e La Digue) rasentano la perfezione. Ancora meglio sono Curieuse, dimora delle tartarughe giganti, e l'atollo corallino di Aldabra, popolato solo di tartarughe, squali, granchi e altre innumerevoli specie di animali. L'aeroporto internazionale delle Seychelles si trova 8 km a sud di Victoria, sull'isola di Mahé. Regolari traghetti collegano le isole principali.

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St. Vincent e Grenadine

Stabilisci un budget, scegli la tua barca - questo è il mantra per approcciare queste isole caraibiche. Se il portafogli è capiente, scegli uno yacht e naviga dalla verde e splendida St Vincent alle incontaminate Grenadine, piccole ma piene di fascino. Se non hai il reddito di un oligarca, muoviti con i traghetti. Unisciti alla gente del posto (tra bagagli, pacchi e polli) che da St Vincent si spostano a Bequia, Canouan o alla sonnolenta Mayreau. Le deserte Tobago Cays, dove Jack Sparrow fece naufragio, si trovano a est, in tutto il loro splendore. I traghetti Barracuda e Gem Star effettuano collegamenti regolari tra Kingstown (St Vincent) e le Grenadine meridionali.

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