I 10 paradisi tropicali più incredibili
Prolungate l’estate all’infinito scegliendo la vostra spiaggia tropicale tra palme da cocco, acque blu e sabbie bianche. Ecco i paesaggi da cartolina e i paradisi terrestri per eccellenza su cui ritirarvi per scappare dallo stress, dalla neve o semplicemente per apprezzarne l’intatta bellezza.
Isole da sogno in Brasile: Fernando de Noronha
Questo arcipelago scarsamente popolato al largo della costa nord-orientale del Brasile è una meta molto rinomata tra gli appassionati di immersioni subacquee con delfini, relitti di navi e coralli psichedelici. Queste isole tropicali ospitano la più grande colonia di uccelli acquatici dell’Atlantico Occidentale, che lascerà a bocca aperta i birdwatcher.
Qui non troverete molte infrastrutture, queste spiagge tropicali non sono praticamente cambiate negli ultimi 500 anni. Le rovine portoghesi sparse qua e là sono le uniche testimonianze di un lontano passato.
Il mare tropicale di Atiu, Isole Cook
Atiu vanta tutte le prerogative tipiche di un’isola tropicale: spiagge deserte, acque blu cobalto e sabbie più bianche del bianco. Ma qui troverete anche un gruppo di grotte calcaree nascoste in una fitta giungla sull’anello di coralli fossilizzati e rialzati che circonda l’isola. Alcune delle grotte erano luoghi di sepoltura, quindi ci sono ossa umane, ma tranquilli: il passato feroce e bellicoso di Atiu è ormai lontano nel tempo. Oggi quest’isola, con la sua ricchissima varietà di flora e fauna, è una meta dell’ecoturismo.
Isole esotiche e dove trovarle: Rangiroa, Polinesia Francese
Rangiroa (il più grande atollo delle Tuamotu) è un’isola remota e rilassante, proprio come lo si potrebbe immaginare. Molti vengono qui per darsi alle immersioni subacquee, ma cosa c’è di male nel trascorrere le giornate ciondolando sulla spiaggia sorseggiando un cocktail? Avrete la sensazione di trovarvi nell’infinito – dopo tutto ‘Rangiroa’ significa ‘ampio cielo’.
Se possibile visitate l’isola in occasione del Moorea Tere Fa’ati festival, con il suo programma di musica, balli e dolci suoni dell’ukulele.
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L’arcipelago di Kuna Yala, Panamá
Avviate un motore di ricerca, digitate ‘paradiso tropicale’ e molto probabilmente apparirà una foto dell’arcipelago di Kuna Yala. Queste piccole isole (conosciute anche come San Blas Islands) fanno parte di un territorio semiautonomo del popolo kuna che vanta palme, splendide spiagge, capanne con il tetto di paglia e una fascino senza tempo. Le grandi infrastrutture turistiche non sono riuscite a mettere piede su queste terre protette dai kuna e da leggi che tutelano l’ambiente. Quindi non troverete né orrendi alberghi che guastano il panorama né orde di turisti che rovinano l’atmosfera, ma solo isole disabitate da esplorare.
Scoprire Cape Tribulation, Australia
Patrimonio Mondiale dell’Umanità, questa regione del Queensland, nota per la sua biodiversità, merita una visita per diverse ragioni: spiagge stupende, un’antica foresta pluviale, scogliere areali, animali selvatici, una ricca fauna, pozze rocciose, distese di mangrovie e uno sfondo di montagne frastagliate. E poi la Grande Barriera Corallina a 40 minuti di navigazione. Indubbiamente un angolo unico.
Isole tropicali più belle d’Indonesia: le Gili
Questo gruppo di tre isole, a nord-ovest di Lombok, ha tutti gli ingredienti per una vacanza perfetta: barriera corallina, spiagge straordinarie, acque blu ideali per pescare e fare snorkelling. Secondo la leggenda, un anello magico che circonda le isole impedirebbe alla gente di andarsene. Provare per credere. Forse riuscirete a vincere il potere magico dell’anello, ma sarà difficile resistere alle bistecche di tonno, alla birra locale e alla totale mancanza di ogni genere di veicolo a motore.
Salite su una canoa e raggiungete Gili Air (la più vicina alla terraferma) dal villaggio di Perinenang; per andare alla scoperta di queste isole noleggiate una bicicletta.
Esplorare Lalomanu, a Samoa
Il Pacifico meridionale è il regno di mare, sabbia e sole. Le Samoa, con la spiaggia di Lalomanu sull’isola di Upolu, sono indubbiamente il sito perfetto per praticare nuoto e snorkelling. Dalla spiaggia potrete ammirare la disabitata isola di Namua.
Per un’esperienza tropicale davvero autentica, pernottate in una delle capanne sulla spiaggia (fale). Una realtà paradisiaca pensata per occidentali esauriti? Forse, ma la gente del posto avrebbe qualcosa da ridire. Lalomanu è quello che è e non esistono parole per descrivere i suoi tramonti, vanno semplicemente visti.
Meraviglie della Colombia, San Andrés e Providencia
Se la vostra passione più profonda sono i paradisi tropicali caraibici, allora dovete fare rotta verso questo eden poco conosciuto, con il bagaglio di un burrascoso passato dominato da inglesi, giamaicani e pirati.
Da queste parti si respira un’atmosfera rastafariana e immaginiamo non ci sia bisogno di spiegarvi di che cosa stiamo parlando. In compenso vi diremo che lo splendido carosello di spiagge, baie e grotte convive con l’architettura indigena, la musica reggae, i fiumi di rum e i cocktail creando un’atmosfera sensuale.
Una visita al perfetto isolotto di Johnny Cay è un must; le imbarcazioni partono dal molo vicino al Decameron Aquarium.
Tulum, Messico
Non c’è dubbio: a Tulum, sulla penisola dello Yucatán nello stato messicano del Quintana Roo, c’è una delle spiagge più belle del mondo. Sette chilometri di sabbia finissima, perfette acque color verde e turchese e le famose e spartane cabañas. Non è abbastanza per voi? Accidenti, certa gente è proprio difficile da accontentare! Allora sappiate che il magnifico litorale di Tulum ospita uno straordinario gioiello: le rovine di una città maya fortificata del VI secolo (tulum in lingua maya significa ‘mura’): probabilmente al mondo non esiste una spiaggia con una cornice così maestosa. Affittate un’economica cabaña sulla spiaggia; per raggiungere le rovine dirigetevi verso sud lungo la spiaggia.
Capo Verde
Questo arcipelago di 10 isole vulcaniche al largo della costa del Senegal è uno strano connubio tra ritmi dell’Africa Occidentale e colonialismo portoghese. Purtroppo oggi Capo Verde sta soccombendo al turismo. Indubbiamente questo arcipelago, con l’intatta fascia costiera e le spiagge deserte, ha un potenziale notevole, ma non bisognerebbe dimenticare che ospita un fragile ecosistema dove vivono molte specie animali endemiche uniche al mondo.