Una fuga nella riviera da cartolina: alla scoperta di Alassio e i suoi dintorni

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La leggenda vuole che il borgo prenda il nome da Adelasia, figlia dell'imperatore Ottone I, fuggita insieme al suo amato scudiero dalla Germania verso il Sud Europa. Arrivando lungo la strada costiera, capirete voi stessi il motivo per cui i due decisero di fermarsi proprio qui. Alassio è la Liguria da riviera per antonomasia, con temperature miti tutto l'anno, una compassata atmosfera vacanziera e tanti luoghi da scoprire nei paraggi. A partire dall'Isola della Gallinara.

Alassio
Il centro di Alassio affacciato sul mare @Zdenek Matyas Photography
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Tra passato e presente, alla scoperta dell’Alassio più autentica

Arrivare ad Alassio fa di per sé parte dell’esperienza, con l’Aurelia che si snoda tra profumati cespugli di macchia mediterranea e le scintillanti distese di blu del Mar Ligure. Una volta usciti dal casello autostradale di Albenga, vi sentirete trasportati in un’altra epoca, quella spensierata degli anni ’50 e ’60, e vorreste essere a bordo di una decapottabile, magari la mitica Lancia Aurelia del film "Il Sorpasso". Giungere con il treno non è da meno: a due passi dalla stazione ferroviaria si trova il celebre Muretto, installazione in plein air di coloratissime piastrelle di ceramica. Anche in questo caso, la sua storia trae origine da un’epoca dorata: l’idea nacque nel 1953 a Mario Berrino, proprietario del vicino Caffè Roma, desideroso di omaggiare un illustre avventore del locale. Si trattava di Ernest Hemingway, che si dimostrò subito entusiasta all’idea. Le prime piastrelle vennero installate di notte, in maniera quasi abusiva, su un anonimo muretto di contenimento dei giardinetti pubblici tuttora esistenti. Oggi ci sono più di mille targhe, che omaggiano vecchie e nuove star dello sport, letteratura e spettacolo. Ma la vera anima pulsante di Alassio è poco più in giù, verso il Budello. Così si chiama la via principale del centro storico, ricca di locali per tutti i gusti e le tasche. Fermatevi allo storico caffè pasticceria Balzola, in piedi dal 1902. In un’intricata atmosfera liberty che sfocia nel neobarocco, potrete assaggiare i celebri baci di Alassio, biscotti di cacao farciti da ganache fondente. E guai a confonderli con i baci di dama piemontesi!

isola della Gallinara
L’isola della Gallinara @Matteo Marchesini photo

Dove andare nei dintorni, tra antiche vie romane e un’isola con un passato millenario

Dopo essersi addentrati nei caruggi del centro, è tempo di allargare il raggio d’azione: a pochi passi dal Comune ecco gli splendidi Giardini di Villa pergola. Negli oltre 22.000 km quadrati della tenuta ci sono tutti i colori e profumi della vegetazione mediterranea, oltre ad alcune rare piante esotiche. Nel complesso, aperto da metà marzo a inizio ottobre, è presente anche un raffinato ristorante e un luxury hotel. Per chi ha invece voglia di scarpinare, subito a est del centro parte il percorso dell’Antica Via Iulia Augusta. Ci si muove lungo il tracciato di una strada voluta dall’imperatore Augusto, e in alcuni tratti si cammina lungo l’originale lastricato in pietra. In dieci chilometri di tracciato, tutti o quasi percorribili anche in mountain bike, si giunge nella vicina Albenga, non prima di aver lambito necropoli millenarie e scorci indimenticabili sulla riviera. Per chi non se la sentisse di compiere l’intero percorso, vale la pena anche solo andare al punto di partenza. Il sentiero inizia infatti nei pressi dell’antica chiesa di Santa Croce. Oltre ad ammirarne l’originale impianto romanico, con la costruzione in pietra appoggiata sulla roccia, qui potrete fotografare lo scorcio più iconico sulla Baia del Sole, l’insenatura dove sorge Alassio. Nelle giornate di cielo terso, puntate lo sguardo verso l’orizzonte: non sarà difficile imbattersi nei rilievi della Corsica. La Chiesa fu concepita come priorato del monastero benedettino della vicina Isola Gallinara e, nel sentire questa storia, vorrete ben presto avvicinarvi all’isolotto che caratterizza il paesaggio costiero. Per farlo, meglio tornare in centro e rivolgersi all’eccellente Info Point locale. Qui, nel periodo compreso da giugno a settembre, si possono prenotare giri in barca intorno alla Gallinara, con la possibilità di fare snorkelling nei fondali antistanti. L’isola prende il nome da una folta colonia di galline selvatiche, già insediatesi in epoca romana. Su questo piccolo lembo di terra si sono avvicendati personaggi sacri dell’iconografia cristiana come San Martino di Tour, che qui condusse un eremitaggio per quattro anni. In epoca più recente, l’isola fu punto di appoggio della Wehrmacht durante la Seconda guerra mondiale e venne poi dichiarata riserva regionale nel 1989. Sempre in quegli anni si istituì la figura di un custode, unico vero residente, preposto alla manutenzione dei sentieri che la attraversano.

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Una lunga distesa di sabbia e il tramonto più romantico di sempre

Una volta tornati sulla terraferma ci si concede un po’ di relax nella spiaggia cittadina, celebre per la sua sabbia fine e il fondale poco profondo, ideale per attività come il whale walking, una camminata aerobica tra le onde. Anche in questo caso, all’infopoint locale potrete ricevere ulteriori informazioni sulle escursioni guidate.  

Per il momento più romantico della giornata, invece, non ci sono dubbi. Ci si ritrova lungo il Molo, al Pontile Bestoso. E mentre gli ultimi raggi di sole intingono di trame dorate il mar Ligure, voltatevi per un istante verso il borgo. Le luci dei tanti locali affacciati sul mare, la musica che si diffonde nell’aria e il chiacchiericcio degli avventori sono i tratti più distinguibili della vita notturna in riviera. Tornate in centro per scoprirne di altri.  

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