Per monti e per valli da Santa Fe a Taos
Partendo da Santa Fe, città storica e moderna al tempo stesso, salite con la High Road dal deserto di sterpi e arenaria alle foreste di pini gialli, attraversando i villaggi ai piedi dei Monti Sangre de Cristo, alti 3900 m, fino a raggiungere l’altopiano di Taos. Dopo aver esplorato questo piccolo centro, che per tutto il secolo scorso ha richiamato artisti, scrittori e hippy, tornate verso sud con la Low Road attraverso la gola scolpita dal Rio Grande, con il fiume che vi scorre accanto.

Santa Fe
Meta di commercianti, artisti e avventurieri per più di 400 anni, Santa Fe avrebbe tranquillamente potuto dormire sugli allori per altri 100 anni. Invece ci sono tanti cambiamenti in corso, che stanno ravvivando la città rendendola sempre più accattivante: dai misteri di Meow Wolf alle innovazioni che interessano il Railyard District, alla ristrutturazione degli edifici e delle esposizioni dell’apprezzato Palace of the Governors.
Ma non vi preoccupate: le costruzioni storiche, amate da residenti a visitatori, e le tradizioni locali sono ancora intatte. Infatti, camminando fra i vecchi quartieri in adobe – e persino nelle piazze gremite di turisti – non si può non sentire che Santa Fe, una città di 400 anni, ha uno spirito senza tempo. Soprannominata ‘The City Different’ (la città diversa), fonde armoniosamente stili antichi e contemporanei ed esercita un fascino cui è difficile resistere: è infatti la seconda città più antica degli Stati Uniti e la più vecchia capitale statale; inoltre, organizza la più antica festa annuale (Santa Fe Fiesta) e vanta il terzo mercato d’arte più grande del paese, nonché ristoranti di classe, musei rinomati, teatri d’opera, spa e molto altro.
Situata a 2100 m sul livello del mare, Santa Fe è anche la più alta capitale statale nonché una buona base per le escursioni a piedi e in mountain bike, per gli amanti dello sci e per i backpacker. La maggior parte dei siti di interesse si trova nella zona della plaza (piazza centrale), ma vale la pena di raggiungere Museum Hill per visitare, tra gli altri, il fantastico Museum of International Folk Art e l’eccellente Museum of Indian Arts & Culture.

Chimayó
In questo piccolo villaggio si nasconde la cosiddetta ‘Lourdes d’America’, ossia El Santuario de Chimayó, uno dei più importanti siti culturali del New Mexico. Questa chiesa, munita di due torri, fu costruita qui nel 1816 perché si pensava che il sito avesse proprietà terapeutiche miracolose. Ancora oggi i fedeli vengono a raccogliere un po’ di tierra bendita (terra benedetta), da una piccola fossa all’interno della chiesa, per strofinarla su qualsiasi punto dolente; alcuni la mescolano con l’acqua e la bevono. Le pareti interne in terra battuta sono coperte da stampelle, ex voto dei miracolati. Durante la Settimana Santa, Chimayó è meta del più grande pellegrinaggio cattolico degli Stati Uniti, quando circa 30.000 pellegrini raggiungono il santuario da Santa Fe, Albuquerque e altre città. All’interno Del santuario sono custodite pregevoli opere d’arte che, da sole, meriterebbero una visita.
Chimayó vanta inoltre una tradizione secolare nella produzione dei più bei tessuti della zona, in mostra in alcune gallerie d’arte a gestione familiare. Irvin Trujillo, un tessitore di settima generazione i cui tappeti sono esposti alla Smithsonian Institution di Washington DC, lavora nella sua galleria Centinela Traditional Arts dove si vendono coperte, gilè e cuscini colorati con tinture naturali e si possono osservare i tessitori alle prese con i telai. Poco più avanti, nella stessa strada, la famiglia Oviedo fa sculture con il legno della zona dal 1739. Oggi, la Oviedo Gallery, ricavata nella fattoria della famiglia, che risale a secoli fa, vende questi oggetti e un vasto assortimento di sculture in bronzo, realizzate nella fonderia della proprietà.
Córdova
Situata nella Rio Quemado Valley, questa cittadina è famosa per le austere sculture in legno grezzo che raffigurano i santos (santi), realizzate da artisti locali: George López, José Dolores López e Sabinita López Ortiz – tutti membri della stessa famiglia. Fermatevi ad ammirare le loro opere al Sabinita López Ortiz Shop, una delle gallerie d’arte presenti in città.

Truchas
Truchas, fondata dagli spagnoli nel Settecento, incarna il New Mexico rurale più autentico. Qui fu girato il film di Robert Redford Milagro (1987;il libro da cui è tratto, scritto da John Nichols, è decisamente migliore). Strade strette, molte delle quali sterrate, si snodano fra case secolari in adobe. Prati e campi di erba medica si estendono in direzione della pareti a picco e dei crinali che delimitano il versante occidentale dei Truchas Peaks. Fra gli edifici malandati spiccano alcune meravigliose gallerie d’arte, che fungono anche da atelier di tessitori, pittori, scultori e altri artisti locali.
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Las Trampas
Completata nel 1780 e difesa strenuamente dagli attacchi degli apache, la Church of San José de Gracia è considerata una delle chiese settecentesche più belle degli Stati Uniti ed è un National Historic Landmark. I dipinti e le sculture originali sono in ottime condizioni, e sono ancora visibili le macchie di sangue delle autoflagellazioni cui si sottoponevano Los Hermanos Penitentes (un ordine religioso del XIX secolo che contava numerosi seguaci fra le montagne settentrionali del New Mexico). Lasciando la città, osservate a destra gli incredibili canali di irrigazione, ricavati da tronchi d’albero!
Se per il momento decidete di non arrivare a Taos e di tornare a Santa Fe, prendete una divertente scorciatoia in stile ‘scivolo
e scala a pioli’ e girate a sinistra sulla Hwy 75 a Las Trampas, per scendere con un bel tragitto fino a Dixon, un bel posto per pranzare o bere un bicchiere di vino.

Taos
Taos è una località dominata dalla maestosità del suo paesaggio: vette alte 3750 m, spesso incappucciate di neve, si ergono sullo sfondo, mentre un altopiano punteggiato di cespugli di salvia si estende a ovest prima di tuffarsi a picco per 244 m nella gola del Rio Grande. Il cielo è di un intenso blu zaffiro o, a volte, coperto di nubi minacciose. E poi ci sono i tramonti...
Il pueblo originario è una delle comunità più antiche del paese abitate ininterrottamente e testimonia l’eredità culturale
e storica della città, che spazia dai conquistadores ai missionari cattolici e ai cowboy.
Taos resta una cittadina eccentrica e dall’atmosfera rilassata, disseminata di edifici in mattoni di argilla, caffè originali e ottimi ristoranti. È un centro rurale ma anche mondano, e un po’ ultraterreno.
Per gustarne appieno l’atmosfera fate un giro nella zona della piazza centrale e non perdetevi la visita al Taos Pueblo. Costruito intorno al 1450 e abitato ininterrottamente da allora, è il più grande villaggio pueblo strutturato su diversi livelli degli Stati Uniti, nonché uno dei migliori esempi di architettura tradizionale in adobe giunti fino a noi. Merita una visita anche il Millicent Rogers Museum, che offre una ricca esposizione di ceramiche, gioielli, cesti e tessuti provenienti dalla collezione privata di Millicent Rogers, modella ed ereditiera di un magnate del petrolio, che si trasferì a Taos nel 1947, dove mise insieme una delle più preziose raccolte statunitensi di arte nativa americana e coloniale spagnola.
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Dixon
Questa piccola comunità di agricoltori e artisti si estende lungo la magnifica valle del Rio Embudo. Dixon è famosa per le mele, ma ci sono molte altre colture: per esempio l’uva, utilizzata da due rinomate aziende vinicole locali, Vivác e La Chiripada, entrambe dotate di sale degustazioni. In estate e in autunno, il mercoledì pomeriggio si tiene un mercato dei contadini in cui si possono acquistare prodotti appena raccolti.
Nel primo weekend di novembre, gli artisti locali aprono al pubblico le loro case e gli atelier per la più vecchia manifestazione di questo genere in New Mexico. La nostra galleria d’arte preferita si trova sulla Hwy 68, a Rinconada, poco più a nord della Hwy 75: è la Rift Gallery, che espone magnifiche ceramiche e opere in pietra.
In estate potete rivolgervi alla cooperativa alimentare locale e farvi indicare la strada per le cascate, raggiungibili percorrendo una strada sterrata che si diparte nelle vicinanze.