Tutto quello che c’è da sapere per un viaggio sull’Isola di Skye, in Scozia
L’Isola di Skye, in Scozia, prende nome dall’antico termine norreno sky-a, che significa ‘isola delle nuvole’, in riferimento alla bruma che spesso avvolge le Cuillin Hills. È la seconda isola della Scozia in ordine di grandezza: 80 chilometri di vellutate brughiere, montagne frastagliate, loch scintillanti e imponenti scogliere a picco sul mare.

La bellezza dei paesaggi è la principale attrattiva dell’isola, ma non mancano castelli, musei dedicati alla vita rurale e accoglienti ristoranti e pub. Vi sono inoltre decine di gallerie d’arte e atelier di artigiani. Insieme a Edimburgo e al Loch Ness, Skye è una delle principali destinazioni scozzesi, tuttavia i visitatori tendono a rimanere a Portree, Dunvegan e Trotternish, perciò negli angoli più remoti dell’isola si riesce qua si sempre a trovare pace e tranquillità. Siate pronti ad affrontare condizioni atmosferiche molto variabili: quando il tempo è bello è davvero bello, peccato però che sia raro. Ecco cosa sapere per organizzare al meglio il vostro viaggio sull’isola.

Armadale e Sleat
Se si arriva a Skye con il traghetto che parte da Mallaig, si sbarca ad Armadale, all’estremità meridionale di una penisola lunga e pianeggiante chiamata Sleat. Qui i paesaggi non sono eccezionali, ma la penisola costituisce un magnifico belvedere naturale da cui ammirare il panorama che si apre sull’altro versante; per godere degli straordinari scorci sull’Isola di Rum, sulle Cuillin Hills e sul Bla Bheinn, seguite la ripida e tortuosa strada secondaria che, descrivendo un ampio cerchio, passa da Tarskavaig e Tokavaig.
Museum of the Isles
Imboccando la strada che parte dal molo di Armadale si raggiunge l’Armadale Castle, un castello in parte dirocca to che fu la dimora dei MacDonald di Sleat. Visitando l’adiacente museo scoprirete tutto ciò che c’è da sapere sul clan e apprenderete a grandi linee la storia dei Signori delle Isole. Tra gli oggetti più interessanti dell’esposizione figurano rari ritratti dei capi del clan e una coppa da vino usata un tempo da Bonnie Prince Charlie. Il biglietto d’ingresso permette di visitare inoltre gli incantevoli giardini del castello.
Isleornsay
In questo grazioso porto, situato 13 chilometri a nord di Armadale, di fronte a Sandaig Bay sulla terraferma, il naturalista Gavin Maxwell visse e scrisse le sue celebri memorie in L’anello di acque lucenti. Oltre a un vecchio albergo e bar, nel centro abita to troverete una galleria d’arte e artigianato.
Visitate la Torabhaig Distillery, una fattoria riconvertita e affacciata sul mare che ospita la seconda distilleria di Skye, inaugurata nel 2017. Ci sono un centro visitatori e un cafè; vi consigliamo di prenotare le visite guidate con un certo anticipo.
Elgol (Ealaghol)
Nelle giornate serene, il viaggio lungo la strada che da Broadford porta a Elgol è uno dei più spettacolari che si possano fare a Skye. Lungo il percorso potrete ammirare due classici paesaggi da cartolina: quello del Bla Bheinn oltre il Loch Slapin (vicino a Torrin) e quello, davvero stupendo, dell’intera catena delle Cuillin dal molo di Elgol. Elgol stessa è un minuscolo insediamento alla fine di una lunga strada a corsia singola.
Spar Cave
Subito a est di Elgol sorge la Spar Cave, una grotta che fu visitata da Walter Scott nel 1814 e poi immortalata nel suo poema Il Lord delle Isole. La grotta, profonda 80 m, è selvaggia e remota e presenta numerose e affascinanti concrezioni stalagmitiche. Si trova a pochi passi dal villaggio di Glasnakille, ma per raggiungerla bisogna superare una serie di massi coperti di alghe. Tenete inoltre presente che, a causa delle maree, l’accesso alla grotta da entrambe le parti è possibile solo per un’ora al giorno. Potrete chiedere informazioni sugli orari delle maree e sull’itinerario da seguire presso la tearoom di Elgol.
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Cuillin Hills
Le Cuillin Hills formano la più spettacolare catena montuosa della Gran Bretagna (il nome deriva dal norreno kjöllen, che significa ‘a forma di chiglia’). Pur non essendo particolarmente alte (lo Sgurr Alasdair, la vetta più elevata, raggiunge appena i 993 m), hanno un aspetto quasi alpino, con creste affilate, guglie frastagliate, gole coperte di pietrisco e vaste distese di roccia nuda.
Paradiso degli alpinisti esperti, i tratti più in alto di questi monti sono fuori portata per la maggior parte degli escursionisti. Ci sono tuttavia molti bei sentieri a bassa quota che quasi tutti possono affrontare. Le basi principali delle Cuillin Hills sono due: Sligachan a nord (sul tragitto degli autobus Kyle of Lochalsh–Portree) e Glenbrittle (non servita da mezzi pubblici) a sud.
Uno dei sentieri migliori (nelle giornate di bel tempo) si inerpica rapidamente dal campeggio Glenbrittle al Coire Lagan (9,6 km; almeno tre ore per l’andata e ritorno). L’impressionante conca ospita nella parte superiore un piccolo loch in cui è possibile fare il bagno (se non si è freddolosi), mentre le rupi circostanti sono un’ottima palestra di roccia (portatevi un binocolo).
Ancora più spettacolare, ma anche più difficile da raggiungere, è il Loch Coruisk (dal gaelico Coir’Uisg, ‘Conca d’Acqua’), un remoto lago circondato dalle vette più elevate delle Cuillin Hills. Raggiungibile con una gita in barca da Elgol, o a piedi percorrendo un impervio sentiero che si snoda per 8,8 km da Kilmarie, anche il Coruisk divenne famoso grazie al Lord delle Isole di Walter Scott. Le orme dello scrittore furono ripercorse da moltissimi turisti e paesaggisti di epoca vittoriana, compreso William Turner, i cui acquerelli vennero poi utilizzati per illustrare le opere di Scott.
Minginish
Il Loch Harport, a nord delle Cuillin Hills, divide la Penisola di Minginish dal resto dell’Isola di Skye. Sulla costa meridionale sorge il villaggio di Carbost, dove ha sede la Talisker Distillery, che produce l’omonimo whisky di malto.
La magnifica Talisker Bay, 8 km a ovest di Carbost, è abbellita da un faraglione e da una cascata. La Talisker Distillery produce un whisky di malto dolce e vellutato con retro gusto torbato. La vista guidata prevede una degustazione gratuita.

Portree (Port Righ)
Portree è la cittadina più grande e animata di Skye. Ha un bel porto fiancheggiato da case dai colori vivaci e offre splendidi panorami sulle alture circostanti. Il suo nome (dal gaelico portodelre) è stato scelto in onore di Giacomo V, che vi si recò nel 1540 per riconciliare i clan locali.
Aros Centre
Alla periferia meridionale di Portree, l’Aros Centre è un complesso di cui fanno parte un centro visitatori, un negozio di libri e articoli da regalo, un ristorante, un teatro e un cinema. La St Kilda Exhibition racconta in dettaglio la storia e la cultura di quei remoti affioramenti rocciosi, mentre la tecnologia Xbox vi consentirà di fare un tour virtuale delle isole.
MV Stardust
Sulla Stardust si possono fare uscite in barca di un’ora e mezza nella Portree Bay, con possibile avvistamento di foche, focene e – se si è fortunati – aquile di mare dalla coda bianca. Vengono proposte anche escursioni più lunghe (due ore) al Sound of Raasay e uscite di pesca, altrimenti potrete farvi sbarcare sull’Isola di Raasay e farvi venire a riprendere più tardi.

Dunvegan (Dun Bheagain)
L’edificio storico più famoso di Skye, nonché una delle sue maggiori attrattive turistiche, è il Dunvegan Castle, sede del clan dei Mac Leod. Oltre ai consueti oggetti che si possono ammirare in un castello, quali spade, argenteria e ritratti di famiglia, nel Dunvegan Castle si trovano alcuni interessanti manufatti, il più famoso dei quali è la Fairy Flag (Bandiera delle Fate), un sottilissimo gonfalone di seta che risale a un periodo imprecisato tra il IV e il VII secolo. In una sala sono esposti anche il panciotto di Bonnie Prince Charlie e una ciocca dei suoi capelli, donata dalla nipote da Flora MacDonald, sostenitrice della causa giacobita.
Dal fondo della stradina oltre l’ingresso del Dunvegan Castle parte un facile sentiero lungo 1,5 km che conduce a due spiagge di un bianco accecante: le Coral Beaches, dove le sabbie sono tanto candide perché formate da esoscheletri di alghe coralline chiamate
maerl.
Edinbane Pottery
Percorrendo la strada tra Portree e Dunvegan si passa accanto alla Edinbane Pottery, uno dei laboratori artigianali dell’isola, fondato nel 1971; qui si possono vedere i maestri vasai intenti a creare belle ceramiche dai colori vivaci.
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Duirinish e Waternish
La Penisola di Duirinish, a ovest di Dunvegan, e quella di Waternish, a nord, ospitano alcuni degli alberghi e dei ristoranti più caratteristici di Skye, oltre a un’eclettica serie di atelier di artisti e laboratori artigianali.
La Penisola di Duirinish, scarsamente abitata, è dominata dalle cime piatte dell’Helabhal Mhor (469 m) e dell’Helabhal Bheag (488 m), chiamate dalla gente del posto MacLeod’s Tables. Da Orbost si snodano numerosi sentieri per belle escursioni, compresa quella alla cima dell’Helabhal Bheag (tre ore e mezza per l’andata e ritorno) e il sentiero di 8 km che da Orbost porta a MacLeod’s Maidens, una serie di faraglioni appuntiti all’estremità meridionale della penisola.
Vale la pena di affrontare il lungo viaggio in auto da Dunvegan alla costa occidentale della Penisola di Duirinish, per ammirare le spettacolari scogliere di Waterstein Head e scendere a piedi fino al faro di Neist Point, da dove si gode di una bella vista delle Ebri di Esterne.

Trotternish
La Penisola di Trotternish, a nord di Portree, ha alcuni dei paesaggi più belli e insoliti di Skye. Una strada ad anello permette di compiere un tour della penisola in automobile da Portree via Uig, il villaggio da cui salpa il tra ghetto per le Ebridi Esterne.
Quiraing
Staffin Bay è dominata dalla scarpata basaltica di Quiraing, i cui pinnacoli e pendii a tratti franati costituiscono uno dei paesaggi indimenticabili di Skye. La località è raggiungibile con una camminata di 30 minuti a nord di un parcheggio situato presso il punto più elevato della strada secondaria che collega Staffin e Uig.
Old Man of Storr
Il panciuto pinnacolo di basalto alto 50 m chiamato Old Man of Storr si erge lungo la strada 9,6 km a nord di Portree. Si può arrivare a piedi fino alla base del picco partendo dal parcheggio immerso nel bosco all’estremità settentrionale del Loch Leathan (circa 3 km per l’andata e ritorno). Apparentemente impossibile da scalare, il pinnacolo fu invece affrontato con successo nel 1955 dall’alpinista inglese Don Whillans, un’impresa eguagliata da pochissimi altri.
Fairy Glen
Immediatamente a sud di Uig, una strada secondaria (con l’indicazione ‘Sheader and Balnaknock’) si snoda per 1,5 km circa fino al Fairy Glen, un insolito e affascinante paesaggio fatto di piccole colline coniche, torri di roccia e cottage diroccati, con un minuscolo lochan (piccolo loch) lungo la strada.
Skye Museum of Island Life
L’odore caratteristico del fumo di torba, insieme a tutto ciò che evoca la vita nei crofts del XVIII e XIX secolo, aleggia ancora nei cottage dal tetto di paglia, nel le croft houses storiche, nei fienili e fra gli attrezzi agricoli dello Skye Museum of Island Life. Dietro al museo si trova il Kilmuir Cemetery, dove un’alta croce celtica segna la tomba di Flora MacDonald; la croce fu collocata qui nel 1955 al posto di quella origina le, della quale ‘ogni frammento è stato portato via dai turisti’.

Raasay
Raasay è una frastagliata isola lunga 16 km al largo della costa orientale di Skye. La sua affascinante storia è raccontata nel libro Calum’s Road (2006) di Roger Hutchinson.
L’isola offre begli itinerari escursionistici, tra cui uno che conduce a una collina conica, ma piatta in cima, chiamata Dun Caan (443 m); un altro porta alle rovine dello straordinario Brochel Castle, arroccato su un pinnacolo all’estremità settentrionale di Raasay. La Forestry Commission pubblica un opuscolo gratuito (disponibile presso la sala d’attesa del traghetto) nel quale sono riportati i sentieri consigliati. Il numero delle sistemazioni a Raasay è molto limitato, perciò non arrivate senza prenotazione a meno che non intendiate fare campeggio libero (per il quale c’è molto spazio nelle zone a est e a nord dell’isola).
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Come arrivare all’Isola di Skye
In auto
L’Isola di Skye è collegata in modo permanente alla terraferma scozzese dal 1995, anno di apertura dello Skye Bridge. Il discusso pedaggio per il transito sul ponte è stato abolito nel 2004, pertanto l’attraversamento è gratuito.
Le strade dell’isola sono quasi tutte a corsia unica; usate le piazzole contrassegnate a lato (passing places) per permettere eventualmente ai veicoli dietro di voi di superare.
Via mare
Nonostante il ponte, un paio di traghetti collegano ancora Skye alla terraferma. Ci sono anche traghetti da Uig alle Ebridi Esterne.
Il traghetto CalMac tra Mallaig e Armadale è molto affollato nei weekend e nei mesi di luglio e agosto, pertanto conviene prenotare se si viaggia in automobile.
Glenelg-Skye Ferry dispone di un piccolo traghetto (c’è posto soltanto per 6 automobili) che compie la breve traversata da Kylerhea a Glenelg (5 min, ogni 20 min) tutti i giorni dalle 10 alle 18 (fino alle 19 giugno e agosto).