Il richiamo dell'Arabia: tour dell'Oman in auto
L'Oman è un posto 'hot' da diversi anni ormai. Non solo per il clima, che al culmine dell’estate raggiunge i 40°C. L’Oman è 'caldo' perché la sua fortuna è in ascesa per merito di un’accurata industria del turismo e un crescente apprezzamento per le sue ricchezze naturali e culturali.
Molto difficile trovare nella Penisola Arabica una vivace capitale, montagne che ricordano la superficie di Marte, deserti scolpiti dal vento e chilometri di spiagge quasi deserte, ma anche un grande rispetto per le tradizioni, oltre che sicurezza e facilità di accesso per chi viaggia. Se aggiungete molti posti deliziosi in cui alloggiare, avrete di fronte una destinazione che, negli anni, ha fatto grandi balzi in avanti tra le preferenze dei viaggiatori.
Ancora, l’Oman è probabilmente il posto migliore in quest’area per noleggiare un’auto, meglio se una 4x4. Le strade sono buone, i segnali stradali in inglese (lingua molto diffusa) e l’offerta turistica è stimolante. Ecco dunque alcune idee su cosa vedere in Oman per un indimenticabile viaggio on the road nel paese.
Vacanze in Oman, nella meravigliosa Muscat
Molti viaggiatori internazionali volano su Muscat e vale la pena passare qualche giorno in questa capitale piena di storia prima di avventurarsi tra le montagne, nel deserto e lungo la costa.
A Muscat non troverete lo sviluppo sfrenato della vicina Dubai. Questa antica città portuale è caratterizzata dal susseguirsi di edifici dalla facciata candida, dove anche la struttura più semplice riflette l’influsso dell’architettura tradizionale islamica, con gli arabeschi di una finestra o con una piccola cupola. Muscat è una città moderna nella quale il passato indugia piacevolmente nell’aria come l’aroma dell’incenso. È facile fantasticare di un tempo ormai trascorso, osservando la gente del posto indossare dishdasha (vesti) e kuma (copricapi ricamati), mentre si dirige alla moschea richiamata dall’appello alla preghiera.
La città – compresi i centri di Ruwi, Mutrah e la Città Vecchia di Muscat, oltre ad altri quartieri dell’agglomerato urbano – si estende per 50 km lungo il Mare d’Arabia. Se avete poco tempo, la cosa più facile è fare un tour guidato, più agevole che affrontare da soli il traffico cittadino. Oman Day tours (omandaytours.com) organizza escursioni di gruppo e private della città.
Che cosa fare a Muscat
Costruita per celebrare il 30° anniversario del regno del sultano Qaboos, la Grande Moschea è il monumento principale della città. La sobria facciata, ricavata da 300.000 tonnellate di arenaria indiana, contrasta con la ricchezza dell’interno, in particolare con la sala di preghiera principale, dove lampadari di 14 metri illuminano il secondo più grande tappeto persiano tessuto a mano del pianeta.
Nel 2011 è stato ultimato un altro luogo da non perdere in città: la Royal Opera House è il cuore culturale di Muscat e ospita un programma vario di lirica, balletto, musica islamica e araba, oltre a spettacoli di ogni genere. Se non assisterete a una rappresentazione, mettete in programma un tour del magnifico edificio, che è aperto al pubblico per un paio d’ore ogni mattina, sette giorni alla settimana.
A est, il Suq di Mutrah era già animato dai commerci ben prima dell’arrivo dell’ammiraglio portoghese Alfonso de Albuquerque nel XVI secolo; tra le fila dei suoi negozi troverete di tutto, da antichi moschetti a orologi a forma di moschea. Cercate qualche souvenir? Qui vi sentirete come uno dei re Magi e farete scorta d’oro, incenso e mirra.
All’estremità opposta della Corniche di Mutrah, il mercato del pesce ha un aroma forse meno invitante, ma altrettanta atmosfera. I visitatori possono verificare la freschezza del pescato, proveniente dal Mare d’Arabia, prima che prenda la strada dei centri commerciali e delle cucine della città. Portate una macchina fotografica e turatevi il naso!
Dove alloggiare a Muscat
A est di Mutrah si trova Bandar Jissah, che ospita i più grandi e sontuosi resort dell’Oman. Il complesso di tre hotel chiamato Shangri-La’s Barr Al Jissah Resort and Spa offre ogni tipo di comfort immaginabile, da spazi per bambini a un centro immersioni, senza dimenticare le 22 boutique dedicate al food. Una navetta vi farà raggiungere facilmente le principali attrattive di Muscat. Detto questo, è facile capire perché molte persone scelgano di risiedere qui.
Da qui: guidate in direzione ovest, verso i Monti Hajar occidentali.
Guide e prodotti consigliati:
Oman, cosa vedere sulle tra le montagne
Il costo del carburante non è l’unica ragione della prevalenza di fuoristrada in Oman. Questi mezzi sono una necessità in alcune zone del paese, come tra i Monti Hajar occidentali.
Nel cuore di questa catena troverete paesaggi spettacolari, come lo Jebel Shams (la vetta più alta dell’Oman, con i suoi 3075 metri), il Jebel Akhdar, che in arabo significa ‘Montagna Verde’. Non lasciatevi confondere, perché l’ultimo toponimo non è riferito a una singola montagna, ma a una regione che comprende l’Altopiano di Saiq, i cui generosi frutteti producono melograni, albicocche e altre frutta, oltra all’ingrediente principale della specialità locale: l’acqua di rose.
Che cosa fare
Cercate una prova per i vostri nervi? Se avete un fuoristrada e siete pronti a guidare al limite – nel vero senso della parola – la strada sterrata tra Rushtag e Al Hamra si snoda per 70 km nel cuore delle montagne. Stretta, a tratti estremamente ripida, con spunti vertiginosi che obbligano a soste regolari, non è una sfida per tutti. Ma i viaggiatori più avventurosi saranno ricompensati da panorami indimenticabili. La strada si sviluppa in un territorio isolato, quindi prendete le precauzioni del caso (ruote di scorta, attrezzi, acqua, vestiti caldi, scarpe da trekking e cibo). Controllate il meteo prima di partire ed evitate di mettervi in viaggio durante o dopo la pioggia. Incute meno soggezione, ma è altrettanto mozzafiato la rotta che conduce al Jebel Akhdar, anche questa per soli fuoristrada (è impervia, ventosa, ma dal manto stradale regolare).
Dove alloggiare
Se cercate un posto in cui vivere una bella esperienza, e non solo in cui riposare le stanche ossa, provate da Alila. Questo hotel pluripremiato si trova in cima a una gola nella parte superiore dell’altopiano di Jebel Akhdar. La location scenografica non è l’unico motivo per cui è tanto celebrato (si trova in molte liste dei migliori hotel del 2015).
Ispirata ai forti omaniti, questa struttura è letteralmente fatta ’di’ montagna: calcare, granito, ardesia, legno di ginepro. Vista di lontano si confonde col paesaggio. All’interno, l’Alila sfoggia ampio uso di tessuti locali, opere d’arte e manufatti in metallo. L’hotel è in ottima posizione per esplorare lo Jebel Akhdar e organizza numerose attività, comprese escursioni ai villaggi abbandonati di Srab e Wadi Ben Habib.
Da qui: puntate verso sudest per raggiungere le dune di Sharqiya.
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Tuffo nei variegati deserti dell’Oman
Le mobili dune di Sharqiya coprono circa 12.500 kmq dell’Oman orientale. Questo è il deserto che popola l’immaginario collettivo: una distesa di dune ondulate e del colore del rame che si estende a perdita d’occhio. A parte piccoli gruppi di beduini accampati nell’area meridionale, a Sharqiya non troverete insediamenti stabili. Alcuni campi a nord danno ai visitatori l’opportunità di passare una notte o due tra le dune.
Vi servirà un fuoristrada per raggiungere quest’area, imboccando una delle diramazioni che si aprono lungo la Muscat-Sur Hwy a Al-Mintirib a ad Al-Wasil. Ricordatevi di ridurre la pressione degli pneumatici a una stazione di servizio per evitare di restare insabbiati. In prossimità delle diramazioni per il deserto troverete comunque qualcuno disposto a darvi una mano con questa operazione in cambio di una piccola mancia.
Attività da fare nel deserto in Oman
Tutti i campi organizzano un buon numero di attività. Dal ’dune-bashing’ (corse in fuoristrada sulle dune) a giri in quad, ma anche alternative molto più ecologiche come il sandboarding o giri in cammello, cavallo e trekking. L’esperienza clou, però, è quella più semplice ed economica di tutte: stare in cima a una duna e godersi il tramonto. È affascinante.
Dove alloggiare nella zona desertica dell’Oman
Non aspettatevi soluzioni low budget solo perché si chiamano ’campi’. Molte di queste strutture hanno tende lussuose, ristoranti di livello, una buona offerta di divertimenti – e ogni cosa ha il suo prezzo. Tra le opzioni, c’è il Desert Nights Camp.
Da qui: guidate verso sudest per raggiungere la costa a Ras Al-Jinz.
Scoprire le tartarughe e il loro habitat in Oman
Cinque delle sette specie di tartarughe marine nuotano nelle acque ricche di nutrimento dell’Oman. Due di queste – la tartaruga comune e quella verde – vengono a riva per riprodursi. Ras Al-Jinz, il punto più orientale della Penisola Arabica, è il luogo prescelto proprio dalle tartarughe verdi, che emergono dal Mare Arabico ogni notte dell’anno. La Ras Al-Jinz Turtle Reserve, gestita dal governo, tutela un sito di nidificazione di importanza internazionale. Il centro organizza tour guidati per osservare questi animali e sostenere la loro conservazione. L’avvistamento non è garantito, ma le probabilità sono buone.
Che cosa fare
Tenete a freno le vostre aspettative. Non aspettatevi incontri ravvicinati e zoom da documentario televisivo. Essere testimoni di un momento tanto delicato nel ciclo di vita di queste creature a rischio di estinzione è una esperienza solenne, da vivere in silenzio, e non per questo meno magica.
Ascoltate con attenzione la vostra guida e osservate le regole – siate rispettosi dello spazio vitale delle tartarughe e non usate la macchina fotografica se non è consentito. Anche una piccola trasgressione può disturbare gli animali, allontanarli e mettere a repentaglio la sopravvivenza della specie.
Dove alloggiare
Da fuori il centro visitatori può sembrare poco attraente, ma in realtà dispone di un buon hotel con camere accoglienti. Il prezzo di una camera comprende due tour di avvistamento delle tartarughe (una la sera, l’altra la mattina presto). Potete anche optare per una ’eco-tenda’.
Da qui: seguite la strada litoranea per tornare a Muscat.
Regole sulla strada per fare un viaggio on the road in Oman
È singolare, ma quando il più amato sultano dell’Oman prese il potere, nel 1970, l’Oman aveva una sola strada asfaltata. Dopo 45 anni, tra gli altri risultati del suo governo, il sultano ha fatto realizzare una rete stradale che collega città e villaggi.
Come ovunque nel mondo arabo, si guida a destra. Le auto corrono veloci e numerose sulle principali arterie intorno a Muscat, e alcuni automobilisti hanno la tendenza a correre un po’ troppo. Lontano dai centri più grandi, le strade sono più tranquille e quasi deserte tra le montagne. Siate prudenti in queste zone: cammelli e capre spesso si mettono in mezzo. La pioggia può causare improvvise esondazioni dei wadi (piccoli torrenti di solito secchi). Tra le montagne e nel deserto guidate solo un mezzo adeguato. Portate con voi un telefono, scorte di cibo e informate del vostro itinerario prima della partenza.