Dove andare al mare in Oman

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Mentre in Italia la stagione dei bagni in mare si è avviata ufficialmente verso la fine, in Oman è appena iniziata. Terra di deserti, montagne, oasi e lunghe coste, questo Sultanato nel sud-est della penisola arabica si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia e promette una temperatura media intorno ai 30 gradi da ottobre fino ad aprile. Dai litorali sabbiosi alle calette nascoste, dagli spot perfetti per il kitesurf ai fondali più ricchi di fauna marina: ecco alcune delle spiagge più belle in cui prolungare ancora per un po’ il sogno di una vacanza al mare.

Tra i fiordi nella penisola del Musandam © haspil / Shutterstock
Tra i fiordi nella penisola del Musandam © haspil / Shutterstock
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Le spiagge di Muscat

Iniziamo dalla capitale Muscat, o Mascate, che è affacciata sul mare placido del golfo dell’Oman. In questa città, che oltre a essere la più estesa del Sultanato è anche una delle più antiche del Medio Oriente, le mura della città vecchia e i caotici suq tradizionali convivono con resort ben più lussuosi e moderni. Un contrasto che salta all’occhio anche esplorando le varie spiagge della capitale e dei suoi dintorni. Alcuni hotel di lusso, infatti, propongono un affaccio esclusivo sull’oceano: è un esempio il The Chedi Muscat, resort 5 stelle con una rinomata spa e una delle piscine più grandi del Paese, o anche il nuovo Jumeirah Muscat Bay, con accesso diretto al litorale.

Una delle principali località marittime di Muscat è altrimenti la spiaggia di Qurum: vale la pena passarci all’alba o al tramonto per godersi la meraviglia del primo e dell’ultimo sole che sfiora l’orizzonte. Non lontano dal centro ci sono anche la spiaggia di Qantab, laguna quieta e limpida riparata dalle rocce, e la spiaggia di Yiti, una lingua di sabbia lunga un chilometro molto frequentata da locali e turisti.

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A caccia di vento sull’isola di Masirah

Chi viaggia con la tavola sottobraccio ed è sempre a caccia di onde può andare nella ventosa Masirah, l’isola più grande dell’Oman, a circa tre ore da Mascate e raggiungibile con i traghetti che partono da Shannah. Il territorio qui è più brullo e selvaggio, ma il mare è molto amato da chi pratica kitesurf e altri sport che richiedono vento, surf incluso.

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Qantab beach, una spiaggia nei pressi di Muscat © monticello / Shutterstock
Qantab beach, una spiaggia nei pressi di Muscat © monticello / Shutterstock

Musandam: calette nascoste e fiordi

Alcuni la chiamano “eremita dell’Oman” e altri, per via delle gole profonde e dei promotori a picco sul mare, “la regione dei fiordi d’Arabia”. È la penisola del Musandam, che si trova a un’oretta di volo dalla capitale nell’estremità nord-est degli Emirati Arabi Uniti. Enclave omanita in territorio emiratino, questa penisola è una vera gemma per chi cerca una vacanza al mare fuori stagione, ma senza rinunciare a un pizzico di avventura.

In Musandam non ci sono molte spiagge lunghe e bianche, ma piuttosto piccole calette spesso poco distanti dai villaggi di pescatori. Visto che qui le acque sono popolate da delfini, balene (avvistabili soprattutto a febbraio), squali pinna nera, pesci pappagallo e pesci pagliaccio, però, sarebbe un peccato limitarsi a prendere il sole sulla sabbia. Chi viene qui infatti lo fa anche per dedicarsi alle immersioni, allo snorkeling e alle uscite in kayak o a bordo dei dhow, tipiche imbarcazioni di legno un tempo usate per il trasporto e la pesca. Il fiordo di Khor al Sham è considerato uno dei più belli di tutta la regione, mentre Telegraph Island, oggi disabitata, è un paradiso per gli amanti dello snorkeling. Altri ottimi spot, raggiungibili con un paio di ore di navigazione da Dibba, sono Lima Headland, Octopus Rock e Ras Maruvi.

Al Mughsayl Beach, a Salalah  © SLSK Photography / Shutterstock
Al Mughsayl Beach, a Salalah © SLSK Photography / Shutterstock
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Atmosfere tropicali a Salalah

Mare turchese, sabbia bianca, l’iconico promontorio sullo sfondo: Al Mughsayl Beach è una delle spiagge più famose dell’Oman. Si trova a Salalah, nella regione del Dhofar, nell’estremo sud del Sultanato. Complici le alte piante da cocco e il chiassoso vociare degli uccelli nelle lagune, qui l’atmosfera è decisamente tropicale.

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La spiaggia delle tartarughe a Sur e Ras al Jinz

Le spiagge di Ras al Jinz e di Sur, villaggio a circa 300 km da Muscat noto per la costruzione dei dhow tradizionali, sono state rese celebri dalle tartarughe che ogni anno vengono qui a deporre le uova. Per assistere all’incredibile spettacolo – avendo sempre cura di non disturbare né interferire con la fauna marina, nemmeno con la “buona intenzione” di portarsi a casa una foto ricordo – deve trovarsi qui tra settembre e novembre. Nella vicina baia di Shiyah c’è invece il centro scientifico Ras al Jinz Sea Turtle Reserve, dove è sempre possibile avere informazioni sul ciclo di vita delle tartarughe marine (ma non prima di aver fatto un tuffo nelle acque cristalline della baia!).

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