Estate in Oman, ma al fresco: avventura sulle montagne dell’Hajar

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In Oman d’estate il caldo può mettere alla prova. La soluzione? Andare a caccia di fresco e di avventura sui monti Hajar, catena montuosa rivolta verso il mare che arriva a toccare i tremila metri. Partendo da Muscat occorrono un paio d’ore per arrivare alla Jebel Akhdar, la Montagna Verde, o alla Jebel Shams, la Montagna del Sole: due oasi di pace e natura ad alta quota, con una temperatura media estiva intorno ai 15 °C e proposte adrenaliniche per tutti i gusti.

Un'escursionista a Jebel Shams, la montagna più alta dell'Oman
Un’escursionista a Jebel Shams, la montagna più alta dell’Oman © Larissa Chilanti/Shutterstock
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Jebel Akhdar, tra roseti e frutteti sulla “montagna verde” dell’Oman

Ricoperta da vegetazione lussureggiante, Jebel Akhdar (o Jabal Akhdar) non poteva che guadagnarsi il soprannome di Montagna Verde. Potreste però sentirla chiamare anche frutteto dell’Oman: oltre alle celebri rose di Damasco che fioriscono in primavera, infatti, in questa zona abbondano i melograni, gli albicocchi e altri alberi da frutto. Arrivare a Jebel Akhdar (nome con cui si indica questa zona montuosa nel suo complesso) significa accedere al Saiq Plateau, un vasto e fresco altopiano a circa duemila metri di altitudine. Muoversi a piedi è il modo migliore per esplorare i suoi villaggi arroccati tra le montagne e i terrazzamenti rigogliosi. Ad esempio, un facile sentiero è quello che in circa duecento gradini scende fino al Wadi Bani Habib, dove si trovano le rovine di un antico centro abitato e coltivazioni di noci e melograni.

A Jebel Akhdar sono numerosi i terrazzamenti con giardini, roseti e frutteti
A Jebel Akhdar sono numerosi i terrazzamenti con giardini, roseti e frutteti © AIGO/Ufficio del Turismo Sultanato dell’Oman

Tocca il Wadi Bani Habib, ma facendo un giro panoramico più ampio, anche il cosiddetto Village Trail: un percorso di 4 km che passa dagli insediamenti di Al Aqor e Seeq, dove si trova tra l’altro una distilleria di acqua di rose. Più impegnativo ma spettacolare è il sentiero di 17 km che attraversa i suggestivi villaggi terrazzati del Wadi Al Muaydin. Esplorare i rigogliosi frutteti di questa zona significa anche conoscere l’antico sistema di irrigazione dell’Oman, costituito da una serie di canali (falaj) scavati nei fianchi della montagna: un’opera talmente complessa dal punto di vista ingegneristico che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Sulla Montagna Verde non mancano, comunque, le proposte per i più avventurosi, tra cui arrampicata, canyoning, escursioni in bicicletta e una via ferrata. Nel DusitD2 Naseem Resort, invece, si trova il primo parco avventura del Sultanato, ovvero il Naseem Adventure Park: include una zipline di 107 metri.

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Zipline con vista a Jebel Akhdar in Oman
Tra arrampicata, zipline e ferrata, a Jebel Akhdar non mancano le proposte per i più avventurosi © AIGO/Ufficio del Turismo Sultanato dell’Oman

Jebel Shams, viaggio nel Grand Canyon d’Arabia

La Montagna del Sole, Jebel Shams, è la più alta dell’Oman: con i suoi 3009 metri di altitudine è un rifugio sicuro dal caldo estivo del fondovalle. La principale attrattiva di questa zona è il Wadi Ghul, un canyon spettacolare e vertiginoso che si è giustamente guadagnato la fama di Grand Canyon d’Arabia. Per ammirare la bellezza di questo monumento naturale c’è il Wadi Ghul Viewpoint, di facile accesso. Altrimenti, si può percorrere la famosa Balcony Walk, un itinerario di cinque ore di media difficoltà ma decisamente sconsigliato a chi soffre di vertigini, dato che si cammina sopra uno sbalzo di un migliaio di metri. Partendo dal villaggio di Al Khateem si segue la route W6 fino al cosiddetto “villaggio sospeso” di Sap Bani Khamis, abbandonato una trentina di anni fa e situato sulla parete del Wadi Ghul.

Jebel Shams: la Montagna del Sole, con i suoi 3009 metri, è la più alta dell'Oman
La Montagna del Sole, con i suoi 3009 metri, è la più alta dell’Oman © AIGO/Ufficio del Turismo Sultanato dell’Oman
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Sul posto è facile trovare guide e compagnie locali (come la Husaak Adventures) che propongono sport d’avventura ed escursioni guidate di varia difficoltà, anche sulla vetta del Jebel Shams. Ci si può altrimenti muovere in 4x4: il Jebel Shams Circuit, ad esempio, è un itinerario off-road in automobile con vista spettacolare, abbastanza ripido e stretto, che si completa in circa due ore. Partendo dal villaggio di Wadi Ghul, altrimenti, si può seguire la strada che si snoda dentro il wadi per qualche chilometro.

Visitare i monti Hajar: dove dormire

Nella zona del Jebel Akhdar ci sono diverse opzioni per il pernottamento, per tutte le tasche. Khab Hail Mahlab, ad esempio, è uno spiazzo pianeggiante circondato da ginepri secolari in cui si può fare campeggio libero, gratuitamente. Decisamente più lussuoso è il boutique hotel Alila Jabal Akhdar, con piscina a sfioro affacciata su un canyon di rara bellezza. Un’alternativa è Anantara Al Jabal Al Akhdar, che conta oltre cento suite e villette con vista spettacolare. Nei pressi di questa struttura si trova tra l’altro il Diana’s Viewpoint, un ottimo punto panoramico per godere del paesaggio montuoso circostante. A Jebel Shams c’è, tra gli altri, Sama Heights, un eco resort con varie sistemazioni (dalle camere standard agli chalet). Il Sunrise Camp, invece, offre anche tende in stile arabo con bagno privato.

La vista da Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort
Anantara Al Jabal Al Akhdar si affaccia sul canyon © AIGO/Ufficio del Turismo Sultanato dell’Oman
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Un’alternativa è avere base a Nizwa, storica cittadina circondata da alte mura e caratterizzata da uno spettacolare portale a doppia arcata: è un punto di partenza ideale per le escursioni su Jebel Akhdar e Jebel Shams. Le opzioni per il pernottamento sono varie, ma va segnalato che in questa zona c’è anche The Suwgra, ostello storico dell’Oman: raggiungibile solo a piedi, si trova in un edificio che risale a più di 500 anni fa.

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