Lonely Planet in Albania: in viaggio con gli autori

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

Vi siete mai chiesti come nasca una guida Lonely Planet? Da un viaggio, ovviamente. Ma da un viaggio fatto con particolare attenzione, dove ogni chilometro viene percorso, ogni orizzonte esplorato, ogni piatto tipico assaggiato e poi smaltito con nuovi passi, verso curiosità da scoprire e angoli nascosti che non vediamo l’ora di mostrarvi. E oggi seguiamo un pezzetto di questa esplorazione insieme a Luigi Farrauto, on the road in Albania. Potete continuare a seguire e interagire con i nostri autori in cammino seguendo #LPinAlbania sui social o i loro profili twitter (@centochilometri e  @p_p80)

Gjipe Beach, una delle spiagge più belle dell'Albania. ©Luigi Farrauto/ Lonely Planet Italia
Gjipe Beach, una delle spiagge più belle dell'Albania. ©Luigi Farrauto/ Lonely Planet Italia
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Durazzo antica e hipster

Dopo uno stop in Montenegro il viaggio vero e proprio è partito da Durazzo.

“Arrivato a Durazzo. Tutto procede come al solito: si è guastato il tempo e piove, sono carico, cerco le rovine :)”

Mosaici bizantini a Durazzo @Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia
Mosaici bizantini a Durazzo @Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia

La storia dell’Albania è antica e le testimonianze rimaste sono ricchissime: è possibile visitare un anfiteatro del II secolo, scoperto solo nel '66, mentre recentemente sono stati scoperti anche dei mosaici bizantini. 

Ma l’Albania è in fermento, cosa che appare subito chiara anche a Durazzo, dove i locali hipster crescono proprio di fronte alle mura ottomane.

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Capo Rodoni, Albania. ©Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia
Capo Rodoni, Albania. ©Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia

I misteri della costa albanese

La storia, passata e recente, rivive tra paesaggi ruvidi e spiagge da sogno. Nel 48 a.C., ad esempio, le coste di Dyrrachium furono lo scenario della guerra tra Cesare e Pompeo, mentre 2000 anni dopo diventarono quello delle guerre mondiali. Pare addirittura che sott'acqua ci siano centinaia di relitti, la gioia per chi fa immersione. Tra questi la nave Albano, spezzata a metà da una mina marina e il W4, uno dei primi sommergibili della marina italiana. Ogni anno una missione archeologica lo cerca.

Spiaggia di Drymades, Albania. © Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia
Spiaggia di Drymades, Albania. © Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia
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Spiagge da sogno in Albania

Ma la cosa che più vi rimarrà impressa di questo paese, oltre all’ospitalità dei suoi abitanti, sono i paesaggi. Gli esempi che il nostro autore ha incontrato sono già numerosissimi: Capo Rodoni, che si raggiunge dopo aver scollinato superando trabiccoli a motore, asini e strade sterrate e che ricompensa con campeggio libero, acqua cristallina e silenzio. 

Gjipe Beach, Albania. © Luigi Farrauto/ Lonely Planet Italia
Gjipe Beach, Albania. © Luigi Farrauto/ Lonely Planet Italia

O la spiaggia di Sant'Antonio, chilometrica e poco affollata: per arrivare qui la strada è magnifica, ma un po’ impegnativa. E ancora Dhermi Beach, che si raggiungere scollinando il Monte Çika, a 2000 metri. Qui il panorama è mozzafiato anche con la nebbia, parola d’autore. Gjipe Beach è una delle spiagge più belle dell'Albania e ci si arriva solo a piedi e vale l'ora di scarpinata necessaria per raggiungerla.

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La costa albanese. ©Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia
La costa albanese. ©Luigi Farrauto / Lonely Planet Italia

Questa zona è strapiena di cose da vedere - bunker per sottomarini, spiagge nascoste, monasteri diroccati. Sempre più entusiasta di questa, Luigi Farrauto traccia il percorso fatto finora e continua il viaggio.

Seguilo qui @centochilometri

To be continued.

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Albania
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