I 5 migliori on the road dell'Ecuador
Arroccato sulla spalla del Sud America, l'Ecuador è un mosaico di paesaggi spettacolari, dalle spiagge di sabbia bianca alle praterie fino alle fitte foreste pluviali e alle maestose montagne. Nonostante le sue dimensioni modeste, il Paese vanta un concentrato meraviglie naturali mozzafiato che comprende l'Amazzonia, le Ande e il fantastico arcipelago delle Galápagos.
La "minutezza" dell’Ecuador si presta perfettamente agli on the road, con scenari epici garantiti a fianco di ogni strada tra montagne, coste o le parti accessibili dell’Amazzonia (anche se alcune regioni possono essere esplorate solo in barca).
Grazie ai grandi miglioramenti del manto stradale portati a termine negli ultimi anni, il Paese è diventato molto più sicuro e accessibile per i guidatori, anche se ci sono ancora molte strade sterrate che richiedono il noleggio di una 4x4. Ecco i cinque migliori itinerari per un viaggio on the road in Ecuador.
1. Avenida de los Volcanes
Il miglior on the road per avvistare i vulcani
Quito–Guayaquil; 840 km; 7 giorni
Partendo da Quito, la capitale dell’Ecuador, questo viaggio vi porta a sud lungo la spina dorsale delle Ande, seguendo la strada fiancheggiata da vulcani che porta il memorabile soprannome "Avenida de los Volcanes", pensato dal naturalista tedesco Alexander von Humboldt nel 1812. Prendete l’autostrada E30, fate una piccola deviazione verso ovest per ammirare il vulcano e il lago vulcanico a Quilotoa, prima di proseguire verso sud verso la città termale di Baños.
Da lì, il percorso si snoda verso sud lungo la E35 fino ad Alausí, dove potrete sgranchirvi le gambe camminando per le affascinanti strade di ciottoli fiancheggiate da meravigliosi edifici antichi. Per concludere, salite di nuovo in macchina e dirigetevi verso la graziosa e storica Cuenca prima di guidare verso ovest per raggiungere la destinazione finale: Guayaquil, la città più popolosa dell’Ecuador.
2. La Ruta de Spondylus
Il miglior viaggio on the road per esplorare la costa
Esmeraldas–Huaquillas; 850 km; 7 giorni
La Ruta de Spondylus, che abbraccia la maggior parte della splendida costa ecuadoriana, percorre tutta la lunghezza del paese, da Esmeraldas a nord a Huaquillas, al confine con il Perù. Prende il nome dalla conchiglia simile a un’ostrica utilizzata come valuta in epoca precolombiana e presenta stradine strette che si snodano toccando piccoli porti, surf resort sulla spiaggia e foreste tropicali.
Costeggiando alcune delle migliori spiagge per il surf della costa pacifica del Sud America, il percorso è uno dei preferiti dagli appassionati degli sport acquatici e della pesca. Esplorate le spiagge di sabbia bianca di Cojimíes, famosa per le mangrovie e le battute di pesca, o fermatevi più in basso nel paradiso dei surfisti di Montañita.
Consiglio pratico: con così tanto da vedere lungo il percorso, è meglio considerare un ampio margine di tempo (idealmente una settimana o più) per non perdersi nessuna meraviglia della costa ecuadoriana.
3. Le strade secondarie delle Ande
Il miglior on the road per vedere l’Ecuador centrale
Quito–Quito; 530 km; 5 giorni
Scivolando verso sud attraverso l’Ecuador centrale, la E35 e la E45 corrono parallele alla spina dorsale delle Ande, costituendo un facile accesso al centro del paese. Questo gratificante itinerario comprende alcune delle migliori città, paesi e paesaggi del Paese mentre si snoda tra le colline e le valli orientali dell’Ecuador centrale.
Partendo da Quito, ai piedi delle Ande, questo itinerario continua verso sud sulla E35. Attraversando Santa Rita, passerete per il Parque Nacional Cotopaxi, dominato dal cono attivo e innevato del Volcán Cotopaxi (può essere scalato) e dalla vasta Laguna Limpiopungo.
Da lì, raggiungerete la città di Baños, che prende il nome dalle sue sorgenti termali ricche di minerali, per poi superare Puyo e imboccare la E45. Da qui, il percorso torna indietro verso Quito. Godetevi i paesaggi spettacolari e le curve mentre vi fate strada attraverso le pendici delle Ande per raggiungere il punto di partenza.
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4. Da Quito a Laguna Quilotoa
Il miglior on the road di un giorno
Quito–Laguna Quilotoa; 180 km; un giorno
Questo on the road vi porta da Quito al lago ospitato dal cratere del vulcano Quilotoa, sito da esplorare a piedi una volta parcheggiato. Dirigendosi verso sud dalla capitale lungo la E35, il percorso si snoda sulla E30 prima di serpeggiare verso il vulcano. Mentre vi avvicinate alla caldera, potrete ammirare il panorama mozzafiato delle colline e delle valli circostanti.
Dalla E30, il percorso verso il vulcano è ben segnalato; supererete l’aperta campagna e un’infinità di campi nella strada per Quilotoa. Alla fine, la comparsa di ostelli e ristoranti vi segnalerà l’inizio del sentiero che inizia intorno al bordo del vulcano e poi scende giù fino alle rive del cratere occupato dal lago turchese.
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5. Ecuador meridionale
Il miglior on the road lontano dai sentieri battuti
Cuenca–Guayaquil; 840 km; 7 giorni
L’Ecuador meridionale meno trafficato rispetto ad altre parti del Paese e vi regalerà un on the road indimenticabile attraverso le città storiche degli altopiani e le catene montuose, senza folle. Partendo dalla storica città di Cuenca, nell’entroterra, questo percorso tocca il meglio dell’Ecuador meridionale prima di ricongiungersi con la costa, dove coloro che desiderano proseguire possono allacciarsi a la Ruta de Spondylus.
Partendo da Cuenca, percorrete la E35 oltre le Ande fino alla città di Loja, il luogo ideale dove fare una sosta di un giorno o due per godersi il clima fresco ed esplorare le colline circostanti.
Da lì, fate una piccola deviazione per vedere le foreste pluviali del Parco Nazionale di Podocarpus e dirigetevi a ovest verso la città di Zaruma, ancora poco turistica e nota per il caffè di qualità che viene coltivato sulle sue colline. Un’altra deviazione verso sud conduce alla più grande foresta pietrificata del Sud America, quella di Puyango. Da qui, virate verso nord per raggiungere Machala e infine Guayaquil, dove il percorso termina con il Río Guayas, a breve distanza dalle spiagge della costa centrale.
Consiglio pratico: se desiderate visitare la foresta pietrificata, programmate il vostro viaggio durante la stagione secca (da maggio a novembre), poiché i fossili vengono spesso ricoperti dall’innalzamento del livello dell’acqua nella stagione delle piogge.