Visitare le Galapagos costerà il doppio

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Da agosto 2024 la tassa di ingresso per visitare le Galapagos raddoppia: si passa da 100 a 200 dollari. È la prima volta dal 1998 che si decide di aumentare l’entità del contributo obbligatorio che i turisti devono versare per accedere alle isole vulcaniche situate nell’Oceano Pacifico: la misura è stata presa dal governo nel tentativo di limitare i danni dell’overtourism.

Turisti fotografano due leoni marini alle Galapagos
Turisti fotografano due leoni marini alle Galapagos © Danita Delimont/Shutterstock
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I primi esploratori delle Galapagos, arrivati nel XVI secolo, le hanno chiamate Las Islas Encantadas. Non c’è da stupirsene: le 19 isole del Pacifico, che distano circa mille chilometri dalla costa dell’Ecuador, al quale appartengono, sono un angolo di paradiso terrestre conosciuto soprattutto per la fauna selvatica, tra cui le iguane di terra e di mare e le tartarughe giganti.

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Dopo il calo dovuto alla pandemia, già nel 2022 il numero di turisti che ha visitato l’arcipelago (quasi 268mila) è sostanzialmente tornato ai livelli del 2019. E l’aumento rispetto agli anni passati è notevole: nel 2012 i turisti erano stati quasi 181mila. Questo sovraffollamento turistico, chiamato anche overtourism, può avere un impatto devastante sulle comunità locali e sul territorio, specialmente se già fragile o molto piccolo. Oltre a una aumentata pressione sulle risorse idriche e alimentari disponibili, lo smisurato flusso di visitatori nell’arcipelago rende più complesse la gestione dei rifiuti e la tutela della fauna selvatica; inoltre aumenta il rischio di introduzione di specie invasive che potrebbero turbare l’equilibrio dell’ecosistema.

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Una tartaruga gigante delle Galapagos attraversa un sentiero
Una tartaruga gigante delle Galapagos attraversa un sentiero © nwdph/Shutterstock

Galapagos: quanto costa l’ingresso dal 2024

Per limitare il sovraffollamento turistico e i suoi effetti negativi, da agosto 2024 la tassa di ingresso per i visitatori delle Galapagos raddoppia. I turisti che provengono dalla maggior parte dei Paesi, Italia inclusa, dovranno pagare una tassa di 200 dollari (in precedenza era 100 dollari) che consente di soggiornare nell’arcipelago per 60 giorni. La tassa di ingresso per i cittadini di Bolivia, Colombia, Perù, Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay passa invece da 50 a 100 dollari, mentre quella per i cittadini dell’Ecuador sale da 6 a 30 dollari. I bambini tra i due e i dodici anni pagheranno 100 dollari (in precedenza 50). Sotto i due anni non è prevista alcuna quota.

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Secondo il Galapagos Conservation Trust, i maggiori fondi raccolti tramite le tasse di ingresso saranno spesi a favore di infrastrutture e comunità locali e per la conservazione degli ecosistemi. Negli anni sono state adottate anche altre misure per rendere il turismo più sostenibile: dal 2016 è in vigore una moratoria sui nuovi progetti turistici, mentre dal 2012 esiste un limite al numero di voli aerei.

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