Bosnia-Erzegovina, viaggio nella terra a forma di cuore

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

La Bosnia-Erzegovina è spesso descritta come una "terra a forma di cuore" con una certa precisione dal punto di vista morfologico, ma anche in considerazione del suo trovarsi in posizione strategica - e guarda caso un po' a sinistra, proprio come il cuore umano - nello scacchiere dei Balcani.

Riflessione al ponte di Mostar © Fotografia di Giovanni Boscherino
Riflessione al ponte di Mostar © Fotografia di Giovanni Boscherino
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Il cuore, però, è un riferimento azzeccato anche perché questa terra conserva, nonostante le sofferenze del passato, un calore spesso profondo e spontaneo, oltre che una scabra bellezza e città piene di voglia di vivere e di affermarsi. Come diciamo in questo articolo, è il posto giusto per chi cerca scenari urbani pieni di atmosfera senza rinunciare alla possibilità di un'immersione adrenalinica nella natura.

Se questa lettura ti facesse venire voglia di approfondire, prosegui il viaggio con la nostra guida Balcani occidentali, che contiene un'ampia sezione sulla Bosnia-Erzegovina.

Sarajevo

Sarajevo merita grande rispetto e ammirazione. Negli anni '90 stava per scomparire, oggi è una capitale piena di vita, a misura d'uomo, con caffè accoglienti, un profilo gradevole e un'atmosfera sospesa tra Occidente e Oriente che affascina. In breve, è una meta perfetta in Europa dell'Est in primavera o autunno. In inverno, invece, puoi puntare sulle località sciistiche nei dintorni, come Jahorina, con le sue piste di livello internazionale costruite per le Olimpiadi invernali del 1984.

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Da non perdere
1. Gli incantevoli meandri di Bašcaršija, l'antico quartiere turco, per un po' di relax ai tavolini dei caffè.
2. L'area pedonale di Ferhadija, che divenne il centro di gravità della città in epoca asburgica. La sua anima cosmopolita è testimoniata dalla presenza della Cattedrale cattolica, della Sinagoga sefardita, del Museo ebraico e della Cattedrale ortodossa.
3. Il Sarajevo Film Festival, che in agosto (dal 16 al 24 nel 2013) crea un'atmosfera speciale in città, e l'International Jazz Festival (30 ottobre - 4 novembre 2012), che in novembre coinvolge artisti locali e internazionali.

Organizza il viaggio
Un ottimo riferimento per dormire a Sarajevo, spendere poco e non farsi del male è l'ostello Kod Keme, che dispone di camere linde e semplici ospitate all'interno di due appartamenti ricavati da una casa privata un tempo sontuosa. Per arrivare in città, la soluzione più facile è l'aereo, con scali a Francoforte, Vienna o Zagabria e voli BH Airlines, JAT o Croatia Airlines.

Jajce, nel cuore della vecchia Bosnia

Se può essere struggente ammirare il ponte di Mostar in Erzegovina, ricostruito dopo i bombardamenti del 1993, o in Bosnia orientale sognare guardando il quasi altrettanto celebre ponte di Višegrad - immortalato da Ivo Andrić nel romanzo Il ponte sulla Drina, scegliamo di puntare su Jajce, nel centro del paese a nord-ovest della capitale. In posizione dominante su un'imponente cascata, la città vecchia fortificata si arrampica lungo un ripido poggio fino ai ruderi del castello dove in epoca medievale venivano incoronati i re della Bosnia.

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Da non perdere
1. La scalinata che conduce a una torre a pianta quadrata e alla piccola Moschea delle Donne, oltre alla quale con una breve passeggiata si può raggiungere la fortezza.
2. Le imponenti cascate di Jajce, alte 21 m alla confluenza dei fiumi Pliva e Vrbas.

Organizza il viaggio
Tre ore e mezzo di autobus sono il prezzo da pagare per raggiungere Jajce da Sarajevo, ma in cambio avrai un bello spaccato dello scenario della Bosnia-Erzegovina. Una buona scelta per dormire in città è l'Hotel Stari Grad (Svetog Luke 3), in posizione centralissima. Il pavimento della lobby-ristorante è ricoperto di lastre di vetro per permettere di vedere gli scavi di un hammam risalente all'epoca ottomana.

L'attività ideale

La Bosnia-Erzegovina è una buona destinazione anche per i viaggiatori più adrenalinici, che possono trovare condizioni ottimali per le attività all'aperto negli altopiani e nei parchi nazionali finalmente dichiarati sicuri e bonificati dalle mine. Si può fare rafting lungo fiumi impetuosi che attraversano gole spettacolari con partenza da Foca, Bihać, Banja Luka o Konjic, oppure un safari in quod bike nei borghi situati sugli altopiani che si ergono dietro la località sciistica di Bjelašnica.

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Da non perdere
1. Nel tratto situato a monte di Konjic, in Erzegovina, la Neretva ha rapide abbordabili che attraversano uno scenario suggestivo.
2. La zona intorno a Bjelašnica, vicino a Sarajevo, si presta a fare splendide escursioni accompagnate da una guida. La Eko Planet propone itinerari circolari in giornata su quod bike fino al Lago di Boracko, seguiti da una discesa di rafting sulla Neretva fino a Konjic.

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