Gli angoli segreti d'Europa: l'Italia
Cosa c'è di più elettrizzante di un segreto svelato? Immaginate di averne ben cinquanta da scoprire, tutti in una volta! Non siate ingordi e cominciate con questo assaggio.
A spasso per la Roma rurale
Destinazione: Lazio
Con una capitale come Roma, non sorprende che il resto del Lazio sia un po' trascurato. Ma non appena la metropoli inizia a trasmettere la sensazione di essere una "città eterna" per tutte le ragioni più sbagliate, dirigetevi verso la campagna. Immersa tra le colline boscose nell'estremità più orientale della regione, Subiaco è un gioiello nascosto. L'imperatore Nerone aveva una villa proprio qui, ma fu San Benedetto a far sì che la città comparisse sulle mappe dopo aver trascorso tre anni di vita eremitica in una grotta dei dintorni. Oggi questa grotta è inglobata nel Monastero di San Benedetto, un'abbazia spettacolare in cima al colle arricchita da una serie di elaborati affreschi del XIII-XV secolo.

Un paradiso nascosto in Puglia
Destinazione: Ostuni
Tra 72 ettari di uliveti secolari macchiati dal rosso dei campi di papaveri spunta la masseria del XIX secolo il Frantoio. Qui è ancora attiva l'antica pressa per le olive e dalla cucina escono tutti i piatti della tradizione pugliese preparati da Rosalba Ciannamea, che possiede la tenuta insieme al marito Armando Balestrazzi. Lontano dal trambusto della vita di città, la coppia considera la propria masseria un rifugio per l'anima: è facile comprenderne il motivo quando nelle calde notti d'estate il profumo di fiori d'arancio aleggia nel cortile lastricato. Non ci sono TV, aria condizionata o piscina; solo l'oscurità del cielo stellato, camere semplici ma curate, banchetti anche da nove portate preparate con maestria da Rosalba usando i prodotti freschi della masseria. Il divertimento aumenta nel non sapere che cosa o quanti piatti arriveranno in tavola: forse trifoglio di scamorza affumicata, lampascioni fritti con miele di fiori d'arancio, torta alla melanzana bianca con sesamo o agnello alle erbe lasciato cuocere per ore. Seduti ai tavoli con altri ospiti internazionali navigherete facilmente tra i sapori e la buona compagnia. Ogni portata è un regalo inaspettato in cui l'evidente aspetto rustico contiene una sottile raffinatezza. Se non potete proseguire, le camere sono davvero accoglienti.
Indugiare nella quiete sulla Costiera Amalfitana
Destinazione: Nocelle
Piccolo villaggio di montagna ancora abbastanza isolato, al di sopra di Positano e al di là di Montepertuso, Nocelle (450 m) troneggia su alcune delle vedute più incantevoli di tutta la costa. Tutto un altro mondo rispetto alla turistica Positano, un luogo silenzioso e pacifico dove non succede granché e dove i pochi abitanti sono felici di lasciare tutto così com'è. Se desiderate trascorrevi la notte, prendete in considerazione la deliziosa Villa della Quercia, un ex monastero panoramico. Per mangiare, la Trattoria Santa Croce nella parte principale del paese è il posto giusto per mangiare bene spendendo poco.
Una scampagnata in auto tra cibo e natura
Destinazione: Monti Sibillini
Questo percorso, che si può affrontare anche in bicicletta o a cavallo, incarna il meglio del lato rurale più remoto d'Italia, combinando ottimo cibo nostrano e scenari da favola. L'itinerario di 28 km si snoda tra i silenziosi Monti Sibillini sulla Strada Provinciale 477 (SP477) e collega Norcia, in Umbria, a Castelluccio, nelle Marche. In primavera e in estate, l'ingresso spettacolare alla valle è da togliere il fiato. Il cielo azzurro incornicia campi cangianti dove spicca il rosso intenso dei papaveri e il giallo brillante dei fiori di colza, punteggiati da pecore al pascolo e cavalli: la quintessenza del romanticismo bucolico. In lontananza svetta la cittadina di Castelluccio, famosa nel mondo per la coltivazione di lenticchie. La valle merita di essere esplorata per l'atmosfera autentica trasmessa dai sentieri lastricati e dalle trattorie rustiche, ma risparmiate l'appetito per il ritorno a Norcia, città di origine delle norcinerie, le macellerie specializzate in carne suina. Le vie sono tappezzate di spacci e ristoranti che propongono prodotti a base di salami e tartufi tipici della zona, oltre alla speciale salsiccia di cinghiale.
Tra i passaggi segreti veneziani
Destinazione: Venezia
Dalla Sala del Consiglio dei Dieci, decorata da gioiosi cherubini e dall'opera ottimista del Veronese Giove che fulmina i vizi, infilatevi nel passaggio segreto di Palazzo Ducale, camuffato da mobile. All'improvviso vi troverete nell'angusta e disadorna stanza dei Tre Capi, adiacente a una sala adibita a tribunale rivestita di cassettiere destinate a contenere informazioni top secret. Seguite le orme degli imputati fino alla stanza degli interrogatori, priva di finestre e con una fune che veniva usata fino al XVII secolo per percuotere gli indiziati ed estorcere informazioni. Di seguito troverete le celle dei Piombi, le note prigioni veneziane dei sottotetti. Nel 1756 Casanova fu condannato a cinque anni di confino proprio qui per aver corrotto suore e diffuso idee massoniche. Tuttavia, egli riuscì a fuggire attraverso il soffitto della sua cella e uscì con sicurezza dall'ingresso principale, facendo pure una pausa per un caffè in Piazza San Marco.
Curiosi di scoprire gli altri 45 segreti di viaggio in Europa? Leggete qui.