Alla scoperta dell’Italia del Sud: esperienze inconsuete e memorabili tra outdoor e borghi

Redazione Lonely Planet
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Avvolti dalla luce intensa del Sud e circondati da una storia millenaria potreste pensare che non ci sia più molto da scoprire e che tutto ciò che conta sia godere l’incanto del momento, ma non è così. Le regioni dell’Italia meridionale custodiscono luoghi sorprendenti e ancora poco conosciuti dove vivere esperienze nuove e indimenticabili. Ve li raccontiamo nella guida Scopri l’Italia che non sapevi, seguendo il filo rosso che unisce attività adrenaliniche, turismo lento, interesse per i borghi e ricerca dei sapori più autentici. 

Calabria, attraverso la Sila. Credits Marco Fine / Shutterstock
Calabria, attraverso la Sila. Credits Marco Fine / Shutterstock
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Attività adrenaliniche: in volo o in sella, ma sempre a caccia di emozioni

È vero, il Volo dell’Angelo, l’esperienza mozzafiato che vi attende in Basilicata nelle Dolomiti Lucane non teme rivali in quanto a capacità di generare emozioni. Sospesi a un cavo di acciaio lungo 1550 metri, sfrecciando tra Castelmezzano e Pietrapertosa raggiungerete la velocità di 120 chilometri orari, senza correre alcun rischio grazie all’apposita imbracatura studiata per garantire la massima sicurezza. Nell’Italia meridionale, però, questo non è l’unico modo per vivere l’outdoor in modo elettrizzante. In Abruzzo potrete pedalare lungo la rete ciclabile dei trabocchi, in uno scenario che unisce la tradizione della pesca alla bellezza del territorio. E in Calabria, dal Parco del Pollino ai Giganti della Sila, sarete ancora in sella, pronti a un’avventura ciclistica che si snoda per oltre 500 km, tra scenari talmente suggestivi da togliere il fiato per la loro bellezza ben più che per i dislivelli che dovrete affrontare

L'aspro panorama del Sulcis in Sardegna. Credits Alessio Orru / Shutterstock
L’aspro panorama del Sulcis in Sardegna. Credits Alessio Orru / Shutterstock

Turismo lento: a piedi tra scenari splendidi

Dopo tutte queste emozioni vi sarà venuta voglia di rallentare. Disposizione perfetta per portarsi in Campania e percorrere in pieno relax almeno un tratto della Via Francigena del Sud. Scoprirete così il volto meno noto della regione, nelle province di Caserta, Benevento e Avellino, tra borghi medievali, antichi tratturi nel verde, montagne, boschi e campi di grano. Lungo la via, Sessa Aurunca dà il benvenuto ai viaggiatori con la stupefacente gamma cromatica della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo.

Attraversando il mare, la Sardegna offre al turismo lento gli scenari del Sulcis-Iglesiente, uno degli angoli più autentici e incontaminati dell’isola. Questa è stata per secoli zona di minatori e infatti a Santa Barbara, loro protettrice, è dedicato il cammino ad anello di 500 km circa, percorribile anche in mountain bike, che si snoda lungo sentieri, mulattiere, brevi tratti di strade urbane e binari di ferrovie dismesse. Sono solo alcuni degli spunti per vivere l’Italia del sud in modo lento contenuti nella nostra guida in download gratuito: affrettatevi lentamente, scaricatela e scoprite gli altri.

Spesso vi ritroverete in contesti di indescrivibile bellezza, come in Sicilia, dove incontrerete l’incredibile Teatro Andromeda, realizzato con instancabile lavoro da Lorenzo Reina, che ha deciso di costruire, pietra su pietra, una cavea di 108 sedili, tanti quante sono le stelle della costellazione di Andromeda, disposti di fronte a un proscenio circolare. L’opera è suggestiva tutto l’anno, ma raggiunge l’apice della sua forza evocativa nel solstizio d’estate, quando il sole appare al centro della finestra, portando a teatro la potenza del cosmo.

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Crepuscolo a Bovino. Credits Dionisio iemma / Shutterstock
Crepuscolo a Bovino. Credits Dionisio iemma / Shutterstock

Borghi: a tu per tu con l’essenza del territorio

Ricchi di storie e suggestive leggende, fieri testimoni del lungo e tenace lavoro dei suoi abitanti, i borghi dell’Italia meridionale sono spesso musei a cielo aperto e visitarli significa cogliere l’essenza delle regioni in cui si trovano. Seguendo il tema ispiratore della nostra guida, abbiamo selezionato alcune delle realtà più insolite e sorprendenti. Come Capestrano, in provincia dell’Aquila, borgo conosciuto per l’importantissimo ritrovamento della scultura di un fiero guerriero dell’antico popolo dei Vestini, caduto in battaglia, che è divenuta il simbolo del parco nazionale ed emblema dell’Abruzzo nel mondo. O come Bovino, tra i Monti Dauni in Puglia, fiabesco borgo dove non sembrerebbe strano vedere i personaggi del passato aggirarsi ancora fra le vie acciottolate. Il suo Castello Ducale ospitò Torquato Tasso, Giovan Battista Marino e Maria d’Austria, per citare i nomi più illustri. I prossimi a calcare questi luoghi, in un presente carico di promesse, sarete probabilmente voi.

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