5 giorni sulla costa della Manica
Affacciata sulla Manica (La Manche in francese), la tormentata e ventosa costa settentrionale della Francia accoglie i visitatori con passione e fierezza (per non parlare del sidro, della cucina di mare, delle attrattive e dei divertimenti sulla costa). In cinque giorni è possibile visitarne i luoghi più iconici, borghi arroccati su un oceano avvolto dalla inconfondibile luce atlantica.
Rouen
Con l’imponente cattedrale gotica, il quartiere medievale splendidamente restaurato, le maestose chiese antiche, i magnifici musei e una vivace vita culturale, Rouen è una delle località più interessanti e ricche di storia della Normandia.
Il cuore del centro storico, nell’area a nord della Rive Droite della Senna, è rue du Gros Horloge, due isolati a nord della principale arteria est-ovest del centro, rue du Général Leclerc. La principale zona commerciale si trova a nord della cattedrale, lungo la pedonale rue des Carmes e le vie circostanti.
Per gustare pesce freschissimo andate al Bar à Huîtres (place du Vieux Marché), un locale informale ma ricercato all’interno del mercato coperto di Rouen. I piatti del giorno cambiano quotidianamente a seconda del pescato e spaziano dai gamberi giganti a lampuga e filetto di sogliola, tutti cucinati alla perfezione. Non dimenticate le huîtres (ostriche) da cui prende il nome: potrete scegliere tra diverse varietà.
La strada del sidro
I 40 chilometri della Route du Cidre, circa 30 chilometri a sud di Deauville, si snodano attraverso il Pays d’Auge, un’area rurale punteggiata di frutteti, pascoli, siepi, fattorie a graticcio, centri di monta equina e villaggi pittoreschi come Cambremer e Beuvron-en-Auge. I cartelli stradali ‘Cru de Cambremer’ indicano l’itinerario verso 17 piccoli producteurs tradizionali, dove potrete visitare le tenute e acquistare sidro (circa €3,50 la bottiglia), calvados (affettuosamente chiamato calva) e pommeau (succo di mela e calvados).
Per preparare il sidro con il metodo tradizionale normanno occorrono sei mesi. Le mele mature sono raccolte tra i primi di ottobre e l’inizio di dicembre. Dopo essere state immagazzinate per due o tre settimane, vengono pressate; il liquido così ottenuto viene filtrato, lasciato fermentare lentamente, imbottigliato e, naturalmente, reso frizzante, proprio come lo champagne.
Il sidro AOC (Appellation d’Origine Contrôlée) della Normandia è preparato con diverse varietà di mele ed è famoso per il suo sapore fruttato, pungente e leggermente amarognolo. Potrete assaggiarlo nelle crêperie e nei ristoranti di tutta la Normandia.
Bayeux
Teatro di due invasioni attraverso la Manica a quasi 900 anni di distanza, Bayeux ha svolto un ruolo importante nella storia dell’Occidente. La prima, il drammatico sbarco dei normanni in Inghilterra nel 1066, è descritta dalle 58 vivide scene dell’Arazzo di Bayeux, famoso in tutto il mondo.
Nove secoli dopo, il 6 giugno 1944, 160.000 soldati alleati, supportati da quasi 7000 navi, sbarcarono sulla costa a nord della cittadina. Bayeux fu la prima città francese a essere liberata ed è una delle poche località del Calvados a essere sopravvissuta praticamente intatta alle devastazioni della seconda guerra mondiale.
Il biglietto valido per l’ingresso al Musée d’Art et d’Histoire Baron Gérard e all’Arazzo di Bayeux o al Musée Mémorial de la Bataille de Normandie costa €12 (o €15 per tutti e tre i musei).
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Le Mont Saint-Michel
Una delle immagini più emblematiche della Francia ritrae il Mont Saint-Michel che, a seconda delle maree, si erge sul mare o sulla sabbia. Nonostante i numerosi turisti, l’abbazia e il labirinto di viuzze ai suoi piedi conservano un’atmosfera medievale.
L’attrattiva principale del Mont Saint-Michel è l’abbazia, uno straordinario complesso architettonico. Quasi tutto può essere visitato autonomamente, ma vale la pena di partecipare alla visita guidata di un’ora e 15 minuti inclusa nel prezzo del biglietto.
Gli edifici sul lato nord del Mont Saint-Michel sono conosciuti con il nome di La Merveille (La Meraviglia). Il celebre cloître (chiostro) è circondato da un doppio ordine di archi con rilievi delicati poggianti su colonne di granito. Costruito all’inizio del XIII secolo, il réfectoire, con volte a botte, è illuminato da finestre a nicchia davvero notevoli, se si considera che la parete di roccia a picco non permetteva la costruzione di archi rampanti. La gotica Salle des Hôtes per i pellegrini ha due caminetti giganteschi.
Non mancate di dare un’occhiata al promenoir (ambulacro) e alla Chapelle de Notre-Dame sous Terre, uno degli ambienti più antichi dell’abbazia, scoperto nel 1903.
Carnac
Allontanatevi dal circuito più turistico esplorando la selvaggia costa bretone, le cittadine storiche e le mistiche rovine preistoriche. Carnac è famosa per i suoi siti megalitici quasi ultraterreni, ma vanta anche belle spiagge e un grazioso centro.
Circa 32 chilometri a ovest di Vannes, Carnac comprende l’antico villaggio in pietra di Carnac-Ville e, 1,5 chilometri più a sud, la località balneare di Carnac-Plage, con una spiaggia di sabbia lunga 2 chilometri, detta La Grande Plage.
Godetevi una crêpe da Chez Marie: in attività dal 1959, questa istituzione serve galettes salate e crêpes dolci in un’incantevole casa tradizionale in pietra di fronte alla chiesa. Gli intenditori consigliano le specialità flambé, in particolare la galette Arzal, con capesante, mele e sidro.