Sassari e Olbia: Un weekend tra Olbia e Sassari
Voglia di mare e due o tre giorni inaspettatamente liberi? Ecco un’idea per un weekend in Sardegna last minute: approfittate degli ottimi collegamenti via mare e via aerea per Olbia e regalatevi un tuffo nelle acque cristalline alle porte della rinomata Costa Smeralda. Fatto il pieno di salsedine, volgete verso l’interno all’esplorazione della Gallura e arrivate a Sassari, città universitaria colta e orgogliosa, con un piacevole centro storico. Da qui in un attimo sarete a Porto Torres per ripartire in traghetto o all'aeroporto di Alghero.
Olbia: luoghi da visitare e spiagge
Guardando oltre la periferia industriale di Olbia, troverete una città gradevole, con un centro storico pieno di boutique, enoteche e piazze su cui si affacciano animati caffè. In una stradina laterale del centrale corso Umberto I, si nasconde la settecentesca Chiesa di San Paolo, sormontata da una bella cupola (aggiunta nel Novecento) rivestita di maioliche policrome in stile valenciano. Il monumento cittadino più importante è però la Chiesa di San Simplicio, di origine medievale, costruita a cavallo dei secoli XI e il XII in stile romanico pisano. Nella zona del porto, l’interessante Museo Archeologico è fra i must delle cose da visitare a Olbia: i manufatti esposti, che spaziano da amuleti e da ceramiche del periodo romano fino a testimonianze della civiltà nuragica, includono il relitto di una nave romana.
La carta vincente di Olbia è però la vicinanza a spiagge incantevoli. Subito a sud della città, alla quale è collegata anche da autobus, la Spiaggia le Vecchie Saline coniuga scenari lagunari a chilometri di sabbia, ideali per praticare sport acquatici o nuotare e rilassarsi nel mare limpido, giocando a passare dalle correnti fredde a quelle calde della laguna, tra paguri e aironi. A nord, oltre la ‘Playa’ cittadina, ossia la mezzaluna di arenile bianco detta Spiaggia Pittulongu, la Spiaggia di Bados, con vista sull’isola della Tavolara, regala distese di sabbia finissima che luccica ai raggi del sole. Nel Golfo Aranci la Spiaggia Bianca, il cui nome si deve al candore della sabbia, è lambita dal mare cristallino. Se arrivate fino a Santa Teresa di Gallura, la rinomata Spiaggia Rena Bianca corrisponde all’immaginario dell’isola caraibica; se poi volete camminare un po’, dalla punta orientale, un sentiero si snoda lungo il litorale tra massi di granito e insolite formazioni rocciose che stimolano la fantasia.
Avventure nell’entroterra della Gallura: da Olbia ai dintorni di Sassari
Direzione Ovest: vi attendono un’esperienza autentica nell’aspro entroterra della Gallura e un salto nel passato nei siti nuragici. Rifugiatevi nel silenzio degli Olivastri millenari di Santu Baltolu, un boschetto di olivi selvatici ‘anzianotti’: pare che il più grande, con il suo tronco di 20 m di circonferenza e quasi 15 m di altezza, abbia la venerabile età di 3800 anni. Proseguite quindi per una sosta tra i vicoli in pietre di Tempio Pausania, immersa nelle sugherete, e se avete qualche ora extra a disposizione seguite la strada fra Tempio Pausania e Berchidda, la SS392, fra le più panoramiche della Sardegna nord-orientale.
Proseguite quindi a ovest per raggiungere uno dei siti nuragici più grandi della Sardegna, la Valle dei Nuraghi, una quarantina di chilometri a sud di Sassari, con il massiccio Nuraghe Santu Antine che nelle sue parti più antiche risale al 1600 a.C. (informatevi però in anticipo: il nuraghe è accessibile solo con visite guidate).
Sulla strada verso nord che porta a Sassari attraverserete il fertile territorio del Logudoro: abitato sin dall’epoca preistorica, fu un importante granaio per l’impero romano e ancora oggi appare come un mosaico di aspri pendii e campi di grano dorato. Il Logudoro visse il l’apice dello splendore in epoca medievale, come testimoniano molte delle sue imponenti chiese romaniche, fra cui la più celebre è la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia (SS729 Sassari–Olbia, Km 2), riconoscibile dal campanile decorato con un’alternanza di fasce di pietra calcarea e basalto. La basilica presumibilmente è del 1116: secondo la leggenda, a commissionarne la costruzione fu il giudice Costantino di Mariano, che volle celebrare il luogo dove, insieme alla moglie, ebbe una visione profetica che rivelava l’arrivo del primogenito a lungo desiderato.
Il vostro weekend in Sardegna sta per volgere al termine: vi resta da visitare Sassari, vostra ultima tappa.
Sassari, cosa visitare
Seconda città della Sardegna per dimensioni, Sassari cela il proprio fascino nel suggestivo centro storico, i cui vicoli medievali brulicano di attività e chiese nascoste. Da non perdere il Museo Nazionale Sanna, ospitato in un’imponente villa palladiana: espone una vasta collezione archeologica ed etnografica dedicata all’arte popolare sarda. Passeggiando per la città sicuramente attraverserete uno degli spazi pubblici più scenografici di tutta la Sardegna: Piazza Italia, estesa su una superficie di circa un ettaro e circondata da imponenti edifici ottocenteschi. Al centro campeggia una statua di re Vittorio Emanuele II, inaugurata nel 1899 con solenni festeggiamenti in costume dai quali ebbe origine la principale festa cittadina, la Cavalcata Sarda.
La via principale del centro storico, Corso Vittorio Emanuele II, ricalca il percorso dell’antica strada romana che collegava Porto Torres a Cagliari. Oggi è rimasto poco del suo splendore duecentesco, ma si possono ancora ammirare Casa Farris, una residenza del XV secolo, e la Casa di Re Enzo, in stile gotico catalano. Di fronte, il Teatro Civico in stile liberty.
Il recente film Ariaferma, girato da Leonardo Di Costanzo con un cast di grandi nomi del cinema italiano, fra cui Toni Servillo e Silvio Orlando, e presentato a Venezia78, ha portato Sassari sul grande scherma, ma con una location alquanto particolare: è stato girato nel Carcere San Sebastiano di Sassari. I viaggiatori cinefili non potranno aggiungere alla lista dei posti da visitare a Sassari il set del film: il carcere non è più in funzione ma è in fase di ristrutturazione per essere forse trasformato in una cittadella giudiziaria.
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