Pietrasanta: allegria d’autunno, tra fiere, tramonti
Quando l’estate volge al termine, su Pietrasanta non scende affatto il sipario. La festa non è finita, perché arriva l’autunno a rallegrare gli animi, con gli aromi e i profumi delle fiere della tradizione e con il fermento creato da numerosi festival culturali. E poi, nei mesi finali dell’anno dà il meglio di sé uno spettacolo naturale che va in scena ogni giorno, attesissimo e molto fotografato.
Eventi per una seconda estate, quella di San Martino
A Pietrasanta non è spumeggiante soltanto il mare: qui anche la vita culturale è mossa, articolata e intensa. Oltre cento eventi si snodano durante l’anno, tessendo una preziosa trama di cultura, arte, folklore, tradizione, editoria e sport. Complice l’influsso benefico del mare, l’autunno arriva con dolcezza e a un certo punto ci ritrova quasi per magia in una seconda estate, insaporita però da cartocci di castagne e dal vino novello: è San Martino. Se sentite affiorare alla mente gli ispirati versi della celeberrima poesia del Carducci, non stupitevi: il genius loci agisce anche così.
A settembre, l’estate passa il testimone all’autunno con un evento divenuto ormai appuntamento fisso e irrinunciabile. L’11 e il 12 si festeggia il Pontile di Tonfano, con la seguitissima Notte del Pontile: la organizza il Comune e dalle 17 alle 23 è tutto un susseguirsi di festeggiamenti, cibo di strada e fuochi d’artificio.
Tanta euforia è più che giustificata, perché Pietrasanta sembra non conoscere quel momento un po’ malinconico che a volte segna la fine dell’estate. A ottobre la città è già tutta un fervore di eventi. A inizio mese per le vie del borgo risuonano tamburi e sventolano bandiere: è il tempo di Pietrasanta Medievale, due giorni all’insegna di esibizioni, danze e giochi dal sapore antico. Ancora a ottobre, ma guardando questa volta al futuro della tecnologia, è la volta della consegna del Premio Internazionale Barsanti, dedicato all’inventore del motore a scoppio insieme a Felice Matteucci. L’edizione del 2021 è stata particolarmente sentita, perché ha coinciso con il bicentenario della sua nascita a Pietrasanta.
Gli amici del libro, infine, hanno un appuntamento da segnare in rosso in agenda: a ottobre, la Chiesa e nel Chiostro di Sant’Agostino ospitano gli incontri di Libropolis, festival dell’editoria e del giornalismo che riserva un’attenzione particolare agli editori medio-piccoli, così come alla dimensione artigianale del libro, ma tocca anche temi internazionali e geopolitici d’attualità.
Per la sua vocazione artistica e culturale, Pietrasanta si è guadagnata il nickname di Piccola Atene. Non stupisce, quindi, che a novembre vada in scena il festival Sophia – La filosofia in testa. Dedicata al pensiero filosofico, questa manifestazione mette insieme momenti accademici e divulgativi e ha una splendida declinazione negli incontri di Sophia Arte, che raccoglie la grande vocazione artistica di Pietrasanta, e Sophia Junior, che si propone di accostare al pensiero e alle sue forme più giocose i filosofi in erba.
Il rito del tramonto e della prima (indimenticabile) cena
Tutto è disposto nel modo giusto per fare dei tramonti a Pietrasanta uno spettacolo unico. Il sole scende lento sul mare e l’orizzonte si colora delle infinite sfumature del rosso e dell’arancio, che con l’aria tersa dell’autunno irradiano a lungo il loro splendore. Mentre le colline e le montagne restano buie alle spalle, quinta scenica ideale per godere della rappresentazione, il Pontile di Tonfano si allunga verso il mare aperto, e indica la direzione. Sì, questa esperienza vi accompagnerà per sempre, chi vive a Pietrasanta è il primo a saperlo. Quando sarete intenti ad osservare e a scattare foto, però, non stupitevi della polifonia dei timbri e degli accenti. Negli anni si è sparsa la voce e i viaggiatori arrivano da ogni dove, pieni di aspettative che saranno inevitabilmente superate. Pura bellezza, il tramonto a Pietrasanta è in realtà ineffabile e forse il modo migliore per descriverlo è dirvi soltanto: emozionatevi!
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Quando vorrete tornare sulla terra, troverete ghiotti motivi per farlo. Sarà quasi ora di cena e un gran concerto di proposte enogastronomiche vi farà godere il meglio della cucina toscana, qualunque sia il registro con cui vorrete gustarla, da quello mai banale di pizzerie, trattorie e osterie, alle vette delle migliori tavole locali. Un dolce per chiudere in bellezza? Un po’ del tipico marzapane di Pietrasanta, senza dubbio. Divino, non ha nulla a che fare col marzapane tipico del sud Italia, ma è altrettanto squisito: è una torta preparata con mandole, zucchero e albumi che si gusta tutto l’anno e non manca mai intorno a San Biagio, ricorrenza di febbraio. Ecco, così avete già un ottimo motivo per ritornare.
Per un’incursione nei sapori dell’alta cucina, invece, non mancate a Le Stelle di Pietrasanta, dal 24 al 26 giugno, festival nato dalla collaborazione con Les Étoiles de Muougins della Costa Azzurra. Intensa è anche la vita notturna, con una moltitudine di locali e discoteche tra le più celebri del paese dove ballare tutto l’anno.