Le migliori città per un weekend in primavera

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Primavera, tempo di weekend e di scoperte. Cinque città europee, tra le più amate da chi viaggia, ti vengono incontro con il fascino di sempre, arricchito però da una buona dose di novità. Leggi i consigli dei nostri autori, annota gli spunti per ispirare la tua prima volta o il tuo felice ritorno e poi vivi il viaggio approfittando della promozione sulle nostre guide città (fino al 13 aprile).

Tram 28, il mito di Lisbona © Fotografia di Gabriele Pessina
Tram 28, il mito di Lisbona © Fotografia di Gabriele Pessina
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Istanbul: crociera sul Corno d'oro

A quasi tutti i visitatori di Istanbul è nota l'escursione sul Bosforo, ma pochi sono informati sulla possibilità di una crociera sul Corno d'Oro (Haliç). Fino a qualche tempo fa questo braccio di mare a nord del Ponte di Galata era molto inquinato e i quartieri periferici lungo le sue coste non sembravano di particolare interesse. Ora, la situazione sta cambiando. Il mare è stato ripulito e nel quartiere di Sütluce è stato inaugurato un centro culturale e dei congressi. Dedicare una giornata a esplorare questi dintorni è un bel modo per scoprire un altro volto di Istanbul.

Per il pernottamento, puoi spostarti verso la zona centrale di Sultanahmet e scegliere uno dei numerosi boutique hotel come il fastoso Ottoman Hotel o il più economico Hotel Poem, le cui camere sono dedicate alle poesie di autori turchi.

Guida di riferimento: Istanbul

Budapest: a caccia di novità

La bella magiara ti accoglie con alcune novità che daranno un tocco di paprika in più al tuo viaggio. Per esempio i Bagni Rácz, di fondazione turca, che sono stati riaperti dopo una lunga chiusura e hanno un fascino unico, accresciuto dall'intervento che li ha rinnovati e tirati a lucido.

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Per restare sul fronte delle novità, sperimenta le seduzioni della Bródy House, un hotel di nuovo concetto (mix di boutique retrò, club e galleria) situato a nord del Museo nazionale ungherese. Le sue otto camere sono in perfetto equilibrio tra il gusto per l'antico e lo stile moderno, ognuna di esse è dedicata ad artisti locali e combina arredi classici a opere d'arte contemporanea.

Guida di riferimento: Budapest

Praga: che dire del cubismo?

Abbiamo tutti negli occhi le curve del barocco che ha reso celebre Praga, o quelle dell'Art Nouveau che ne hanno rinnovato la bellezza. È con un po' di stupore, così, che ci si ferma a contemplare le creazioni cubiste qui in città. Gli edifici più interessanti costruiti in questo stile si possono ammirare nella zona sottostante la fortezza di Vysehrad: non perdere Villa Libusina, gli edifici di Rasinovo nabrezi 6-10 e il condominio in Neklanova 30. Sarà un altro incontro con la poliedrica personalità della capitale ceca.

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Barcellona, voglia di cose insolite e buone

Barcellona è la classica città in cui è bello tornare, quindi almeno per questa volta scarta i suoi classici totem di viaggio, ovvero le opere di Gaudì, la Sagrada e il Museu Picasso. Dedicati ad esperienze un po' più insolite, ma altrettanto belle e buone, perfette per portare a casa, dopo un weekend, un pizzico di gustose novità.

Sali al bar Eclipse dell'Hotel W Barcelona, di fronte al mare e "in faccia" al Port Vell: da questa altissima torre avrai la città ai tuoi piedi, sorseggiando un Martini all'anguria - sarà uno splendore. Non dimenticare di dedicare una serata a bere buon vino e sbocconcellare spuntini tra la gente del posto all'Eixample. Qui il riferimento assoluto è il Tapaç 24 (Carrer de la Disputació 269), tempio delle tapas e dei bikini (sandwich con un tocco di tartufo che, ne converrai, fa la differenza).

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Guida di riferimento: Barcellona

Parigi, è sempre primavera

Questa vecchia signora non solo se ne infischia delle rughe, che in alcuni quartieri le danno persino un tocco di classe in più, ma è così piena di energia e charme che per le sue strade si respira un'atmosfera di eterna primavera. Assapora la sua joie de vivre fiutando gli aromi del Marché Bastille: il posto giusto se ti rendessi conto di aver finito generi di prima necessità come l'olio tartufato o i granchi bretoni che sanno di mare.

Poi gironzola nelle vie medievali del Marais e fermati per un grand crème (caffè con panna) al Café Hugo, il luogo preferito dallo scrittore-monumento di Francia. E se piovesse, perché la primavera a Parigi è anche questo, avventurati con curiosa indolenza nei passages, i corridoi coperti pieni negozi, boutique, cose da vedere e, naturalmente, gustare.

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Guida di riferimento: Parigi

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