Dalla preghiera notturna al digiuno: tutto ciò che dovete sapere sul Ramadan
Il mese sacro del Ramadan è un momento importante di riflessione e preghiera per milioni di musulmani sparsi in tutto il mondo. Ecco quello che c’è da sapere sulle pratiche osservate e sull’accoglienza riservata anche ai non membri della comunità che sono curiosi di conoscere meglio le tradizioni.

Il Ramadan è la festività che commemora il mese in cui Maometto ricevette i primi versi della sacra scrittura islamica, il Corano. L’evento avvenne nel nono mese del calendario lunare, mese considerato molto importante già prima dell’avvento dell’Islam: in queste settimane, infatti, molte persone si ritiravano dal mondo per meditare e riflettere sul proprio rapporto con Dio. Nell’immaginario popolare, questa festa è comunemente nota come il mese in cui i musulmani osservano il digiuno diurno, ma le ragioni che lo rendono un momento speciale vanno ben oltre l’astinenza dal cibo.

Storia del Ramadan
Gli stessi versi che furono rivelati al Profeta Maometto nella "Notte del Destino" o Laylat al-Qadr, costituiscono l’incipit della preghiera del Corano Surah Al Alaq (la sura del "grumo di sangue"). Fu durante il Ramadan che la fiorente comunità musulmana guidata da Maometto sconfisse nella battaglia di Badr la tribù Quraysh, proveniente dalla Mecca, registrando la sua prima vittoria. Sei anni più tardi, sempre durante il mese del Ramadan, il Profeta Maometto condusse la stessa comunità fino a La Mecca per rivendicare i diritti sulla città dalla quale erano stati cacciati e per purificare la Ka’aba dai precedenti dei pagani; da quel momento, l’edificio sacro era destinato all’uso esclusivo dei musulmani, i quali lo elessero a punto di riferimento verso cui rivolgere il viso durante le preghiere quotidiane.

Quando si festeggia il Ramadan?
L’inizio e la fine del Ramadan dipendono dal calendario lunare islamico, infatti le date variano a seconda dell’area geografica in cui vive ogni comunità religiosa: alcune fanno riferimento alle ore di luce locali, altre seguono l’orario di nazioni specifiche. Quando inizia il Ramadan, i musulmani si astengono durante il giorno da cibo, acqua e rapporti sessuali. L’astinenza dai piaceri materiali e terreni viene osservata per sospendere la priorità del corpo e per nutrire al contrario la propria anima. In questo periodo i musulmani adottano un atteggiamento più devoto e caritatevole e alcuni si ritirano dalla società, isolandosi per meditare, pregare, riflettere e concentrarsi sul loro io più profondo, proprio come fece un tempo il Profeta. Il Ramadan è un’opportunità che ogni anno permette ai musulmani di fermarsi, fare il punto della situazione e ritrovare nuovamente la concentrazione spirituale, godendo dei benefici che il digiuno apporta alla salute.

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Quali sono le pratiche che si osservano durante il Ramadan?
La pratica del digiuno durante il mese del Ramadan è considerata obbligatoria dalla maggior parte dei musulmani in tutto il mondo: molti la considerano uno dei pilastri chiave della loro fede. Tuttavia, non tutti i membri sono tenuti a digiunare: sono esentati bambini, donne in gravidanza, che allattano o che hanno le mestruazioni, malati e coloro che chi si trovano in viaggio. Ogni giorno di Ramadan, i musulmani iniziano l’astinenza poco prima dell’alba, di solito mangiando un pasto leggero noto come suhoor, e la sospendono una volta tramontato il sole con un pasto chiamato iftar.
In molti paesi, si allestiscono degli enormi ed elaborati iftar per riunire la comunità e fornire cibo anche ai bisognosi. Nel mese del Ramadan, l’intera comunità musulmana si impegna atti di sincera carità.
Nelle città dove la comunità musulmana è molto numerosa, spesso avviene una trasformazione a società notturna: le piccole aziende e i negozi riducono infatti l’orario di apertura o chiudono del tutto. Se visiterete una di queste città durante il Ramadan, aspettatevi di sentire i versi del Corano risuonare dalle moschee e di vedere una partecipazione più che copiosa alle cinque preghiere giornaliere.
La maggior parte dei negozi e delle aziende riapre la sera al momento dell’iftar, quando l’atmosfera diventa una meravigliosamente festosa fino a tarda notte. I musulmani si ritrovano nei bar e nei ristoranti oppure assistono alle preghiere speciali che in alcune città vanno avanti fino al mattino.

I non musulmani possono partecipare alle celebrazioni del Ramadan?
I non musulmani possono partecipare con rispetto ad alcune delle feste notturne, un’occasione stupenda per conoscere meglio la comunità. Sono i benvenuti agli iftar pubblici e possono venire invitati a prendere parte anche a quelli privati. Molti ristoranti servono menu speciali e buffet di cibi preparati tipicamente durante il mese sacro e i clienti non musulmani sono invitati ad assaggiarli.
In alcuni luoghi, il Ramadan coincide con un incredibile programma di eventi culturali che permette a musulmani e non musulmani di immergersi appieno nello spirito della festività.
Il Ramadan si conclude con Eid-al-Fitr, il festival che celebra la fine del digiuno e dedicato a trascorrere del tempo con i propri cari, allo scambio di regali e alla condivisione di pasti elaborati e deliziosi.