Oktoberfest: Monaco capitale della birra
Dal 20 settembre al 5 ottobre il luppolo trova la sua patria. E i suoi patrioti.
Sabato prende ufficialmente il via l'Oktoberfest, la più grande maratona alcolica del mondo. Si tratta di una delle feste più celebri e antiche d'Europa, che per sedici giorni trasformerà Monaco di Baviera nella capitale indiscussa della birra. Dalla metà dello scorso luglio il personale dei birrifici è impegnato a montare i tendoni che occuperanno quasi tutti i prati di Teresa (Theresienwiese), uno spazio ghiaioso alla periferia occidentale della città noto anche come Wiesn.
Lo spirito della festa
Per poco più di due settimane, da queste parti, ogni anno le barriere sociali evaporano insieme all'alcol. Perfetti estranei fraternizzano cantando a voce sguaiata e bevendo senza pensieri. Per l'occasione piombano su Monaco festaioli da tutto il mondo, ma è il lato più tranquillo e tradizionale della festa, con tendoni meno rumorosi e usi e costumi che si tramandano nel tempo, a far tornare i visitatori anno dopo anno, dall'inizio dell'Ottocento in poi.
Per cominciare: un po' di storia
Il 12 ottobre del 1810, in occasione delle nozze tra il principe di Baviera Ludwig e la principessa Teresa della casata di Sassonia, in città cominciò una festa grandiosa lunga sei giorni: danze, birra, spettacoli musicali e per finire una corsa di cavalli della Guardia nazionale alle porte della città. Le celebrazioni furono un tale successo da diventare ricorrenza annuale (poi ampliata e anticipata a settembre per il clima più mite). La corsa dei cavalli fu dimenticata nel giro di pochi anni e abbandonata definitivamente nel 1960. Le caraffe schiumose di birra, servite nel celebre Mass (il boccale da litro), sono invece arrivate fino a noi.
Alcuni dati stupefacenti
Il tendone più grande mai eretto fu il Bräusol del 1913, che poteva contenere ben dodicimila bevitori. Se sei l'autista designato della tua compagnia, e quindi ti asterrai dal bere alcolici, non pensare di risparmiare: un litro d'acqua costerà esattamente quanto un litro di birra. Sembra impossibile, inoltre, ma durante i 16 giorni di baldoria sui Wiesn vengono bevuti anche novantamila litri... di vino. All'Oktoberfest lavorano circa dodicimila tra cameriere e camerieri e nel corso della festa della birra la Croce Rossa di Monaco compie il 75% degli interventi annuali.
La birra, i prezzi, gli orari.
È la vera ragione per cui si viene all'Oktoberfest. Tutta quella che si spilla alla festa (quasi 8 milioni di litri ogni anno) dev'essere però prodotta all'interno dei confini della città di Monaco: ciò ovviamente limita il numero di birrifici ai quali è concesso servire nei tendoni. Le birre in effetti sono soltanto sei: Hofbräu-Munchen, Paulaner, Löwenbräu, Augustiner, Hacker-Pschor e Spaten. In ogni caso la birra finisce sempre nel Mass, e servita da una cameriera con indosso il Dirndl (il tradizionale abito bavarese con corpetto, camicetta e grembiulino). Per un Mass si spendono mediamente 10 euro. Si va dalla più costosa Armbrustschützen-Festzelt (€10,05) alla Kalbsbraterei (€ 9,80). Attento all'orologio: la maggior parte dei tendoni serve l'ultimo boccale alle 22.30.
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Qualche dritta essenziale
Il cibo all'Oktoberfest è costoso quanto le birre; certo, è possibile portare qualcosa da mangiare ma occhio: potrà essere consumato solo nelle zone all'aperto, non dentro i tendoni. A proposito dei tendoni: sabato e domenica si sta gomito a gomito con perfetti estranei alticci e rumorosi. Se cerchi un po' di tranquillità, prova a visitare la festa durante la settimana. Ricorda, niente fumo sotto i tendoni, le leggi sono severe: verreste cacciati e multati pesantemente. Infine occhio alla sbornia: la birra servita è probabilmente più alcolica di quella che sei abituato a bere (la percentuale di alcol della birra preparata per l'Oktoberfest è intorno ai 5,8%). E se proprio non ce l'hai fatta ad evitare l'hangover, per il giorno dopo prepara dei toast e qualche bottiglia d'acqua: aumenterai il tuo livello di glicemia e sfuggirai alle trappole della disidratazione.
Dove dormire
Le possibilità di trovare una camera d'albergo libera, se arriverai quando il sindaco avrà già fatto zampillare la prima birra durante la cerimonia inaugurale, sono vicine allo zero e anche le sistemazioni più scadenti fanno salire le proprie tariffe alle stelle. Comunque vista l'ottima rete di trasporti che collega Monaco con il resto della Baviera, fare avanti e indietro con Augsburg, Garmisch-Partenkirchen o Ingolstadt è possibile.
Campeggiare può essere un modo divertente e poco costoso di risolvere il problema della mancanza di alloggio. Il Wiesn Camp è allestito ogni anno al centro olimpico d'equitazione a 20 minuti dalla stazione dei treni di Monaco.