La fioritura dei ciliegi in Giappone e nel mondo: ecco dove

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La fioritura dei sakura è uno degli spettacoli della natura più attesi in Giappone. L'esercizio di contemplare la bellezza effimera e pura dei fiori di ciliegio ha un nome, Hanami, che sta diventando un esercizio zen globale. I posti del mondo in cui si possono osservare i rami carichi di boccioli sono davvero tanti, ve ne segnaliamo alcuni particolarmente interessanti per la loro storia e per i festeggiamenti con cui viene accolta la fioritura. 

fioritura dei ciliegi
Il Koriyama Castle tra i fiori a primavera, Giappone ©ESB Professional/Shutterstock
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L'Hanami in Giappone

In Giappone l'Hanami è quasi uno sport nazionale e un'attrazione turistica che negli ultimi anni tra marzo e aprile attira milioni di visitatori nella terra del Sol Levante, appositamente per ammirare i ciliegi carichi di fiori rosa. 

Il periodo clou della massima fioritura dei sakura in Giappone viene annunciato con largo anticipo dall'agenzia meteorologica, con una mappa aggiornata delle fioriture che quest'anno avranno inizio a fine marzo fino ai primi di maggio. In molti parchi, da Nishi Park a Fukoka nell'estremo sud del Giappone, fino al castello di Hirosaki a Nord, si organizzano pic nic in kimono, parate musicali, corsi di origami, degustazioni di saké. 

Nel resto del mondo l'osservazione dei fiori di ciliegio sta diventando un appuntamento con la cultura giapponese e i luoghi dove cimentarsi non mancano, dalle piantagioni di ciliegi da frutto alle città che ospitano i ciliegi ornamentali: nel secolo scorso molte piantine di Prunus sono state donate dalle autorità giapponesi a diversi stati alleati durante le Guerre Mondiali, in segno di amicizia. Negli ultimi anni la loro fioritura viene accolta con eventi speciali, segnando sulla mappa globale nuove destinazioni della hanami-mania.


Ciliegi in fiore di fronte al Jefferson memorial, Washington D.C.  ©Sharkshock/Shutterstock
Ciliegi in fiore di fronte al Jefferson memorial, Washington D.C. ©Sharkshock/Shutterstock

L'Hanami nel continente americano

In molte città degli Stati Uniti la fioritura dei ciliegi diventa l'occasione per valorizzare i quartieri e i parchi cittadini che li ospitano.

Se vi trovate a Washington D.C. in primavera potete ammirare il Jefferson Memorial, con la sua iconica cupola colonnata, specchiarsi nel Tidal Basin tra i rami dei ciliegi dell'East Potomac Park, una delle mete turistiche più frequentate. Da più di un secolo nella capitale degli Stati Uniti si tiene la più grande festa per celebrare la fioritura dei ciliegi, con tanto di elezione della reginetta che incarna la bellezza effimera di questo albero sacro, rigorosamente tra i 19 e i 24 anni, nubile e senza figli, diplomata alle scuole superiori e residente in USA. Ma la grande bellezza del National Cherry Blossom Festival (quest'anno dal 20 marzo al 14 aprile) non indossa una fascia né una corona: si limita a estendere i rami carichi di fiori per farsi ammirare da migliaia di visitatori. Nel 1912 il sindaco di Tokyo, Yukio Ozaki, donò alla capitale degli Stati Uniti tremila piante di ciliegio. In cambio gli americani spedirono in Giappone diverse piante di Corniolo, che fiorisce all'incirca nello stesso periodo riempiendo i rami di fiorellini bianchi.  

A New York potete ammirare le fioriture più spettacolari al Sakura Park a Manhattan, vicino alla Columbia University, dove sono stati piantati i ciliegi regalati dal governo giapponese agli USA dopo la prima guerra mondiale.

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Ciliegi in fiore sul Schuylkill River, Filadelfia ©Dervin Witmer/Shutterstock
Ciliegi in fiore sul Schuylkill River, Filadelfia ©Dervin Witmer/Shutterstock

Filadelfia invita i suoi abitanti a "visitare il Giappone senza lasciare Philly" durante il Subaru Cherry Blossom Festival, che quest'anno si tiene domenica 14 aprile al centro di orticoltura del Fairmount Park, durante un Sakura Sunday, ovvero una domenica dedicata interamente ad ammirare i fiori di ciliegio e a correre (o camminare col naso all'insù) tra i filari fioriti sulle rive del fiume Schuylkill per 5 o 10 chilometri, partenza all'alba.

Il clima canadese, notoriamente rigido, non scoraggia la fioritura di oltre cinquantamila ciliegi della varietà Somei-Yoshino, una delle più resistenti al freddo, che produce corolle soffici e bellissime da ammirare. Potete vederli a Vancouver, dove ogni anno si tiene il Cherry Blossom Festival: quest'anno si terrà dal 4 al 28 aprile con un grande pic nic a Queen Elizabeth Park, concerti, letture di haiku e degustazioni di saké. In Ontario si ammirano a High Park a Toronto e ai Royal Botanical Gardens di Burlington. 

Il parco pubblico di Seoul, Corea del Sud ©Namo Akkharasit/Shutterstock
Il parco pubblico di Seoul, Corea del Sud ©Namo Akkharasit/Shutterstock
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L'Hanami in oriente, non solo Giappone

In Corea del Sud i ciliegi Yoshino sono arrivati durante la dominazione giapponese: alla fine della Seconda Guerra Mondiale molti alberi, simbolo dell'oppressione, sono stati tagliati. Ma ben presto i coreani hanno ceduto all'innocente bellezza dei fiori di ciliegio coltivando una nuova specie endemica, rara e a rischio di estinzione, nota come King Cherry o ciliegio di Jeju, che prende il nome dall'omonima isola dove ogni anno si celebra la prima fioritura di migliaia di piante. A Jinhae-gu, una cittadina portuale nel distretto di Changwon nell'estremo sud del paese, oltre trecentomila ciliegi King fioriscono all'unisono e vengono celebrati alla fine di aprile durante la commemorazione della nascita dell'ammiraglio Yi Sun-sin, eroe nazionale, con un grande festival della fioritura, allietato dalla parata della banda militare sotto i filari dei ciliegi.

A Taiwan un trenino attraversa la foresta di Alishan, permettendovi di ammirare la fioritura stando comodamente seduti in carrozza. Da gennaio a marzo fiorisce il ciliegio taiwanese, una specie locale molto comune, mentre altre varietà fioriscono fino a primavera inoltrata in tutto il paese. Nella capitale Taipei, il parco nazionale di Yangmingshan organizza un festival annuale proprio in occasione della fioritura dei ciliegi, che iniziano a sbocciare nei giorni del Capodanno cinese fino al picco di fioritura in concomitanza con i rododendri, creando cromatismi rosa davvero unici.

Uno degli spot asiatici emergenti per l'hanami fuori dai confini giapponesi si trova nella provincia di Guizhou, nel sudest della Cina, famosa per le cascate Huangguoshu e per la "città rosa" di Guiyang, che sta avendo un boom turistico proprio grazie alla fioritura massiccia di migliaia di ciliegi.

I fori imperiali in fiore, Roma ©S.Borisov/Shutterstock
I fori imperiali in fiore, Roma ©S.Borisov/Shutterstock

Dove ammirare i fiori di ciliegio in Italia e in Europa

In Italia l'hanami si fa in mezzo al verde, o meglio al bianco e rosa dei boccioli del Prunus avium, il comune ciliegio da frutto. Sono moltissime le colline che offrono questo spettacolo, dalla "capitale della ciliegia" Vignola, in Emilia-Romagna, dove in primavera si tiene l'annuale Festa dei Ciliegi in Fiore, lungo la via dei ciliegi fino a Modena, su una ciclabile che costeggia il Panaro.

Da Pecetto sulla collina torinese, fino alle colline attorno al castello di Soave in Veneto sulla strada del vino, che in primavera è imbiancata dalla fioritura. Per respirare la cultura giapponese dirigetevi verso il Laghetto dell'EUR a Roma, dove negli anni Sessanta sono stati piantati più di duemila ciliegi, donati dal primo ministro giapponese Nobusuke Kishi in occasione delle Olimpiadi.

In Olanda ad Amsterdamse Bos, un bosco in città ad Amstelveen, vicino ad Amsterdam, potete ammirare i 400 ciliegi donati dal Japan Women's Club locale. Quest'anno la massima fioritura è prevista per il 6 aprile. In Germania vi basterà passeggiare lungo Breite Strasse a Bonn, in pieno centro storico verso la fine di marzo, per ritrovarvi in un tunnel naturale di ciliegi fioriti. In Spagna la valle del Jerte, nella regione dell’Estremadura, si imbianca ogni primavera, coprendo le colline di soffici petali che sembrano neve, stagliandosi sulla catena montuosa della Sierra de Gredos, con un effetto ottico affascinante. 

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Le fioriture invernali (o in piena estate)

Se vi venisse un impulso irrefrenabile di fare l'Hanami in pieno autunno, non sopprimetelo: nell'emisfero australe i ciliegi fioriscono nella stagione opposta alla nostra.

In Australia il centro culturale Cowra, nel South Wales, contiene un giardino giapponese ispirato allo stile tradizionale kaiyū-shiki del periodo Edo, con cui venivano progettati i giardini della classe nobile, con spazi verdi attorno a un corso d’acqua dove contemplare la natura e soprattutto i ciliegi fioriti, sorseggiando una tazza di tè nell’apposita tea house all’aperto. 

Nel nord dell'India fiorisce una speciale varietà di ciliegio, il Prunus cerasoides noto come ciliegio dell'Himalaya, tra ottobre e novembre: per celebrarne la bellezza, a Meghalaya da pochi anni si tiene il primo e per ora unico festival indiano dedicato alla fioritura dei ciliegi.

Molte città del Brasile, specialmente nello stato di São Paulo che ospita la più grande comunità giapponese al mondo, celebrano la fioritura dei ciliegi Yukiwari. La fioritura più gloriosa è quella dentro il giardino botanico di Curitiba, a Paraná, dove sono arrivati i primi semi di prunus ai primi del Novecento durante la diaspora: a luglio sbocciano tingendosi di un rosa particolarmente intenso.

Al Brooklyn Botanic Garden di New York si trovano le varietà di Fudan e Jugatsu che sbocciano a tra novembre e dicembre. Un'occasione imperdibile per ammirare in un colpo solo il foliage autunnale e i ciliegi in fiore.

Gaia Giordani è una scrittrice di romanzi (per ora uno), insegna sociologia della comunicazione e viaggia molto con la fantasia. I suoi posti preferiti nel mondo sono Cazzano di Tramigna (VR) dove è nata, Torino dove vive e l’atollo di Felidhoo dove ha fatto il bagno di notte con gli squali.

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