Le nuove esperienze culinarie da sperimentare nel 2020

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I gourmet giramondo non resistono alla tentazione degli itinerari gastronomici (documentando ogni boccone), ma il 2020 mira a un approccio più consapevole. Questo può implicare esperienze basate sul rispetto dell’ambiente, su indagini riguardo la provenienza degli ingredienti o sulla scelta deliberata di chef donne. Ecco i nostri dieci suggerimenti per ampliare gli orizzonti dei vostri viaggi culinari

Il 2020 è l'anno giusto per ampliare gli orizzonti dei vostri viaggi culinari ©SolStock/Getty Images
Il 2020 è l'anno giusto per ampliare gli orizzonti dei vostri viaggi culinari ©SolStock/Getty Images
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1 Alpinn, Alto Adige, Italia

Cornice ideale della filosofia ‘Cook the Mountain’ dello chef Norbert Niederkofler (tre stelle Michelin), il ristorante AlpiNN è situato a quota 2275 metri sul Plan de Corones, nel cuore delle Dolomiti, nello stesso edificio che ospita il museo della fotografia di montagna Lumen. Aperto nel dicembre 2018, utilizza solo ingredienti di provenienza locale e offre un ambiente tranquillo a sciatori, escursionisti e clienti che scelgono appositamente di venire fin qui.

Lo Chef Norbert Niederkofler in Val Badia, Dolomiti ©Susan Wright/Lonely Planet
Lo Chef Norbert Niederkofler in Val Badia, Dolomiti ©Susan Wright/Lonely Planet

2 Alchemist 2.0, Copenaghen, Danimarca

Vi ispira un pasto di sei ore con 50 portate? Dalla primavera del 2019 l’Alchemist 2.0 mette in ombra il suo predecessore (inaugurato nel 2015) con questa straordinaria reincarnazione. Lo chef Rasmus Munk presenta la sua ‘cucina olistica’ in un ambiente 20 volte più grande (2230 mq) nell’ex Teatro Reale Danese, che include due sale con esperienze sensoriali in cui vi attendono attori, artisti e installazioni. 

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3 Eko Kitchen, San Francisco USA

Il primo ristorante nigeriano di San Francisco, fondato dall’ex analista finanziaria e ora chef Simileoluwa Adebajo, con la sua inaugurazione nel maggio 2019 ha aperto la strada alla cucina africana nella Bay Area. Ispirandosi
allo street food nigeriano di Lagos, Simileoluwa si impegna con passione
 per far conoscere i piatti della cultura popolare, come zuppa con peperoni e carne di capra, spaghetti jollof e moin moin. 

4 L28 Culinary Pplatform, Tel Aviv, Israele

Questo ristorante di alta cucina davvero unico gestito dalla ONG Start-Up Nation Central è anche una fucina di chef: a partire da ottobre 2018 offre
a cuochi israeliani emergenti e di talento sei mesi di addestramento con mentori culinari. Qui Shuli Wimer ha presentato il suo innovativo connubio di piatti della Galilea e specialità italiane, passando poi il testimone a Gabriel Israel e al suo menu ashkenazita-nordafricano nel maggio 2019. 

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Taste the Island festival è l’occasione per assaggiare i piatti tradizionali irlandesi ©Ariya J/Shutterstock
Taste the Island festival è l’occasione per assaggiare i piatti tradizionali irlandesi ©Ariya J/Shutterstock

5 Taste the Island festival, Irlanda

Questo festival di due mesi nato a metà settembre 2019 vuole far conoscere al mondo cibi e bevande delle regioni irlandesi meno note, offrendo ai viaggiatori esperienze culinarie autentiche. Potrete seguire itinerari gastronomici; raccogliere prodotti selvatici insieme agli esperti; visitare produttori, distillerie e birrifici di nicchia; partecipare ad attività tradizionali. E mangerete molto bene, nei caffè delle cittadine o in ristoranti stellati Michelin. 

6 Mercado Little Spain, New York, USA

Inaugurato nel marzo 2019, questo ambizioso progetto dei famosi fratelli Adrià e dello chef spagnolo-americano stellato Michelin José Andrés porta i mercati spagnoli nell’estremo West Side di Manhattan, ma rivisitandoli in chiave moderna. Gustate patatas bravas, churros o empanadas galiziane, oppure comprate del riso Bomba per farvi una paella autentica a casa. 

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José Andrés porta i mercati spagnoli nell’estremo West Side di Manhattan. ©Alexander Spatari/Getty Images
José Andrés porta i mercati spagnoli nell’estremo West Side di Manhattan. ©Alexander Spatari/Getty Images

8 Di Stasio Città, Melbourne, Australia

Inaugurato dopo una lunga attesa a febbraio 2019, questo locale di un pilastro della ristorazione australiana ha ampiamente soddisfatto le aspettative. ‘Ronnie’ Di Stasio aprì il suo primo ristorante, Rosati, trent’anni fa e oggi ritorna con questo magnifico edificio brutalista in cui affianca installazioni video di artisti australiani alla pasta più buona della città. 

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Perú

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9 Kjolle, Lima, Perù

Il ristorante di Pia León ha fatto parlare di sé fin dall’inaugurazione, ad agosto 2018. Qui tutto è peruviano: gli ingredienti, le stoviglie in cedro e capirona dell’Amazzonia, il legno e la pietra degli arredi. Nel 2018 Pia è stata la migliore chef donna dell’America Latina per ‘World’s 50 Best Restaurants’ e nel 2019 il Kjolle è entrato tra i finalisti del World Restaurant Awards nella categoria Arrival of the Year. Dopo aver cucinato per dieci anni accanto al marito Virgilio Martínez, ora Pia è la sola protagonista. 

Lo storico Raffles Hotel di Singapore ©Felix Hug/Lonely Planet
Lo storico Raffles Hotel di Singapore ©Felix Hug/Lonely Planet

10 La Dame de Pic, Singapore

Il restauro dello storico Raffles Hotel di Singapore, durato quasi due anni, ha premiato soprattutto gli amanti della buona tavola. Inaugurato nell’agosto 2019, l’hotel non ospita solo i nuovi ristoranti di Alain Ducasse e Jereme Leung, ma anche il debutto asiatico di Anne-Sophie Pic (tre stelle Michelin). La Dame de Pic è una vetrina della sua cucina francese contemporanea intessuta di sapori di Singapore. 

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