Cosa mangiare ad Amsterdam: chi lo dice che qui il cibo è un problema?

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Decidere cosa mangiare ad Amsterdam, per molti italiani, è un bel problema. Il cibo, qui, è concettualmente diverso e tradizionalmente molto fritto. Per lo meno questa è la concezione comune, ma negli ultimi anni la capitale dei Paesi Bassi si è rilevata all’avanguardia in ambito gastronomico. Troverete i classici spuntini olandesi, ma anche piatti tipici riproposti in chiave contemporanea, locali alla moda dove la sperimentazione è di casa, un’ondata di nuovi locali di cucina salutista, spesso vegetariana o vegana, il tutto abbinato a vini, cocktail e birre artigianali. Inoltre, questa città multiculturale offre una varietà sorprendente di sapori da tutto il mondo.

Cosa mangiare ad Amsterdam
Amsterdam è una capitale all'avanguardia in ambito gastronomico. ©Paolo Paradiso/Shutterstock
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The Butcher, uno dei locali di tendenza ad Amsterdam.
©Sarah Coghill/Lonely Planet
The Butcher, uno dei locali di tendenza ad Amsterdam. ©Sarah Coghill/Lonely Planet

Dove mangiare

In città spuntano come funghi i concept restaurant, spesso dedicati a singoli ingredienti come fragole o avocado. Tra le tendenze attuali vi sono lo street food gourmet (ciotole di poké, ramen, tacos, hot dog...) e il brunch servito tutto il giorno. 

Anche la cucina contemporanea è in forte sviluppo. Amsterdam è un importante centro di riferimento per le startup, anche nel settore culinario. In tutta la città troverete piccole catene emergenti di locali a km 0. Tra le più note figurano:

Stach (panini gourmet e cibi da gastronomia);

SLA (insalate da personalizzare);

De Bakkerswinkel (prodotti da forno);

De Pizzabakkers (pizza e Prosecco);

The Butcher (hamburger) e molte altre.

Foodhallen, nel complesso culturale di De Hallen, un ex deposito dei tram, ospita al suo interno una grande varietà di ristoranti ed è il luogo ideale per avvicinarsi al panorama gastronomico cittadino. Lo stesso vale per i festival, come il Rollende Keukens (Cucine in viaggio), un grande ritrovo di bancarelle alimentari. Anche il Sunday Market è perfetto per conoscere le ultime tendenze in fatto di cucina.

Il cibo tradizionale diventa gourmet, Amsterdam. ©Matt Munro/Lonely Planet
Il cibo tradizionale diventa gourmet, Amsterdam. ©Matt Munro/Lonely Planet
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Cucina olandese contemporanea

Una ventata di creatività ha investito la cucina olandese tradizionale portando nuove idee alle ricette secolari, oggi rivisitate in chiave contemporanea. Gli chef olandesi più creativi si ispirano ai piatti internazionali, unendoli a carne, pesce e verdure di produzione locale. Amsterdam è il punto di partenza di queste nuove tendenze.

Mangiare indonesiano (e non solo) ad Amsterdam

I legami storici con l’Indonesia e il Suriname fanno sì che nei Paesi Bassi e ad Amsterdam non manchino le opportunità di provare le cucine di questi due paesi.

Il piatto indonesiano più famoso è il rijsttafel (menu indonesiano), una decina di assaggi di cibi diversi, come manzo brasato, satay di maiale e costolette, serviti con riso bianco. Altri piatti popolari sono il nasi goreng, cioè riso fritto con cipolle, carne di maiale, gamberi e spezie, spesso sormontato da un uovo fritto o da un’omelette sminuzzata, e il bami goreng, con i noodles al posto del riso. Di solito il cibo indonesiano è servito poco piccante agli occidentali; se lo volete molto piccante chiedetelo pedis, ma poi non lamentatevi!

La cucina del Suriname è di tipo caraibico, basata su piatti di curry (pollo, agnello o manzo). Il roti è un tipo di pane piatto arrotolato, farcito con carne o verdure al curry; è delizioso, nutriente ed economico.

Le tradizionali aringhe, il cibo da strada più tipico, insieme alle patate fritte. ©Sarah Coghill/Lonely Planet
Le tradizionali aringhe, il cibo da strada più tipico, insieme alle patate fritte. ©Sarah Coghill/Lonely Planet
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Street food

Vlaamse frites/patat. Le iconiche ‘patatine fiamminghe’, servite con la maionese o una miriade di altre salse.

Kroketten. Le crocchette olandesi hanno vari ripieni, ma sono sempre impanate e fritte; le bitterballen, con carne, sono molto diffuse nei bruin café e sono servite con la senape.

Haring. Le aringhe sono un’istituzione olandese, vendute nei chioschi di tutta la città. Sono sempre crude, sotto sale o sottaceto, servite con cipolla tritata e, talvolta, con cetrioli in agrodolce.

Oltre ai ristoranti e agli eetcafés (locali tipo pub che servono piatti economici), ci sono diverse soluzioni per fare un pasto veloce. Ovunque troverete i broodjeszaken (negozi di panini): andate al bancone e, per pochi euro, scegliete il panino con il ripieno che preferite (carne e/o formaggio).

Anche gli snack bar sono dappertutto: la catena di fast food FEBO è la più nota, con file di distributori gialli a moneta, che vendono cibi fritti. Le filiali sono aperte fino a tarda notte ed è una tradizione olandese fermarsi qui per uno spuntino dopo una notte brava.

Numerosi e saporiti: tra i formaggi olandesi c'è l'imbarazzo della scelta. ©Will Salter/Lonely Planet
Numerosi e saporiti: tra i formaggi olandesi c'è l'imbarazzo della scelta. ©Will Salter/Lonely Planet

Formaggi

Gli olandesi amano il kaas (formaggio). Quasi due terzi di tutto il formaggio venduto è gouda. Le varietà più gustose hanno un sapore forte e complesso. Provate l’oud gouda (stagionato), a pasta dura e molto saporito, un popolare spuntino da bar, servito con la senape. L’edam è simile al gouda, ma è un po’ più secco e meno cremoso. Il leidse o leiden è un altro prodotto molto esportato, dal gusto leggero e con semi di cumino.

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I poffertjes sono piccoli pancake cosparsi di zucchero o sciroppo. ©Sarah Coghill/Lonely Planet
I poffertjes sono piccoli pancake cosparsi di zucchero o sciroppo. ©Sarah Coghill/Lonely Planet

Piatti tipici olandesi

La cucina olandese tradizionale è basata sulla carne, le patate e le verdure. Fra le varie specialità ci sono:

Lo stamppot (patate schiacciate e verdure), servito con salsiccia affumicata e strisce di pancetta;

L’erwtensoep, una densa zuppa invernale di piselli con salsiccia e pancetta affumicate;

Il pannenkoeken, la variante olandese del pancake, più grande (quanto un piatto) e servita con condimenti dolci o salati;

I poffertjes, pancake più piccoli, cosparsi di zucchero o sciroppo, che spesso si trovano freschi nei supermercati.

Molti snack bar e pub servono la appeltaart (torta di mele) accompagnata da slagroom (panna montata). A colazione è d’uso mangiare pane imburrato con hagelslag (codette di cioccolato).

Dolci

La caramella più famosa è la drop, di liquirizia dolce o salata, proposta in una gamma straordinaria di aromi. S’impara ad apprezzarla con il tempo. Gli stroopwafels sono cialde friabili come un wafer e ripiene di sciroppo al caramello.

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Quanto costa mangiare ad Amsterdam

Avete paura che assaggiare queste specialità possa incidere (negativamente) sul budget della vostra vacanza? Potete stare tranquilli, dovrete solo prestare un po’ di attenzione. Mediamente, una cena completa in ristorante potrà portarvi via dai 30 ai 40 euro ma ci sono soluzioni molto più economiche, come lo street food, i broodjeszaken e gli snack bar (di cui abbiamo parlato prima): qui potrete mangiare a prezzi sicuramente ragionevoli.

Inoltre, non dimenticate di guardare bene i vari ristorantini del Foodhallen: se ne trovano di tutti i tipi e, soprattutto, per tutte le tasche.

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