Stelle cadenti, ma non solo: breve guida agli sciami meteorici dei cieli stellati
Quando la notte di San Lorenzo cerchiamo le stelle cadenti lassù nel cielo forse non ci pensiamo: ai nostri occhi si svela il fenomeno di uno dei tanti sciami cosmici che popolano l'Universo. Ecco una breve guida per assaporarli tutti al meglio, quando si manifestano in giro per il mondo, dal nostro volume Cieli stellati.
Quadrantidi: 28 dicembre - 12 gennaio
Le Quadrantidi sono il primo sciame meteorico dell’anno e il loro picco di solito si manifesta intorno al 3 gennaio. Per trovare le Quadrantidi, cercate il Grande Carro (noto anche come Aratro): seguendo il ‘manico’ della costellazione, potrete individuare il punto d’origine della maggior parte delle meteore nello spazio tra l’ultima stella del ‘manico’ e la costellazione del Dragone. Un altro modo per avvistare le Quadrantidi è cercare la gigante rossa Arturo, la quarta stella più luminosa del cielo notturno: lo sciame meteorico pare infatti irradiarsi in prossimità di questa stella.
Visibilità: emisfero settentrionale, ma in parte visibili fino a 50° lat. S.
Guide e prodotti consigliati:
Liridi: 16-26 aprile
Visibili tra metà e fine aprile, le Liridi sono lo sciame meteorico più antico mai osservato: pare infatti che i cinesi le avessero individuate nel 687 a.C. Meno attive di altri sciami meteorici, avendo una media di 15-20 meteore l’ora durante il picco che si colloca intorno al 22-23 aprile, le Liridi sono note per il fenomeno delle ‘palle di fuoco’ che si verifica quando una meteora è brillante al punto da proiettare un’ombra e lasciare una scia luminosa che dura alcuni minuti.
Per vedere le Liridi, puntate lo sguardo verso la costellazione della Lira che è il loro punto d’origine.
Visibilità: emisfero settentrionale
Eta Aquaridi: 19 aprile-28 maggio
Le Eta Aquaridi compaiono verso la metà di aprile e sono osservabili fin dopo la meta di maggio. Scoperto nel 1870, lo sciame meteorico è originato dalla cometa di Halley che, secondo alcuni studiosi, fu avvistata già nel 467 a.C. Durante il picco delle Eta Aquaridi è possibile ammirare 10-20 meteore l’ora.
Per vedere bene le Eta Aquaridi, tenuto conto del periodo dell’anno e del loro radiante, conviene trovarsi nei pressi dell’equatore. Cercate delle meteore che sembrano avere origine vicino al centro della costellazione dell’Acquario, che si troverà in direzione sud per chi osserva il cielo dall’emisfero nord e in alto nel cielo per chi lo osserva dall’emisfero sud.
Visibilità: dall’equatore fino a 30° lat. S.
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Delta Aquaridi: 12 luglio-23 agosto
Le Sud Delta Aquaridi e le Nord Delta Aquaridi sono due tra gli sciami meteorici meno conosciuti in quanto scoperti in tempi relativamente recenti. Osservati per la prima volta rispettivamente nel 1870 e nel 1938, i due sciami vennero associati soltanto nel 1952.
Per vedere lo sciame meteorico delle Sud Delta Aquaridi, cercate di individuare la costellazione dell’Acquario (come per le Eta Aquaridi): il radiante delle Sud Delta Aquaridi è la stella Delta Aquarii (nota anche come Skat), una nana blu relativamente debole situata vicino al ‘centro’ della costellazione.
Visibilità: emisfero meridionale
Perseidi: 17 luglio-24 agosto
Conosciuto in Italia come ‘Lacrime di San Lorenzo’, lo sciame delle Perseidi è probabilmente quello più costante e documentato. Nell’emisfero settentrionale è anche lo sciame meteorico più noto essendo il più facile da avvistare al culmine dell’estate, tra metà luglio e metà agosto. Per molti le Perseidi sono le prime meteore osservate, spesso legate al ricordo di notti estive trascorse all’aperto con il naso all’insù.
Di norma il picco delle Perseidi cade tra l’11 e il 13 agosto, ma ufficialmente lo sciame inizia intorno al 17 luglio e dura fino al 24 agosto.
Visibilità: tutto l’emisfero settentrionale.
Draconidi: 6-10 ottobre
Le Draconidi sono uno sciame meteorico che subisce l’influenza delle fasi lunari come pochi altri. Sono visibili ogni anno tra il 6 e il 10 ottobre, con un picco tra l’8 e il 9. In caso di fase lunare molto luminosa (tra il primo e l’ultimo quarto) e a seconda dell’ora in cui sorge la Luna, può capitare di osservarle con difficoltà o di non vederle affatto. Negli anni in cui la Luna è favorevole, le Draconidi appaiono come uno sciame breve ma entusiasmante.
Come punto di riferimento per individuarle va cercata la costellazione del Dragone, visibile tutto l’anno nell'emisfero settentrionale.
Visibilità: emisfero settentrionale.
Orionidi: 2 ottobre-7 novembre
Le Orionidi danno soddisfazione allo spettatore perché sono facili da avvistare: sembrano infatti irradiarsi dalla costellazione di Orione, visibile in tutto il mondo vicino all’equatore celeste. Le Orionidi provengono dai detriti lasciati dalla cometa di Halley (come per le Eta Aquaridi) durante la sua orbita di 76 anni attraverso il nostro sistema solare.
Per vedere le Orionidi, cercate la costellazione di Orione guardando in direzione nord. È facilmente individuabile grazie alla sua ‘cintura’ – le stelle Alnilam, Alnitak e Mintaka, note come Re Magi in Italia – e alla luminosità di Betelgeuse e Rigel, le stelle poste sopra e sotto la cintura di Orione.
Visibilità: tutto il mondo.
Tauridi: 10 settembre-20 novembre
Le Tauridi sono visibili quando la Terra attraversa l’orbita di un’ampia fascia di detriti associabili a una cometa massiccia che si ritiene si sia spaccata fra 20.000 e 30.000 anni fa.
Per vedere le Tauridi conviene individuare la costellazione del Toro, vicino all’orizzonte occidentale. Può essere utile visualizzare la costellazione di Orione con l’arco e la freccia puntati verso il Toro. Una volta riconosciuto il Toro, è facile individuare il brillante ammasso stellare delle Pleiadi (o Sette Sorelle) nella parte più occidentale della costellazione: poco più a sud delle Pleiadi si trovano i punti radianti delle Tauridi Nord e Sud.
Visibilità: tutto il mondo.
Leonidi: 6-30 novembre
La tempesta di scie luminose che attraversa il cielo in ottobre prosegue con le Leonidi, che iniziano a essere visibili quando le Tauridi si stanno spegnendo. Di norma si tratta di uno sciame poco attivo, ma in alcuni anni può capitare che le loro meteore siano più numerose di quelle di tutti gli altri sciami messi assieme!
Visibili in entrambi gli emisferi, le Leonidi sembrano irradiarsi dalla costellazione del Leone: per individuarla cercate Regolo, stella brillante nel cielo orientale. Il radiante delle Leonidi si trova poco più in alto, vicino alla criniera del Leone.
Visibilità: tutto il mondo.
Geminidi: 4-17 dicembre
L’ultima pioggia di meteore dell’anno è una delle più spettacolari. Le Geminidi sono infatti uno sciame in fase di evoluzione che nei prossimi anni finirà per essere più intenso di tutti gli altri. Sono visibili dal 4 al 17 dicembre, con un picco intorno al 14-15 del mese.
Per vedere le Geminidi, cercate la costellazione dei Gemelli che, nel cielo notturno, si trova sopra la ‘spalla’ di Orione. Le meteore sembrano irradiarsi dalle ‘teste’ dei Gemelli, ma avrete maggiori probabilità di osservarle allontanando lo sguardo dal radiante.
Visibilità: emisfero settentrionale e alcune zone di quello meridionale.