L'uomo che da solo ha costruito la cattedrale più insolita di Madrid

L'ex monaco Justo Gallego Martínez ha trascorso 60 anni della sua vita a costruire una cattedrale nella periferia di Madrid usando materiali di scarto. Fino a poco tempo fa però, l'avvenire dell'edificio si prospettava poco roseo.

Justo Gallego Martínez ha passato 60 anni a costruire da solo e senza competenze tecniche una cattedrale © Eric Vandeville / Getty Images
Justo Gallego Martínez ha passato 60 anni a costruire da solo e senza competenze tecniche una cattedrale © Eric Vandeville / Getty Images
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Nota del redattore: il 28 novembre 2021, a sei giorni di distanza dalla pubblicazione di questo articolo su lonelyplanet.com, la stampa spagnola ha riportato l’avvenuto decesso di Justo Gallego Martínez all’età di 96 anni.


Nel mezzo di un’anonima periferia madrilena, spicca la Catedral de Justo, una splendida visione di mattoni rossi, vetrate colorate e calcestruzzo. Questo edificio di 4700 metri quadri è il lavoro di una vita di un ex monaco che l’ha portato avanti praticamente da solo usando materiali di scarto e senza avere alcun progetto o permesso. Nonostante le frotte di turisti accorrano ad ammirarlo, le autorità continuano a negarne l’esistenza: né il consiglio municipale di Mejorada del Campo, né la Chiesa Cattolica vogliono prendersi questa responsabilità.

Per anni il genio creativo dietro la sua costruzione, Justo Gallego Martínez, anni 96, non è riuscito a convincere nessuno abbastanza potente ad assumersi i rischi di una costruzione considerata strutturalmente precaria. In questi ultimi mesi, la situazione appariva piuttosto tragica. Gallego era confinato a letto per motivi di salute già da un anno e si erano diffuse voci che la cattedrale fosse in procinto di venire distrutta. Poi, la scorsa estate, una ONG con a capo un prete anticonformista si è fatta avanti con una squadra di ingegneri strutturali e ha dichiarato, davanti allo stupore generale, che l’edificio è sicuro.

Negli anni si poteva vedere Gallego a lavoro visitando la cattedrale © Denis Doyle / Getty Images
Negli anni si poteva vedere Gallego a lavoro visitando la cattedrale © Denis Doyle / Getty Images

Una promessa è una promessa

Non era la prima volta in cui Gallego si trovava faccia a faccia con la morte. Nel 1961 era stato costretto ad abbandonare l’ordine di monaci trappisti di cui faceva parte per colpa della tubercolosi. La malattia avanzava e pregando la Vergine Maria, le promise che avrebbe costruito una cattedrale in suo onore se lo avesse salvato. Una volta guarito, Gallego si mise subito a lavoro, sfruttando un terreno ereditato dalla famiglia. Cominciò rubando mattoni da vecchi cantieri, ma appena la voce del suo progetto si sparse, la gente cominciò a dargli una mano e a donargli del materiale. Col tempo, Gallego è diventato un esempio per la comunità di Mejorada del Campo. Così come la cattedrale, dopo 60 anni di sforzi, è diventata un simbolo della resilienza e della creatività dell’uomo.

"È una persona meravigliosa, ama parlare con la gente e dare spiegazioni. Una persona speciale devota a Cristo", ci racconta Ángel López, 52 anni di cui 24 passati accanto al suo mentore, imparando le tecniche di costruzione acquisite che Gallego possiede senza aver ricevuto alcun tipo di formazione. 

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Alcune parti della cattedrale restano incompiute. Questa foto del 2014 mostra una cupola allora in fase di costruzione © Denis Doyle / Getty Images
Alcune parti della cattedrale restano incompiute. Questa foto del 2014 mostra una cupola allora in fase di costruzione © Denis Doyle / Getty Images

Chi non ha potuto mettere a disposizione il suo tempo ha donato materiali edili: le fabbriche e i cantieri nei dintorni hanno regalato il cemento usato per rinforzare i pilastri originariamente ricavati da fusti di benzina. Nei suoi 35 metri di altezza, la cattedrale comprende 1 cripta, 2 chiostri, 12 torri e 28 volte. Gli elementi decorativi sono stati ricavati da pneumatici, frammenti di ceramiche e lattine vuote. I mattoni sbrecciati e i fili metallici esposti donano alle torri e alle scalinate un’estetica cruda che esalta l’imperfezione dei materiali donati. Le finestre sono frutto del sudore versato incollando minuscoli pezzi di vetro colorato per disegnare i raggi del sole: attraverso di esse la luce filtra e tinge la cattedrale di rosso e di giallo.

Eppure, non tutti apprezzano il lavoro di Gallego. Le dichiarazioni rilasciate nel 2013 da Andrés Cánovas, architetto della Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Madrid, alla rivista online Madrilánea potrebbero aver determinato l’esitazione municipale a seguire il progetto. "Qualsiasi architetto ci metta la firma deve essere un folle", aveva commentato Cánovas. "Non porterei mai i miei figli a passarci la giornata. Tutte le norme di sicurezza non sono state rispettate."

Gli interni come apparivano 10 anni fa © Cristina Arias / Getty Images
Gli interni come apparivano 10 anni fa © Cristina Arias / Getty Images
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Una nuova gestione

Prima di essere costretto a letto, Gallego aveva provato a lasciare in eredità la cattedrale alla Chiesa Cattolica, ma la donazione era stata rifiutata. Decise dunque di tramandarla a López, il quale però non sapeva come barcamenarsi tra le questione burocratiche. López passò allora il fardello nelle mani dei Mensajeros de la Paz ("Messaggeri di Pace") una ONG cattolica che si occupa dei senzatetto di Madrid. Una volta reso ufficiale il passaggio di proprietà quest’estate, l’organizzazione ha commissionato uno studio a Calter, una squadra di ingegneri che ha firmato progetti di alto livello, il Santiago Bernabéu di Madrid per citarne uno.

L’esito dello studio è stato comunicato alla stampa spagnola questo 9 novembre: l’edificio è strutturalmente solido. Nonostante Gallego non abbia potuto commentare la notizia, persone a lui vicine hanno riferito il suo piacere nel riceverla. Demolite le quattro volte giudicate instabili, Calter era pronta a firmare.

Prima che la sua salute peggiorasse, Gallego amava parlare con i visitatori e i volontari © Denis Doyle / Getty Images
Prima che la sua salute peggiorasse, Gallego amava parlare con i visitatori e i volontari © Denis Doyle / Getty Images

"È incredibile pensare che una cattedrale di queste dimensioni possa esser stata costruita senza planimetrie, senza un progetto e che tutto sia stato sostanzialmente realizzato da un solo individuo", ha dichiarato Jesús Jiménez, capo cantiere Calter.

Il prossimo passo sarà l’approvazione rilasciata dal team di tecnici affiliato al consiglio comunale. Ma le prospettive sono ottimiste. L’amministrazione cittadina di Mejorada del Campo pare intenzionata ad accelerare le pratiche e ha già preparato la petizione per ottenere lo status di Bien de Interés Cultural (dichiarazione dell’interesse culturale) da parte di Madrid.

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Gallego a lavoro nel 1997 © Eric Vandeville / Getty Images
Gallego a lavoro nel 1997 © Eric Vandeville / Getty Images

Padre Ángel García Rodríguez, fondatore e presidente di Mensajeros de la Paz, è sicuro che il lavoro di Calter affiancato dal consiglio comunale li porterà a raggiungere la firma entro Natale, data in cui spera di festeggiare organizzando un bel concerto. López invece, intento a completare i lavori sulle volte scoperte, è più titubante. "La situazione è in stallo al momento. Dipende tutto dal rilascio dei permessi", ha dichiarato.

Gran parte degli esterni è stata realizzata con mattoni riciclati o donati © Sergio de Isidro
Gran parte degli esterni è stata realizzata con mattoni riciclati o donati © Sergio de Isidro
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L’unica cosa certa è che i rappresentanti della Chiesa non parteciperanno a nessun evento alla cattedrale: l’arcidiocesi di Madrid continua a rifiutare ogni sorta di invito.

"Praticamente ci ignorano", ci ha raccontato López. "Adesso perlomeno c’è Mensajeros de la Paz.”

Abbiamo chiesto a padre Ángel come si sentisse davanti al rifiuto della Chiesa di consacrare la cattedrale e dopo alcuni tentativi di eludere la domanda, ci ha risposto che Mejorada del Campo appartiene in realtà alla diocesi di Alcalá de Henares. "Secondo la norma, solo una chiesa per ogni diocesi riceve il titolo di cattedrale e Alcalá de Henares già ne possiede una", ha spiegato.

Ángel López (da sinistra), Justo Gallego Martínez, e Padre Ángel García Rodríguez alla cattedrale. © Courtesy of Mensajeros de la Paz
Ángel López (da sinistra), Justo Gallego Martínez, e Padre Ángel García Rodríguez alla cattedrale. © Courtesy of Mensajeros de la Paz

Un futuro meno incerto

Nel tentativo di infondere un po’ di positività, padre Ángel ha deciso di rendere la cattedrale di Gallego uno spazio inclusivo: "Non sarà una cattedrale come tutte le altre. Sarà un luogo dove tutti potranno riunirsi. Le porte saranno aperte sia per i fedeli che per i non credenti. E visto che non è una cattedrale normale, il vescovo non verrà coinvolto."

Padre Ángel è una figura molto conosciuta in Spagna: è diventato famoso per aver aperto le porte della sua chiesa ai bisognosi e per gestire un ristorante che offre pasti più che dignitosi ai senzatetto. Per la sua bravura nel trattare con i media, molti pensano che sia esattamente il tipo di persona che serve alla cattedrale e, in generale, tutta la gente del posto è felice che abbia salvato l’edificio.

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La cattedrale quest’estate, quando il suo futuro appariva incerto © Sergio de Isidro
La cattedrale quest’estate, quando il suo futuro appariva incerto © Sergio de Isidro

"Siamo contenti che sia ancora in piedi", ha dichiarato David Rodríguez Valdepeñas, proprietario di Hi Da, un bar ristorante a due passi dalla cattedrale. "Sembra che i lavori continueranno finché non sarà terminata. È una buona cosa, la cosa giusta da fare."

Se l’opinione generale sui social supporta le parole di Valdepeñas, alcuni hanno espresso il timore che Mensajeros de la Paz possa sfruttare l’edificio come gallina dalle uova d’oro chiedendo di pagare l’ingresso. Tuttavia, Celia Benito, addetta stampa di Mensajeros de la Paz, ha smentito chiaramente le insinuazioni e ha ribadito che le cose funzioneranno come hanno funzionato finora: ai visitatori verrà semplicemente chiesto di fare una donazione.

Dal diffondersi della notizia sulla probabile demolizione della cattedrale, le donazioni sono davvero duplicate: "In tanti arrivano con materiale edile, vetri, offerte per il riscaldamento o l’aria condizionata", ci racconta padre Ángel.

Le vetrate della cattedrale costituiscono un lavoro impressionante considerata la mancata formazione artistica di Gallego © Denis Doyle / Getty Images
Le vetrate della cattedrale costituiscono un lavoro impressionante considerata la mancata formazione artistica di Gallego © Denis Doyle / Getty Images
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Padre Ángel ha confermato che Coca Cola si impegnerà a finanziare parte dei lavori e in cambio verrà appeso alla parete della navata un ritratto di Gallego realizzato con i tappi delle bottiglie della bevanda frizzante. La compagnia ha una lunga storia con la cattedrale. Nel 2005, in una pubblicità di una bevanda del marchio, Aquarius, era apparso Gallego intento a lavorare alla cattedrale, spingendo molte persone a visitare il sito.

La cattedrale è motivo di orgoglio per gli abitanti di Mejorada del Campo © Sergio de Isidro
La cattedrale è motivo di orgoglio per gli abitanti di Mejorada del Campo © Sergio de Isidro

Nonostante la somma necessaria per completare i lavori sia stata raccolta, López è restio a comunicare la data di fine cantiere. In una visione ottimista, spera di terminare entro i prossimi tre anni. Speriamo che Gallego riesca a vederla finita, per lasciarci con il sorriso sulle labbra. Oltre a salvaguardare il futuro della sua opera, il suo ultimo desiderio è di venire sepolto nella cripta. Per quanto per la prima parte abbia ricevuto la garanzia dal consiglio municipale, per la sepoltura ha ricevuto un no categorico.

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Per il momento, il lavoro di Gallego non si arresterà © Sergio de Isidro
Per il momento, il lavoro di Gallego non si arresterà © Sergio de Isidro

Da eterno ottimista, padre Ángel si dichiara intenzionato a far cambiare idea all’amministrazione cittadina. "Dipende tutto dai permessi e dalle autorità", ha detto. Comunque il suo spirito rimarrà sempre. Lo spirito rimane sempre con noi anche dopo la morte. E il suo continuerà a risiedere nella cattedrale. Non verrà sepolto, continuerà a fluttuare attorno all’edificio."

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