Alcatraz da carcere a simbolo di libertà
Alcatraz: il solo nome di quest’isola era sufficiente a scatenare il panico tra i criminali più incalliti consegnati alla giustizia. Per quasi 30 anni, ‘the Rock’, nella San Francisco Bay, fu uno dei più famosi penitenziari federali degli Stati Uniti. Rapinatori di banche, assassini e gangster – tra cui Al Capone e George ‘Machine Gun Kelly’ Barnes – occuparono le celle ospitate da questo edificio brutalista, sempre avvolto nella foschia come in un sudario.

Oggi la prigione, straordinariamente ben conservata, offre uno sguardo illuminante sulla vita di carcerati, ma anche di direttori e secondini e delle loro famiglie che vivevano sull’isola.

L’occupazione di Alcaatraz
Nel novembre del 1969, LaNada War Jack, membro della tribù shoshone bannock, salì a bordo di un’imbarcazione diretta ad Alcatraz con un gruppo di altri 88 nativi americani. All’epoca l’isola era abbandonata – il penitenziario aveva chiuso i battenti nel 1963 – e LaNada voleva rivendicarla per le popolazioni ohlone, che un tempo la abitavano. Ebbe così inizio l’occupazione di Alcatraz, durata 19 mesi, che accese i riflettori sugli anni di ingiustizie perpetrate nei confronti delle popolazioni indigene da parte del governo federale.
Costituito in gran parte da studenti, il gruppo di protesta scelse di chiamarsi ‘Indians of All Tribes’ e chiese la creazione ad Alcatraz di un centro culturale e un’università. Questa prova di coraggio spinse altri nativi, ma anche celebrità come Jane Fonda, a sposarne la causa; l’artista e poeta isani sioux John Trudell effettuò trasmissioni radio quotidiane.
L’occupazione terminò quando il governo interruppe l’erogazione di elettricità all’isola e costrinse gli ultimi occupanti a lasciarla, con la forza, nel 1971. Ma la protesta non cadde nel vuoto. Il presidente Nixon promise di favorire l’autodeterminazione delle popolazioni native, e il governo restituì loro, in seguito, milioni di ettari di terre ancestrali. Oltre 50 anni dopo LaNada War Jack, scrittrice e docente di storia, continua la sua battaglia contro le ingiustizie.
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- Audio Tour Questa audio guida fornisce resoconti di prima mano della vita sull’isola, usando interviste a ex carcerati ed ex ufficiali penitenziari.
- Museum Collections Ammirate opere d’arte eseguite dai detenuti, fotografie storiche e altri interessanti reperti risalenti al XIX secolo, quando Alcatraz era un penitenziario militare.
- Golden Gate Views Nelle giornate limpide dalla costa ovest si gode di magnifiche vedute sul Golden Gate Bridge e lo skyline di San Francisco.
- Agave Trail La natura non si arresta davanti a nulla: ammirate le piante di agave che fiancheggiano questo sentiero lungo il lato sud dell’isola, e provate ad avvistare gli uccelli marini.
- Giardini Di nuovo rigogliosi dopo decenni di abbandono, i giardini fioriti di Alcatraz presentano specie piantate nell’arco di generazioni, dai soldati della Guerra di Secessione alle famiglie degli ufficiali penitenziari.