Il meglio della Catalogna (senza Barcellona)

Redazione Lonely Planet
7 minuti di lettura

Magari avete scelto Barcellona per un week end, o per una settimana poi allungata quanto basta per allontanarsi dal centro e macinare qualche chilometro di costa. Ma la Catalogna ha molto di più da offrire: natura incontaminata, spiagge da cartolina e borghi vivi che non vi faranno sentire la mancanza della capitale.

Lago Sant Maurici, Parco Nazionale di  Aiguestortes i Estany de Sant Maurici, Catalogna, Spagna. 
©by Paco Calvino (Barcelona, Spain)/Getty Images
Lago Sant Maurici, Parco Nazionale di Aiguestortes i Estany de Sant Maurici, Catalogna, Spagna. ©by Paco Calvino (Barcelona, Spain)/Getty Images
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1 Insenature nascoste a Begur 

Dominata da un castello del X secolo, Begur si sviluppa lungo un sublime tratto di costa ed è una delle località più belle della Costa Brava. Questa cittadina fiabesca, 7 km a nord-est di Palafrugell, ha un invitante assortimento di ristoranti, riposanti alberghi con spa e palazzi modernisti che aggiungono un tocco di colore alle strade in pietra del nucleo medievale.

Da Begur, alcune belle vie tortuose scendono fino ad Aiguablava, Fornells, Sa Tuna e Aiguafreda, dove troverete minuscole insenature orlate di pini. Durante l’estate è attivo un servizio di bus platges (autobus per la spiaggia) con partenza da Plaça de Forgas di Begur.

La stanza di Mae West, al museo di Dali, Figueres. 
©annachron/Budget Travel
La stanza di Mae West, al museo di Dali, Figueres.  ©annachron/Budget Travel

2 Il teatro dell'assurdo di Dalí a Figueres.

Il primo nome che viene in mente non appena si posa lo sguardo su questo edificio rosso simile a un castello, sormontato da uova gigantesche e statuette stilizzate simili a quelle degli Oscar e costellato di croissant di stucco, è Dalí. Luogo quanto mai appropriato per l’ultimo riposo del maestro del surrealismo, questo edificio ne ha assicurato l’immortalità. All’interno si possono ammirare grandi installazioni, come il Taxi Plujós (Taxi Piovoso), e immagini più discrete, come la minuscola e misteriosa stanza con l’immagine speculare di un fenicottero.

L’espressione ‘teatro-museo’ definisce perfettamente questo viaggio attraverso la fervida immaginazione di una delle personalità più esuberanti del XX secolo. Tra il 1961 e il 1974 Salvador Dalí trasformò l’ex teatro municipale di Figueres, distrutto nel 1939 da un incendio scoppiato alla fine della guerra civile, nel Teatre-Museu Dalí. Si tratta di un luogo ricco di sorprese, trucchi e illusioni ottiche, che ospita una buona parte del lavoro dell’artista tranne le opere più famose, esposte nei musei più importanti del mondo.

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Cavali selvaggi nelle valli del Parco Nazionale di Aiguestortes i Estany de Sant Maurici. 
©Michael Heffernan/Lonely Planet
Cavali selvaggi nelle valli del Parco Nazionale di Aiguestortes i Estany de Sant Maurici. ©Michael Heffernan/Lonely Planet

3 Parc Nacional d'Aigüestortes i Estany de Sant Maurici 

L’unico parco nazionale della Catalogna si estende per 20 km da est a ovest e per soli 9 km da nord a sud. Ma l’aspro territorio di questa piccola zona ospita oltre 400 laghi e innumerevoli torrenti e cascate, in uno scenario di boschi di pini e di abeti e di distese di arbusti e di prati che in primavera si ammantano di fiori selvatici e in autunno sono chiazzati dal rosso scarlatto del fogliame.

Creato dall’attività dei ghiacciai nel corso di oltre due milioni di anni, il parco è composto essenzialmente da due vallate che si sviluppano da est a ovest a una quota compresa tra i 1600 metri e i 2000 metri e sono delimitate da frastagliati rilievi di granito e ardesia tra i 2600 metri e i 2900 metri di altitudine.

Il parco nazionale si estende nel cuore di una più ampia regione naturale. L’area esterna, nota come zona periferica, comprende alcuni paesaggi montani di grande bellezza a nord e a sud.

4 Guidare tra le colline e imponenti monasteri.

È possibile visitare i tre monasteri della via Cistercense in una sola giornata. Iniziate con il Santa Maria de Poblet Il più grande monastero della Via Cistercense, tutelato dall’UNESCO, fu fondato nel 1150 da monaci provenienti dalla Francia meridionale. Tra gli elementi di maggiore interesse figurano il chiostro principale in stile prevalentemente gotico e le preziose sculture in alabastro del Panteón de los Reyes. 

Poi dirigetevi verso il Reial Monestir de Santes Creus, un senso di timore reverenziale scenderà su di voi prima di entrare nel monastero, nell’ampia Plaça de Sant Bernat Calbó: la sua mescolanza di stili architettonici attraversa sei secoli e comprende gli alloggi dei monaci in pensione e una fontana ornamentale del XVIII secolo. 

Per finire con il Santa Maria de Vallbona de les Monges, dei tre monasteri quello che chiude più tardi e l’unico femminile lungo la Via Cistercense. Il monastero è stato sottoposto a un restauro durato diversi anni, che ha cancellato quasi del tutto i segni lasciati dalla guerra civile.

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Festa sulle spiagge di Sitges, Catalogna.
©Digoarpi/Getty Images
Festa sulle spiagge di Sitges, Catalogna. ©Digoarpi/Getty Images

5 Festeggiate a Sitges 

Situata lungo la costa appena 35 chilometri a sudovest di Barcellona, Sitges è una località vivace con spiagge affollate, locali notturni e un invidiabile calendario di feste. Sitges è una località di villeggiatura dal XIX secolo e fu uno dei baluardi del movimento modernista, che aprì la strada ad artisti come Picasso. 

Oggi è la località di villeggiatura gay più famosa di tutta la Spagna. Nei mesi di luglio e agosto la cittadina alza il volume per trasformarsi in una grande festa sul mare, mentre il Carnaval sprigiona un’energia senza freni. 

Cattedrale di Santa Maria di Girona. 
©Ventura Carmona/Getty Images
Cattedrale di Santa Maria di Girona. ©Ventura Carmona/Getty Images
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6 Girate per vicoli medievali di Girona

È la città più grande della Catalogna settentrionale ed è un fitto insieme di musei, gallerie d’arte e chiese gotiche, che si affacciano su vicoli acciottolati tra le mura medievali.

Palazzi modernisti si riflettono inoltre nel Riu Onyar, che separa il centro storico, sulla sponda destra, dalla scintillante zona commerciale sulla sponda sinistra. La ricchezza di Girona in epoca medievale permise la costruzione di molti splendidi edifici in stile romanico e gotico, che nel corso dei secoli sono sopravvissuti a ripetuti attacchi e assedi. Ci sono anche tracce di una comunità ebraica che prosperò a Girona fino all’espulsione del 1492. 

Questo ricco patrimonio culturale è racchiuso nel centro cittadino, che può essere comodamente visitato a piedi. Con la sua vita notturna e l’offerta gastronomica più interessante della Catalogna al di fuori di Barcellona, Girona si rivela una meta deliziosa per una tappa di un paio di giorni, prima di lasciarsi inevitabilmente sedurre dalla costa.

7 Il fascino del delta dell'Ebro 

Attraversato da corsi d’acqua che sfociano nel Mar Iberico, il Delta dell’Ebro è formato dal limo trasportato dal fiume e si estende per 20 km nei pressi del confine meridionale della Catalogna. Fenicotteri e ibis punteggiano le lagune orlate di canneti, le spiagge fiancheggiate da dune sono sferzate dal vento e le paludi riflettono il tramonto come specchi.

Un’area di 78 kmq di questo luogo selvaggio ed esposto forma il Parc Natural Delta de l’Ebre, che costituisce l’habitat più importante della Spagna settentrionale per gli uccelli acquatici. La distesa pianeggiante del parco, attraversata da sentieri che si snodano lungo i corsi d’acqua, è l’ideale per le escursioni a piedi e in bicicletta. Ricorderete a lungo questo paesaggio rurale e isolato, con le case coloniche imbiancate a calce che sembrano galleggiare su isolette tra le risaie e gli stagni popolati di aironi rossi.

8 Le colline di origine vulcanica a Olot

Se percepite una sensazione di tremore durante la visita di Olot, potrebbe non essere il vostro stomaco che si lamenta per quella crema catalana troppo abbondante. Oggi anno più di 100 piccole scosse di terremoto fanno tremare la Catalogna, anche se nella maggior parte dei casi sono appena percettibili.

Il paesaggio della Garrotxa, una lussureggiante regione di colline coniche che si irradia da Olot, capoluogo della regione, fu plasmato da attività geologiche più estreme 70.000 anni fa.

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9 Immergersi nei meravigliosi fondali delle Illes Medes

Le profondità raggiungibili (fino a 50 m) e la presenza di grotte e gallerie subacquee sono tra i principali motivi di richiamo delle Illes Medes, i sette isolotti al largo della spiaggia di L’Estartit. 

Dal 1983, quando la zona è stata dichiarata Reserva Natural Submarina, la vita marina ha continuato a prosperare, rendendo questo arcipelago una delle destinazioni più ambite della Spagna tra gli appassionati di snorkelling e immersioni. I chioschi situati presso il porto, all’estremità settentrionale della spiaggia di L’Estartit, offrono uscite di snorkelling e tour delle isole a bordo di imbarcazioni con lo scafo trasparente.

10 le vestigia romane di Tarragona

In questa effervescente città portuale la storia romana si mescola alle spiagge, alla vita notturna e a un panorama gastronomico che profuma l’aria di pesce fresco alla griglia. 

La principale attrattiva è costituita dai resti del secondo sito romano più importante della Spagna, che comprende un museo pieno di mosaici e un anfiteatro sul mare. Una serie di ristoranti eccellenti vi fornirà un buon motivo per esplorare l’intrico di vicoli del centro medievale, dominato da una grande cattedrale con elementi gotici. Tarragona è anche la porta di accesso alle belle spiagge della Costa Daurada e all’architettura modernista della vicina Reus.

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