10 cose che non conosci dell'India del Sud
Simile a un gigantesco cuneo che si getta nell’oceano, l’India del Sud è l’afoso cuore del subcontinente, un lussureggiante contrasto con le vette e le pianure del Nord. E per quanto lo si attraversi, continuerà a stupirvi con migliaia di chilometri di coste che incorniciano le fertili pianure e le dolci colline, magnifici cimeli di antiche civiltà e celebri piatti tradizionali. Ma per restare sempre aggiornati, ecco 10 novità che potreste non conoscere.
Nasik Wine Tasting, Maharashtra
Mentre il vino indiano continua a mietere successi tra gli enofili, i tranquilli vigneti di Nasik sono sempre più invitanti. In questa regione si coltiva uva da tavola da tempi immemorabili, ma soltanto all’inizio degli anni ’90 un paio di imprenditori si resero conto che Nasik, con i suoi terreni fertili e il clima temperato, aveva ottime condizioni per l’attività vitivinicola. Nel 1997 la Sula Vineyards fu la prima a investire coraggiosamente nella coltivazione di uve Sauvignon Blanc e Chenin Blanc, e i primi vini nazionali prodotti furono messi in vendita nel 2000.
Vale davvero la pena di fare delle degustazioni visitando una delle splendide aziende vinicole della regione. Gli amanti del buon vino dovrebbero affidarsi a Wine Friend, l’unica guida con una certa esperienza che conduca dei tour specializzati nelle aziende vinicole di Nasik.
Sula Vineyards www.sulawines.com situata 15 km a ovest di Nasik, offre un tour raffinato e professionale della sua vasta tenuta e delle attrezzature high-tech, che si conclude con una degustazione delle sue migliori etichette.
Mumbai Craft Beer
Dite addio alla Kingfisher: a Mumbai è iniziata la rivoluzione della birra artigianale! Pur con un certo ritardo rispetto al boom delle birre artigianali, Mumbai ha finalmente abbracciato le luppolate IPA, le porter dall’aroma di cioccolato e le rinfrescanti saison, grazie a un americano residente a Mumbay, Greg Kroitzsh, l’artefice di questa rivoluzione.
Kroitzsh inaugurò il primo microbirrificio di Mumbai, il Barking Deer nel 2013, e la birra alla spina cominciò a scorrere a fiumi a Mumbai come era già successo in altre città indiane dal piglio più artigianale come Pune, Bangalore e Gurgaon. E da allora ne sono spuntati molti altri: l’Independence Brewing Company e la Brewbot vi ricompenseranno per il viaggio verso nord necessario per raggiungerle, ma vale anche la pena di fare un salto alla Doolally Taproom.
Royal Opera House, Mumbai
Dopo un restauro durato sei anni e due decenni di inattività, l’unico teatro dell’opera ancora esistente in India è stato inaugurato nel 2016 rievocando i fasti del Raj. L’architetto Abha Narain Lambah ha passato al setaccio vecchie fotografie di soffitti dorati, finestre istoriate e foyer in stile barocco indoeuropeo per restaurare i tre piani dell’auditorium.
Metro-mania
La nuovissima Namma Metro di Bengaluru ha velocizzato i trasferimenti, mentre la tanto attesa Metro Rail di Chennai (Madras) è stata avviata in parte alla fine del 2016. La Hyderabad Metro Rail dovrebbe entrare in funzione alla fine del 2017 o nel 2018.
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Kovalam (Covelong), Tamil Nadu
Affacciato sul Golfo del Bengala, tra Chennai e Mamallapuram (Mahabalipuram), il minuscolo villaggio di pescatori di Kovalam si è trasformato in un invitante luogo di ritrovo balneare, che offre ai viaggiatori surf, yoga, kayak e altro ancora.
Cool Divers, Kovalam, Kerala
Oltre ai corsi PADI, il nuovissimo diving center di Kovalam dispone di ingegnosi scooter sottomarini con l’ossigeno fornito tramite i caschi.
Baga Snow Park, Goa
Il gigantesco frigorifero di Baga è pieno di neve, sculture di ghiaccio e igloo, e ha anche uno scivolo innevato. Divertentissimo per i bambini, è una proposta nuova ed estrema per sfuggire alla calura tropicale.
Avalanche Valley, Tamil Nadu
Stanchi delle folle di Ooty (Udhagamandalam)? Rifugiatevi in una zona più quieta e selvaggia delle Nilgiri Hills nella protetta Avalanche Valley, ammantata da shola (foresta vergine). Campi ondulati e scintillanti piantagioni di tè cedono gradualmente il passo alle quiete colline ammantate di orchidee e shola. L’accesso alla valle è limitato, perciò l’unico modo per esplorare questa zona meravigliosa è partecipare agli ‘ecotour’ in minibus.
di due ore organizzati dal Forest Department, oppure a un’escursione in fuoristrada privato. I robusti minibus da 20 posti percorrono piste in parte sterrate dirigendosi a sud-ovest, nel fitto della foresta, mentre il panorama diventa via via più selvaggio e movimentato. Sono previste soste ai belvedere sulla shola, a un tempio dedicato a Lakshmi accanto a una cascata, e alla sezione di Lakkidi della diga Upper Bhavani Dam, dove avrete a disposizione 30 minuti per una passeggiata.
Surf
Le possibilità di dedicarsi al surf nell’India del Sud sono sempre più numerose. Rivolgetevi alle scuole di Kovalam e Varkala in Kerala; Agonda, Aswem e Arambol nel Goa; Kovalam e Puducherry (Pondicherry) nel Tamil Nadu; e Little Andaman nelle Isole Andamane. Anche kitesurf, SUP (stand up paddling) e altri sport acquatici sono assai popolari.
Ostelli per backpacker
I convenienti ostelli per backpacker – con camerate, wi-fi, cucina, ambienti comuni, armadietti con chiave – stanno rapidamente aumentando nell’India del Sud. Il Goa vanta i più animati, ma se ne trovano anche in Kerala, a Mumbai (Bombay), Bengaluru (Bangalore), Mysuru (Mysore) e in Tamil Nadu.