Weekend nel barocco siciliano a Noto
Noto, perla del barocco, è talmente magnifica da sembrare quasi un set cinematografico. Si trova a meno di 40 km a sud-ovest di Siracusa, ha uno dei più bei centri storici di tutta la Sicilia. Il fiore all’occhiello è Corso Vittorio Emanuele, un viale elegante, fiancheggiato da splendidi palazzi e chiese; bellissimo a qualunque ora del giorno, risulta particolarmente suggestivo nelle prime ore della sera, quando gli edifici si colorano di rosso e oro e sembrano brillare di luce propria. Sebbene una città chiamata Noto o Netum sia esistita in questo luogo per molti secoli, la località attuale risale all’inizio del Settecento, epoca in cui fu quasi completamente ricostruita in seguito al terremoto del 1693. Rosario Gagliardi, originario di Noto, realizzò gran parte degli edifici più belli; il suo stile istrionico caratterizza anche le chiese di Modica e Ragusa.

Cosa vedere a Noto: le meraviglie della città
La città è un museo a cielo aperto che custodisce il meglio del barocco siciliano. Piazza dell’Immacolata, con la sua spettacolare fontana, è uno dei luoghi più iconici, circondata da edifici storici che raccontano la grandezza dell’architettura dell’epoca.
Non può mancare una visita alla Cattedrale di Noto, capolavoro di Giuseppe Sinatra, che troneggia sulla piazza principale della città. La sua facciata elegante e il campanile che svetta sul panorama sono solo l’inizio di una visita che vi lascerà senza fiato. Poco lontano, non dimenticate di ammirare San Nicolò, una chiesa che rappresenta un altro splendido esempio di arte barocca.
A pochi passi dalla Cattedrale, si trova il Palazzo Ducezio, sede del municipio, dove si può visitare l’elegante sala consiliare, famosa per il soffitto a cassettoni e le sue opere d’arte. Imperdibile anche il Palazzo Nicolaci, una residenza nobiliare che vanta una facciata decorata da balconi in ferro battuto dalle forme straordinarie.
Palazzo Castelluccio è un palazzo del Settecento stato salvato dal giornalista e regista di documentari francese JeanLouis Remilleux, che lo ha acquistato e restaurato. La visita guidata permette di farsi un’idea dello stile di vita agiato della nobiltà di Noto, testimoniato dalle sontuose stanze ricoperte di affreschi e piastrelle originali, dalla carta da parati argentata (in realtà una riproduzione fedele) e dai mobili barocchi siciliani e napoletani provenienti dalla collezione del proprietario.
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Se il vostro viaggio a Noto coincide con il mese di maggio, avrete la possibilità di assistere alla leggendaria Infiorata di Noto, uno degli eventi più affascinanti e colorati della Sicilia. Durante questo festival, le strade del centro storico si trasformano in un grande tappeto di fiori, con spettacolari opere d’arte floreale che decorano le piazze e le vie principali. È un’occasione unica per vedere Noto sotto una luce completamente diversa, un’esplosione di colori che celebra la primavera e la bellezza della città.

Dove Mangiare a Noto
Noto è famosa per le gelaterie, tra le quali il Caffè Sicilia e la Dolceria Corrado Costanzo, proprio dietro l’angolo. Da Corrado forse il gelato è più buono (assaggiatelo al pistacchio o all’amaro), ma il Caffè Sicilia eccelle nelle granite. A seconda della stagione vi consigliamo quella alle fragoline di bosco o alle more di gelso, oppure la classica granita al caffè o alla mandorla. Entrambe le gelaterie preparano anche una fantastica cassata (con ricotta, cioccolato e frutta candita), dolci di mandorle e torrone. Non sapete che cosa scegliere? Assaggiate tutto (non lo diremo a nessuno!).
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Noto e le Spiagge
La punta sud-orientale della Sicilia non possiede grandi attrattive culturali, ma le sfumature accese del mare, i mosaici d’epoca romana, le spiagge selvagge e le aziende vinicole ne fanno una meta gradevole per una gita in giornata da Noto. Dalla città, la SP19 si dirige a sud verso il suggestivo borgo di pescatori di Marzamemi, frequentata località balneare piena di bar e ristoranti animati. Da Marzamemi, la SP84 segue la costa in direzione sud fino a Portopalo di Capo Passero, che ospita quella che un tempo era la più grande tonnara della Sicilia.
Al largo della costa sorge la piccola Isola di Capo Passero, con un massiccio castello. Da Portopalo di Capo Passero, la SP8 procede verso sud-ovest in direzione della minuscola Isola delle Correnti e del suo faro. Si tratta del punto più meridionale della Sicilia, situato addirittura più a sud di Tunisi.